RadioSNJ RECORDS – "Bflat"
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Gruppo Q
Live in China
1. Travelling to (Faravelli – Benvenuti) 0.46
2. Automated Funky (Faraci) 9.58
3. Personal dedication to Tony Randall (Faraci) 5.30
4. No time for a Ballad (Benvenuti) 3.54
5. E-Work (Benvenuti) 5.54
6. Backstage interlude (Faravelli – Benvenuti) 0.35
7. Yellowstone (Faraci) 6.41
8. Traffic Elephant (Faravelli – Benvenuti) 1.58
9. Bassline (Benvenuti) 8.49
10. Popballad (Benvenuti) 5.50
11. Up Tempo (Faravelli – Benvenuti) 8.00
12. Buy Buy (Faravelli – Benvenuti) 0.37
Michele Benvenuti - Trombone
Nicolò Faraci - Contrabbasso e Basso Elettrico
Francesco Pinetti - Vibrafono e Pianoforte
Ferdinando Faraò - Batteria
Attila Faravelli - Live electronics
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Il Gruppo Q è un progetto musicale italiano formato da musicisti di
solida formazione e grande esperienza, che si dedica alla ricerca di sonorità contemporanee
ed imprevedibili. Il cuore del lavoro è l'improvvisazione che supera il concetto
di assolo e dove è fondamentale l'empatia che si crea tra i componenti del gruppo.
Ogni concerto è unico. L'obiettivo è di lasciar fluire la musica dove decide di
andare. Il grandissimo e collaudato interplay che caratterizza questi musicisti
permette loro di trasformare ogni brano in una narrazione, spaziando attraverso
generi molto differenti fra di loro, dal funk alla sinfonica, ma anche con l'aggiunta
di voci, suoni registrati, attimi della realtà circostante.
Nel 2008 il
Gruppo Q, su invito dell'Istituto di Cultura di Pechino, svolse un tour in Cina,
tenendo cinque concerti. I due concerti di Pechino rientravano nella manifestazione
"Italian Jazz Weekend", organizzati dall'Università di Pechino insieme ad
una agente canadese. Le altre date furono invece organizzate da un agente cinese,
responsabile dei teatri di Shenyang, Dalian e Changsha.
Questo disco, registrato interamente dal vivo durante la tournée in Cina,
non ricerca soluzioni di continuità. Ci offre i migliori ricordi di questo viaggio,
ma non in termini fotografici bensì emozionali. Feeling ed interplay. Alcuni brani
sono delle vere istantanee musicali (Travelling to, Backstage Interlude,
Buy Buy). Altri invece ci ipnotizzano con degli ostinati dove gli strumenti
spesso si scambiano di ruolo (Automated Funky, Up Tempo). Il trombone
a volte è solista, a volte sostiene armonicamente i brani, con note gravi eseguite
in fraseggi circolari. Lo stesso vale per il per il vibrafono o per il pianoforte.
La maggiore caratteristica di questo lavoro è la sua freschezza, ingrediente
principale della musica suonata dal Gruppo Q, ancor più evidente in situazioni che
non sempre sono state ottimali sul piano organizzativo, durante questo tour: dallo
smarrimento dei bagagli da parte della compagnia aerea, alla strumentazione non
rispondente a quanto richiesto dai musicisti agli organizzatori.
Si può infatti ascoltare Francesco Pinetti improvvisare non al vibrafono,
bensì al pianoforte da "non-pianista" (creando tuttavia un ottimo feeling che, a
tratti, ricorda alcune sonorità del jazz scandinavo contemporaneo, come ad esempio
nel brano Popballad),
Niccolò Faraci
che suona il basso elettrico e
Ferdinando
Faraò che utilizza una batteria Megatone…
Questi "disguidi" sul piano organizzativo, che qualunque altro musicista
avrebbe probabilmente vissuto come "fastidiosi imprevisti", sono stati invece presi
con grande positività dal Gruppo Q, che ne ha tratto ulteriore stimolo creativo.
Al suo rientro in Italia, il Gruppo Q ha selezionato i momenti più intensi
di questo tour in Cina, non tanto privilegiando il materiale migliore dal punto
di vista della qualità della registrazione, quanto quello più significativo emozionalmente
e dando così nascita a questo interessante "Live in China".
Rossella Del Grande per Jazzitalia
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Data pubblicazione: 29/11/2009
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