Jazzitalia - Sarah - Jane Morris: Migratory Birds
versione italiana english version
 
NEWS
Bookmark and Share Jazzitalia Facebook Page Jazzitalia Twitter Page Feed RSS by Jazzitalia - Comunicati Feed RSS by Jazzitalia - Agenda delle novit�

Fallen Angel 2008
Sarah - Jane Morris
Migratory Birds


1. Migratory birds
2. Toxic
3. Skeletons
4. Just like a woman
5. Pale blue eyes
6. Seventeen
7. To Ramona
8. Just when I needed you most
9. Blower's daughter
10. Sugar in my bowl
11. Wild horse
12. If you want me to stay

Sarah Jane Morris - voce
Marc Ribot - chitarre
Kevin Armstrong - chitarra acustica in 1
David Coulter - sega musicale in 2 e 5
Sandy Dillon - organo a pedale in 5,6,8
Henry Thomas - basso acustico in 9
Bonfire Madigan - cello in 9
Eric Mingus - voce in 10
Ralph Carney - ottoni in 10
 





E
' probabile che il lettore esigente e purista storca il naso ed inarchi il ciglio quando leggerà che questo è. per chi scrive, un disco di blues. Da un punto di vista strettamente storico- musicale avrà tutte le ragioni per farlo. Difficilmente queste dodici tracce possono essere inserite in categorie musicali afro americane. Ma in termini di atmosfera, e di intenzioni poetiche, di blues in questo disco., ce n' è davvero tanto.

"Il blues- scrisse Duke Ellington - altro non è che un giorno grigio e freddo, il blues è un biglietto di sola andata dal tuo amore verso non sai dove…, il blues non ha amici " Il blues è straniamento, assenza, senso di vuoto, separazione, perdita. Quella che era la condizione esistenziale di tanti schiavi liberati e proiettati in un modo ostile ed insicuro, di strade e paludi, è oggi un sentimento diffuso di chi vive in un mondo dove i punti di riferimento si fanno di giorno in giorno più labili.

Dischi come questo rendono perfettamente questo aspetto della sensibilità contemporanea. La Morris canta in maniera "imprecisa" e brumosa, appoggiandosi su un sostegno ritmico armonico essenziale, senza percussioni. Nel la sua voce si avvertono tracce del cabaret tedesco degli anni ‘20, chiazze di country, nebbie di blues. Una poetica sfumata e polverosa, fragile ma tagliente. Non a caso gli accompagnamenti sono opera di Marc Ribot, per anni collaboratore di quel Tom Waits che di certe musicalità impure, di certe torbidezze esistenziali è campione indiscusso. Ma tutto il disco riprende (solo il brano che da il titolo al disco è "original") e cita artisti che hanno sempre camminato all'incrocio dei venti: Bob Dylan, Lou Reed, Nina Simone. Di quest'ultima viene citato il classico "Sugar in my bowl". A mio avviso lo spirito di quella immensa vocalist si aggira per tutto questo "Migratory birds". Stessa ambiguità, stessa imperfezione, stessa indefinita inquietudine di fondo. Spero che il lettore mi passi un'altra citazione, questa volta del pianista italiano Claudio Cojaniz "Almost… quasi… ecco cos'è il blues, per me: un elogio agli errori giusti, umani. Un modo di vivere e di essere, prima che di suonare. Si è o non si è Blues! Riempie e conferisce senso a ciò che non si può né codificare nè ripetere, all'indeterminabile.). Lo stile, insomma, che è la vera composizione nel blues è il quasi, qualcosa che ci si porta dentro, come l'epatite: portatori sani di blues. Indeterminabile per l'appunto."

In questo senso il disco della Morris fa parte del nostro mondo di amanti della musica e dell'arte (afro) americana. Ed è un bel disco. Prezioso.

Marco Buttafuoco per Jazzitalia







Articoli correlati:
31/08/2019

North Sea Jazz Festival 2019: "Quarantatreesima edizione per il più acclamato dei festival al coperto, con oltre 150 concerti ed un migliaio di musicisti sparsi nelle capaci sale del duttile Ahoy Center di Rotterdam e con un giro di oltre 100.000 spettatori." (Vittorio Pio)

13/10/2018

39th International Jazz Festival Saalfelden 2018: "Il festival jazz di Saalfelden, nel Salisburghese, è un festival diventato punto di riferimento mondiale per il jazz di sperimentazione, d'avanguardia o, comunque, fuori dagli schemi del maistream." (Aldo Gianolio)

18/08/2018

Sedici (Elisabetta Serio)- Alceste Ayroldi

31/07/2018

Cortale Jazz&vento: Quindicesima Edizione del festival calabrese che qest'anno vede come ospiti Scott Henderson in trio e Sarah Jane Morris in quintetto.

09/10/2017

She Moves On (Youn Sun Nah)- Alceste Ayroldi

15/08/2016

Castroreale-Milazzo Jazz 2016: "...un feeling contagioso e intenso per il duo Sarah Jane Morris & Tony Remy e una ricchezza ritmico-melodica per il Volcan Trio di Gonzalo Rubalcaba in due siti di grande bellezza..." (Vincenzo Fugaldi)

03/01/2016

Sarah Jane Morris Quintet: "La cantante e i suoi sodali hanno dato prova di quanto la professionalità, la grinta e la motivazione sociale possano andare d'accordo con tutta la musica: quella senza barriere..." (Alceste Ayroldi)

08/11/2014

Intervista con Elisabetta Serio: "Devo esprimermi in un modo che arrivi al pubblico in una maniera diversa di come farebbero tanti..." (Laura Scoteroni)

