Jazzitalia: la musica jazz a portata di mouse...
versione italiana english version
 
NEWS
Bookmark and Share Jazzitalia Facebook Page Jazzitalia Twitter Page Feed RSS by Jazzitalia - Comunicati Feed RSS by Jazzitalia - Agenda delle novit�

Carla Bley Quartet
4 dicembre 2004 – Teatro Curci – Barletta (BA)
di Alceste Ayroldi


Carla Bley
piano
Steve Swallow
bass
Billy Drummond
drums
Andy Sheppard
alto sax, tenor sax

Anche quest'anno il glorioso teatro Curci di Barletta ha allestito un cartellone ricco di rappresentazioni teatrali e musicali di notevole spessore culturale, proseguendo il lavoro già iniziato da diversi anni unitamente all'amministrazione comunale di Barletta, che continua a dimostrarsi molto attenta a tali soluzioni.

Il 4 dicembre, la oramai nuova provincia pugliese, ha ospitato il quartetto della sempre ispirata pianista Carla Bley. L'evento, perfettamente organizzato dalla direzione artistica del teatro Curci ed opportunamente guidato dal tenace Antonio Turi, ha coinvolto l'intera regione, perché unica data dell'ensemble in Puglia.

La fredda ed uggiosa serata non ha di certo limitato l'affluenza di pubblico che ha gremito, in ogni ordine di posti, l'ottocentesco contenitore della città della Disfida.

Il quartetto è composto da nomi così leggendari da far venire i brividi: oltre alla Bley al piano, c'è Steve Swallow al basso elettrico, Billy Drummond alla batteria ed Andy Sheppard ai sassofoni.

Il giusto silenzio pervade l'intera sala immediatamente allo spegnersi delle luci, ma è subito rotto dal caloroso applauso del pubblico allorquando i quattro musicisti, di nero vestiti, fanno ingresso sul palco. Carla Bley, come è oramai sua consuetudine intona una ennesima versione dell'Inno americano, The National Anthem, che mette subito in luce le sue innate doti di arrangiatrice. La versione eseguita è totalmente differente a quella dai colori reggae ascoltata durante l'esibizione con la Liberation Music Orchestra ad Alberobello, pochi mesi orsono. L'esecuzione è più intimista e lasci spazio ai soli di Swallow così come a quelli di Sheppard, e si chiude con il raffinato percuotere di Drummond, sempre prezioso e mai invadente.

Carla Bley, di certo, non è una virtuosa del pianoforte, ma la sua presenza scenica si sente tutta. Le sue trame compositive sono sempre innovative ed attingono da suoni sempre diversi ed opportunamente mescolati, così come nell'esecuzione di The girl who cried champagne. Le dita della musicista californiana sembrano non scivolare sulla tastiera, ma l'armonia che ne fuoriesce è sempre fluida ed incalzante. La batteria di Drummond cresce d'intensità fino a volutamente coprire il suono degli altri strumenti che appaiono sfumati. Il meccanico percuotere dei tasti del piano e le decise sferzate della batteria assumono sonorità bossa che si aprono ai suggestivi fraseggi del corposo sax di Sheppard.

La Bley si avvicina al microfono e, lapidariamente, introduce Mister Misterioso, tributo a Thelonius Monk. Il brano è eseguito con molto vigore, Swallow svolge un poderoso lavoro ritmico supportato dai cimbali carezzevolmente toccati da Drummond. Accattivante il dialogo tra il piano, con la Bley che irrigidisce le sue affusolate mani, per dare maggiore vigore alle armonie monkiane, saggiamente da lei arrangiate.

Ritmo, armonia, ma anche libertà formale nella struttura, si evidenziano in Valse Sinistre, lì dove si raggiunge l'apice dell'interplay. Il movimento cadenzato della compositrice statunitense si fonde con le dolci armonie disegnate dall'evergreen Swallow, in grande spolvero. Le corde del basso si tendono e, con lentezza, lasciano spazio alla calda voce del tenore. Sheppard dipinge dei quadri musicali di rara intensità e lo fa anche assumendo delle posture sceniche che consentono di vedere il quartetto quasi come in una successione di fotogrammi.

