Ultra Sound, US-CD 013/S
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Simone Lisino
Lucky Escape
1. Front
2. Olga's Pie
3. Natural Blues
4. Rain
5. King Of The Hill
6. Bk Blues
7. Bjoux
8. Waiting
9. Green River
10. High And Dry
11. Tune Up
12. Gabriella
Simone Lisino - chitarre Andres Villani - sax, flauto Loris Tarantino - pianoforte, rhodes Andrea Manuelli - hammond Andrea Imelio - basso Stefano Bertolotti - batteria
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Via Cascina Sparapina, 2 27011 Belgioioso Pavia
email:
info@ultrasoundrecords.it
Simone Lisino
fissa in Lucky Escape
il risultato di un percorso di crescita umana e musicale di particolare importanza,
come riportato con grande onestà nelle note di copertina. Dal disco del giovane
chitarrista tortonese, undici pezzi originali e un tributo a Davis (Tune
up) emerge una sensazione di calma e tranquillità che permea sonorità
e stili abbastanza diversi, pur mantenendo sempre un'identicità stilistica ben delineata:
gusto melodico delicato, con temi sempre molto cantabili, armonie pacate e tocco
chitarristico gentile e preciso, anche con la Axe elettrica in saturazione.
Nel disco si alternano momenti tipicamente fusion, brani di chiara impronta
bluesistica ed episodi decisamente più vicini a bucoliche sensibilità new age.
Front, come la scuola
di musica condotta da
Lisino
in prima persona, apre il cd calando un classico tema fusion, secco con due
cellule melodiche sulle quali si sviluppano gli assolo spezzati da un break di batteria.
Olga's Pie strizza invece
l'occhio alle sonorità del George Benson più tranquillo. Il salto d'atmosfera si
fa più marcato con Natural Blues,
un mid-tempo scandito da un preciso walking bass e caratterizzato dalle sonorità
di un piano da locale fumoso d'altri tempi. Atmosfera notturna e soffusa che trova
massima espressione in Rain,
uno slow dove il sax si districa con gusto su un movimento armonico molto interessante,
in continua modulazione maggiore/minore.
BK Blues è ancora un blues
lento sul quale
Lisino dimostra le sue doti migliori e, probabilmente, una predisposizione
ai suoni più aggressivi, con un'abilità non comune a controllarne timbrica e dinamica,
differenziandosi così dai suoi riferimenti naturali, Stern e Ford i quali, quando
vanno in saturazione, lo fanno invece senza mezzi termini.
Tra gli episodi acustici, gradevoli ma un po' troppo esili,
Green River si distingue
per delicatezza e dolcezza sincere e profonde.
In conclusione Lucky Escape è un buon trampolino per la prossima
sfida che attende
Lisino,
sicuramente alla sua portata: focalizzarsi sui temi fusion che, da fuori, sembrano
esprimere meglio la sua poetica e chiamare con un po' più di grinta e cattiveria
il beat il gruppo. Buon lavoro!
Furio Ciulini per Jazzitalia
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Data pubblicazione: 07/05/2006
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