26/10/2014

Quattro chiacchiere con...Joanna Miro: "...predisporsi per un ascolto degustativo e sensoriale: vedo molta similitudine tra il jazz e il vino, entrambi seguono da decenni innumerevoli innesti per diventare un capolavoro di cui, infine, possiamo apprezzare l'opera." (Alceste Ayroldi)

18/05/2014

Unesco in Jazz Festival ad Alberobello (Ia Edizione): "Chiara Civello, Sarah Jane Morris e Paolo Fresu, per un festival capace di racchiudere in un'intensa tre giorni le diverse sfumature ed espressioni che declinano il nobile genere." (Alessandra V. Monaco)

12/05/2013

Jazz Groove Ia Parte : Lo "stile contrassegnato dal ritmo" di Omar Sosa, il "dissacrante" Marc Ribot Ceramic Dog, il "pianismo percussivo, a tratti free" del New Quintet di Giovanni Guidi. (Giovanni Greto)

19/01/2011

John Zorn: Masada Marathon, iPod Concert - The Book Of Angels. "John Zorn presenta in prima mondiale, attraverso un concerto maratona, le sue recenti composizioni ispirate al misticismo Merkavah e raccolte sotto il titolo The Book Of Angels (dedica ai 111 angeli caduti), simulando il contesto di una playlist di un immaginario iPod, un pedissequo intercalare di dodici formazioni, una piena emozionale senza uguali." (Daniele Camerlengo)

01/01/2011

Reunited (The Jazz Passengers) - Alceste Ayroldi

26/09/2010

The Bright Mississipi (Allen Toussaint)- Roberto Biasco

14/04/2009

The Dharma Bums (I Tangheri (A.K.A. Bumpkins) With Marc Ribot)

02/01/2009

Sarah Jane Morris e Dominic Miller al Ueffilo Jazz Club: "...luci soffuse, pubblico in vibrante attesa ed una voce da brivido, calda, roca, assolutamente in antitesi con i riccioli rosso tiziano che sfiorano impertinenti la candida porcellana di un viso inglese..." (Dalila Bellacicco)

14/12/2008

Nick The Nightfly e la Montecarlo Nights Orchestra con special guests Sarah Jane Morris, Michael Rosen, Mario Biondi al Blue note di Milano per presentare il cd "The Devil": "Nick the Nightfly ha presentato ogni brano, dialogando con il pubblico e raccontando anche divertenti aneddoti. Una serata molto piacevole e di effetto." (Eva Simontacchi)

14/09/2008

Jazz al Metropolitan a Palermo: "Particolarmente vicina alle più disparate tendenze della musica contemporanea è stata quest'anno la rassegna "Musiche al Metropolitan", indetta dall'omonimo cine-teatro palermitano che non a caso ha voluto cambiare il nome rispetto alle edizioni precedenti, intitolate Jazz al Metropolitan." (Antonio Terzo)

25/02/2008

Sarah Jane Morris al Blue Note di Milano: "Il suo timbro è caldo, corposo, a tratti graffiante, mai scontato, con capacità di scansione ritmica della melodia e delle parole da interprete di gran classe, sempre contestuale e mai inopportuna." (Ernesto Losavio)

24/01/2008

John Zorn "Complete Masada" al Roma Jazz Festival 2007: "Con buona probabilità si è trattato dell'avvenimento più importante dell'edizione estiva del Roma Jazz Festival 2007, tant'è vero che ha aperto l'intera rassegna; stiamo parlando di Complete Masada, mini festival di tre giorni tenutosi all'Auditorium di Roma." (Dario Gentili)

24/12/2007

Intervista a Nick The Nightfly: ""...bisognerebbe educare la gente a dare più valore alla musica, capire il valore artistico, comprendere che non è un prodotto che puoi prendere gratis...per creare musica ci vuole talento, capacità, ricerca, ci sono molti sogni dietro le canzoni e non è giusto che diventino un qualcosa da poter avere gratis, che la gente si scambia, senza alcun valore..." (M. Losavio, A. Ayroldi)

06/07/2007

Marc Ribot al Baluardo della cittadella (Mo) il 9 giugno 2007. (Sergio Cimmino)

03/09/2006

Dedicato alle big band, l'edizione 2006 del Multiculturita Summer Jazz Festival ha offerto tre serate durante le quali il pubblico ha potuto applaudire l'Orchestra Zero...e lode del Conservatorio di Bari, il Mimmo Campanale Quartet, i Good Fellas e la Montecarlo Night Orchestra con Nick the Nightfly e Sarah Jane Morris. (A. Augenti, A. Francavilla)

08/07/2005

Jazz folk e free jazz: I Tangheri featuring Marc Ribot, i WARM con Workman, akLaff, Rivers, Mitchell: "...Anche in questo caso la serata mette insieme due situazioni musicali "antipodiche", una prima leggera ed alla portata di tutte le orecchie, la seconda, invece, più inoltrata fra le pieghe delle enciclopedie storiche del jazz..." (Antonio Terzo)

16/03/2005

Live at the Blue Note Milan (Nick the Nightfly and The Monte Carlo Orchestra)

15/11/2003

Sarah Jane Morris al Blue Note: "...canta e "recita" sul palco, con quella sua voce duttile che passa dalla delusione alla rabbia, dall'ironia, alla dolcezza..." (Eva Simontacchi)







Inserisci un commento


Questa pagina è stata visitata 2.559 volte
Data pubblicazione: 19/07/2009

Bookmark and Share



Home |  Articoli |  Comunicati |  Io C'ero |  Recensioni |  Eventi |  Lezioni |  Gallery |  Annunci
Artisti |  Saranno Famosi |  Newsletter |  Forum |  Cerca |  Links | Sondaggio |  Cont@tti