Il contenuto delle sonorità di Lost Chord è seducente: la suite che nell'album è suddivisa in tre parti, viene eseguita, purtroppo, solo parzialmente. L'overture del soprano di Sheppard regala momenti di magia così come il solo "chitarristico" di Swallow. Sheppard alterna soprano e tenore dando un maggiore significato ancestrale all'esecuzione,soprattutto lì dove vi è l'attache di piano che, manco a dirlo, va a cogliere l'ultima nota di Sheppard e mette in fuga il brano imprimendo una ritmica bop.

Il quartetto esce di scena dopo aver ringraziato il pubblico entusiasta. La Bley, con dolcezza inaspettata, prende per mano il suo compagno di una vita: Steve Swallow. Ma le invocazioni persistenti del pubblico sono così incessanti da far tornare quasi immediatamente l'ensemble sul palco per il doveroso bis.

Utviklingssang, è un brano dolce e tenebroso e reso ancor più sensuale dalle note del sax. Splendido il gioco di luci che si aprono sui fraseggi tenorili che vanno ad intrecciarsi con le trame frastagliate delle Bley, per poi ricomporsi con estrema agilità.

Il viaggio musicale purtroppo giunge al termine. Viaggio breve ma intenso, attraverso l'anima musicale americana, arricchito da tinteggiature storiche ed interpretazioni atipiche. Com'è nello stile della Signora della musica jazz…. E non solo.







Articoli correlati:
08/11/2020

Life Goes On (Carla Bley – Andy Sheppard – Steve Swallow)- Alceste Ayroldi

10/10/2020

Swallow Tales (John Scofield - Bill Stewart - Steve Swallow)- Alceste Ayroldi

15/09/2018

Riverside (The New National Anthem)- Gianni Montano

04/11/2017

Al via la terza edizione di Giordano in Jazz: Chick Corea Inaugura lunedì 6 novembre poi Carla Bley, Dave Douglas, Steve Swallow, Matthew Withaker e molti altri

23/04/2016

Gato Barbieri (1932-2016): Gato Barbieri (1932-2016): "...ci lascia una delle voci strumentali tra le più originali e passionali, infuocate vien da dire, degli anni d'oro del free post coltraniano." (Andrea Gaggero)

19/09/2015

Corinaldo Jazz 2015: "...scelte di alto livello artistico, pur non possedendo i crismi di spettacolarità." (Viviana Falcioni)

13/07/2015

Singular Curves (Swallow - Talmor - Nussbaum)- Niccolò Lucarelli

26/04/2015

Il giro d'Italia a bordo di un disco - Giovanni Mazzarino e Valentina Gramazio, Jazzy Records: "Bisogna lottare per non scendere a compromessi e fare capire che la qualità e la professionalità hanno delle regole e che infrangerle fa male a tutti." (Alceste Ayroldi)

14/12/2014

The Swallow Quintet: "Il groove vintage e swingante del quintetto di Steve Swallow ha deliziato la platea patavina con un concerto che riprende in buona parte l'ultimo disco registrato per la ECM..." (Gabriele Prevato)

21/12/2013

Quattro chiacchiere con...Lara Iacovini: "Ci vuole coraggio per osare, ma se nessuno lo facesse...beh, sappiamo bene cosa accadrebbe." (Alceste Ayroldi)

29/09/2013

Steve Swallow Quintet : Gruppo rodato e swingante, merito dell'accoppiata Rossy-Swallow, da Carla Bley provengono gli stimoli e gli spunti originali e d'interesse, Swallow si conferma meraviglioso bassista. (Andrea Gaggero)

02/12/2012

Intervista a Pete LaRoca Sims: Per ricordarlo a pochi giorni dalla sua scomparsa, e mostrare quanto siano attuali le riflessioni di questo grandioso batterista, che ha segnato la storia del jazz. (Antonio Terzo)

29/01/2011

Carla Bley - Carla's Christmas Carols featuring Steve Swallow & The Partyka Brass Quintet, a Linguaggi Jazz: "Uscire da un concerto sentendosi più buoni! Questa si prova dopo essere stati esposti per una ora e mezza alle carole natalizie che Carla Bley ha ripescato dalla tradizione e contaminato a materiale laico, come il celebre Astro del ciel che incontra Cole Porter e diventa Silent Night And Day." (Franco Bergoglio)

27/11/2010

Joachim Kuhn "Out of the Desert" e John Scofield trio a Jazz&Wine of Peace 2010 di Cormons: bravura, voglia di suonare, carisma sono gli ingredienti adatti per inserirli nel ricordo dei concerti belli del 2010... (Giovanni Greto)

