Marco Gamba Quintet
Secret World
TRJ records (2012)
1. Up Town and the Bronx (M.Gamba)
2. Djemaa (M.Gamba)
3. Walking in alta de San Pedro (M.Gamba)
4. Nexus 6 (M.Gamba)
5. My Love in Your Hands (M.Gamba)
6. Una Notte a Kabul (M.Gamba)
7. Elogio dell'Imperfezione (M.Gamba)
8. Resolution (J. Coltrane)
9. Secret World (M.Gamba)
Sergio Orlandi - Trumpet
Max Pizio - Tenor Sax
Francesco Pinetti - Vibraphone
Marco Gamba - Double Bass
Marco Zanoli
- Drums
L'aggettivo solido è quello che definisce meglio il jazz di questo
quintetto. Ben fondato, con radici profonde nella tradizione, ma in grado di proporre
un qualcosa di fresco, di attuale, costruito con cura. E' questa l'impressione che
suscita ad un primo e a successivi ascolti il gruppo di Marco Gamba. Siamo in presenza
di una formazione piuttosto classica, trio di base più tromba e sax con l'inserimento,
però, del vibrafono in luogo del piano o della chitarra.
I titoli scelti da Gamba rimandano ad esperienze di viaggio o
a suggestioni derivate da ricordi, osservazioni o riflessioni su temi di carattere
sociale, come si legge nelle note di copertina. La musica oscilla fra riferimenti
al suono metropolitano dello M-Base di Steve Coleman, ma edulcorato da un'impronta
melodica in "Uptown and the Bronx" a un incipit free che si trasferisce in un motivo
lieve, sospeso e con vaghi, appena percepibili richiami mediorientali in "Djemaa".
"Walking in alta de San Pedro" si caratterizza, invece, per uno svolgimento swingante
con un rapido e nervoso botta e risposta fra Pizio e Orlandi. "Nexus 6" è su tempo
dispari e rivela la capacità di Marco Gamba di organizzare uno sfondo su cui i solisti
possano librarsi in volo sciolti da vincoli troppo stretti. "My love in your hands"
è una ballad in cui è particolarmente lirica la tromba sordinata e non di Orlandi,
sostenuta dal gruppo in versione romantica, sentimentale, tutto intento a sottolineare
le sfumature, gli angoli segreti del tema. "Una notte a Kabul" è etno-funky, scorre
veloce e mette in vetrina l'abilità di compiere una sintesi fra i vari stili sassofonistici
di Max Pizio, uno che sa stare sul tempo (musicale), poiché sa vivere nel suo tempo
(cronologico). "Elogio dell'imperfezione" ha una frase che si ripete, va e torna,
con un qualcosa nella struttura che fa pensare al modo di scrivere di Joe Zawinul
dei primi "Weather Report". "Resolution" è un omaggio a
John Coltrane,
autore del pezzo ed è eseguita con una spinta boppistica piuttosto veemente. Chiude
la latineggiante "Secret world" dove anche il bassista dice la sua con un solo caldo
e ben modellato.
Marco Gamba ha aspettato il momento adatto per uscire con un
suo disco, dopo tante collaborazioni. Ha atteso, cioè, di avere in mano le carte
giuste per giocare al meglio la partita e portarla a termine in un modo più che
decoroso.
Gianni Montano per Jazzitalia
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Data pubblicazione: 20/01/2013
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