Gianluca Renzi 6tet "Don't stop your mind"
La Palma Club - Roma 12 Ottobre 2004
di Franco Giustino
Esordio ufficiale del nuovo sestetto di Gianluca Renzi, in occasione dell'uscita del secondo disco,
Don't Stop your Mind,
prevista in ottobre.
Formazione nuova, sonorità nuove, idee nuove, per questo giovane e convincente artista. Dalle ceneri dello storico gruppo, con il quale ha inciso il primo disco
Looking for the Right Line, restano:
Pietro Lussu al pianoforte e Raffaele Carotenuto al trombone. Le novità dei nuovi innesti sono rappresentate da:
Daniele Tittarelli, oramai non più "una promessa", al sax alto e soprano;
Jerry Popolo
al sax tenore e soprano ed alla batteria Roberto Desiderio.
Il concerto si dipana con alcuni brani estratti dal primo disco, alternati a nuove composizioni
dell'ultimo lavoro. L'inizio del concerto è affidato al brano
My Dear Hill,
passando poi alla sempre splendida
Anna and Savy, rimodulata grazie all'apporto dei due sax soprano, con un
notevole intro in solo di
Renzi
con l'archetto. Sicuramente due dei brani più rappresentativi della prima produzione del
contrabbassista.
Dopo la title track del
secondo lavoro,
Don't Stop your Mind,
non mancano gli omaggi al blues, a Shorter ed altro ancora, per oltre due ore di musica
molto piacevole. Dopo un primo se pur sommario ascolto del suo nuovo album si ha
l'impressione
di un prodotto di pregevole fattura,
e tale impressione è ampiamente confermata in questo concerto. Il lavoro svolto è musicalmente impeccabile, la sua creatività inarrestabile, la sua crescita esponenziale – un musicista di vaglia. L'innesto di un gran tenorista come
Jerry Popolo
risulta straripante e passionale, oltre che marcatamente consistente. Il romanissimo
Daniele Tittarelli,
un piacere sentirlo suonare oltre che guardare il suo modo
"innamorato" di suonare il sax alto. Impressionante è Roberto Desiderio
alla batteria, preciso senza sbavature, davvero trascinante. Sempre e decisamente incisivi i due della "vecchia guardia",
Lussu e Carotenuto.
Gianluca Renzi, con questa formazione,
ha realmente trovato la "quadratura del cerchio". Esistono quelle affinità che rendono certi incontri determinanti,
e questo lo è. Non a caso, come ci raccontava lo stesso Renzi, incidere "Don't stop your Mind"
è stato relativamente semplice, grazie all'immediatezza con cui sono riusciti a trovare questo feeling, evidentemente contagioso.
In conclusione un eccellente concerto, condito da ottimi musicisti ed un
leader d'impatto, con tante idee e invenzioni da proporre. Il suo potenziale di guida è dimostrato anche dal modo in cui è riuscito a coagulare un così bel gruppo di musicisti. Teniamoli d'occhio. Bravo Gianluca
e continua a...non fermare la tua mente!
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Data pubblicazione: 28/11/2004
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