22/08/2010

L'alta qualità del trio Swallow - Talmor - Nussbaum, l'infaticabile Charles Lloyd col suo New Quartet, l'attesissimo duo Chick Corea - Stefano Bollani, l'Aznavour visto dal soprano Cristina Zavalloni e il country rarefatto del Bill Frisell trio al Verona Jazz 2010 (Giovanni Greto)

09/11/2009

Playing in traffic (Swallow/Talmor/Nussbaum) - Laura Mancini

21/07/2008

Speciale da Umbria Jazz 2008: «Continuità, stabilizzazione della struttura, mantenimento dei rapporti internazionali», sono questi gli imperativi su cui Regione dell'Umbria, Comune di Perugia e Umbria Jazz si impegneranno, sin dalla prossima edizione, per assicurare al Festival il giusto e sicuro futuro. (a cura di Marcello Migliosi)

28/10/2007

Sotto la consueta direzione artistica di Paolo Damiani, si è tenuta la XXVII edizione di Roccella Jazz Festival 2007, intitolata "Al tempo che farà": "...un'edizione di "Rumori mediterranei" che certo resterà fra le migliori dell'intera storia del festival" (Enzo Fugaldi)

14/10/2007

Clusone Jazz 2007: "Clusone divenuta famosa grazie anche all'idea di Bennink, Moore e Reijseger, che diversi anni or sono decisero di dare al loro trio il nome di quel luogo magico in cui si era costituito, ma oggi vanta una fama internazionale per meriti propri: per il clima (tra artisti e organizzatori) e per la qualità della musica offerta, tanto, che gli organizzatori hanno deciso di esportare il loro sapere e conoscere altrove..." (Luca Vitali)

16/07/2007

Carla Bley "The Lost Chords" incontra Paolo Fresu: "...speriamo che l'insistenza con cui il pubblico ha richiesto inutilmente un ennesimo bis sia servita almeno a convincere la Bley e Fresu a non fare di questa collaborazione soltanto un episodio, seppur straordinario." (Dario Gentili)

30/06/2007

Guinga - Mirabassi Duo e Carla Bley & The Lost Chords find Paolo Fresu aprono la XII^ edizione di delle "New Conversations" di Vicenza Jazz 2007. (Giovanni Greto)

27/05/2007

Gillespie, Blakey, Baker, Petrucciani, Rollins...le jazz pictures di Paolo Ferraresi

27/05/2007

Nuova gallery di grandi artisti curata da Dario Villa

05/01/2007

JAZZin': a photografic story by Luca Buti

11/11/2006

Carla Bley Big Band a La Palma per il Roma Jazz Festival: "Esiste un isomorfismo fra la sua natura fisica e la musica che si ascoltava, fra il suo aspetto surreale e le composizioni dominate da una cifra parodistica verso la tradizione del jazz." (Daniele Mastrangelo)

12/06/2005

New Old Age (J. Taylor - S. Swallow - G. Mirabassi)

11/09/2004

The Lost Chords (Carla Bley)

04/09/2004

Charlie Haden, Carla Bley, e la Liberation Music Orchestra: "Carla Bley è splendida nell'intonare l'Orchestra, nell'attribuire compiti e tempi...Haden è semplicemente magistrale..." (Alceste Ayroldi)

09/11/2003

Carla Bley: "Un concerto di gran classe, insomma, che ci ha presentato un'artista che, nonostante una carriera sempre inquieta, dimostra di non conoscere crisi d'ispirazione." (Dario Gentili)





Video:
Carla Bley and Steve Swallow - Lawns
... beyond beauty ... such love between those two ... you can hear it ......
inserito il 29/12/2008  da thereisnoproblem - visualizzazioni: 4445


Invia un commento


© 2000 - 2024 Tutto il materiale pubblicato su Jazzitalia è di esclusiva proprietà dell'autore ed è coperto da Copyright internazionale, pertanto non è consentito alcun utilizzo che non sia preventivamente concordato con chi ne detiene i diritti.

Questa pagina è stata visitata 7.561 volte
Data pubblicazione: 20/02/2005

Bookmark and Share



Home |  Articoli |  Comunicati |  Io C'ero |  Recensioni |  Eventi |  Lezioni |  Gallery |  Annunci
Artisti |  Saranno Famosi |  Newsletter |  Forum |  Cerca |  Links | Sondaggio |  Cont@tti