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...Michel Petrucciani
tratto da un'intervista a Stefano "Cocco" Cantini di Paolo Carradori
pubblicata su Jazzit - n°11 luglio/agosto 2002

si ringrazia il magazine Jazzit
per aver concesso l'autorizzazione alla pubblicazione


Ho conosciuto Petrucciani nel
'94. Avevo un concerto a Pescara con Manhu Roche, batterista che ha collaborato moltissimo con lui e che gli aveva parlato di me facendogli ascoltare anche delle mie registrazioni. Michel prese l'aereo e venne al concerto. Si presentò a me alla fine con grande semplicità, lui che era un artista di valore internazionale. Mi propose di suonare nel suo gruppo e cominciò l'avventura. Due anni moti concerti, grandi soddisfazioni. Mi aveva cercato due mesi prima di morire, avevamo fissato un concerto in duo a Piombino...

Amava moltissimo come standard i brani di Miles, una specie di impronta indelebile. Il suo maestro era Erroll Garner. Ricordo quando mi diceva: "Il mio dio è Erroll Garner...". La sua energia, il suono, il fraseggio, Michel lo adorava come anche il suo rapporto con il pubblico. Come i grandi della storia del jazz dava un enorme valore a questa cosa. Il suo era sempre un dare, dare tutto in ogni pezzo. Se il pubblico era un po' freddo o applaudiva un po' meno lui si chiedeva perchè.

Per quanto riguarda il rapporto nel gruppo e la preparazione dei concerti era molto disponibile, anche nella scelta dei brani. Costruivamo il concerto insieme, come un laboratorio, una collaborazione completa.

Un'altra cosa fantastica di Michel, che pochi sanno, è che lui il cachet lo divideva in parti uguali tra tutti i componenti del gruppo. Una cosa molto rara. E poi quella sua incredibile energia. Dopo cinque minuti dimenticavi completamente il suo stato fisico. Si prendeva spesso in giro, ironizzava sulla sua altezza, sulla sua situazione fisica. Il suo pianoforte aveva una pedaliera di rinvio perchè non arrivava ai pedali, la sensazione che si aveva era che non potesse raggiungere le estremità del pianoforte. Non era assolutamente vero, aveva delle mani formidabili e una tale forza nelle braccia! Quando faceva i soli su tempi impossibili e cominciava a salire, a salire di tonalità arrivava ad un certo punto che la tastiera sembrava diventare sempre più lunga, irraggiungibile, lontanissima, si reggeva con la mano sinistra allo strumento, il pubblico si sentiva gelare temendo il peggio e lui si divertiva un casino. Ricordo che andai a sentire un suo concerto a Lucca, in duo con Miroslav Vitous. Un concerto splendido, mi rimase impresso il momento quando fecero insieme l'inchino per salutare il pubblico, lui vicino a quel gigante di Miroslav! Mi cercò con gli occhi e si fece una risata. Faceva una grande tenerezza.






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Michel Petrucciani Documentary Film - PART 3
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...
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COMMENTI
Inserito il 30/9/2002 alle 10.20.35 da "mgandos"
Commento:
Grazie, e' la prima cosa che mi viene da dire perche' il tuo articolo mi ha regalato qualcosa di assolutamente sensazionale. Per me Michel e' un maestro quanto forse per lui lo era Garner. Spesso mi chiudo in una stanza o mi metto le cuffie per isolarmi ancora di piu' dalla realta' che mi circonda, ascolto, vivo un cd del piccolo grande pianista e viaggio, divento piccolo come il dito di una mano e mi faccio trasportare dalla sua incredibile fantasia come se fossi sdraiato su un delfino che mi fa fare un bel giro nell'oceano.. Le tue parole parlano della parte forse piu' nascosta di Michel, di quegli aspetti importanti che non sono dati a vedere a chi come me non ha avuto la fortuna di conoscerlo e che comunque riceve in regalo le emozioni della su musica. Grazie ancora per aver fatto rivivere l'uomo in mezzo a tante parole sull'artista.
M
 
Inserito il 14/10/2002 alle 10.00.26 da "oliva.massimo"
Commento:
petrucciani è stato nel panorama musicale una poesia. qualsiasi cosa si scive sul suo conto va bene . ricordarlo sempre non può che far bene al jazz.
 
Inserito il 5/11/2002 alle 17.10.29 da "tornapresto"
Commento:
Come tutti coloro che accumunati dall'amore per il jazz e per la magia che esso riesce ad infondere a chi lo sente dentro non posso che dire grazie per aver dedicato questo spazio ad uno dei piu'grandi esponeneti di questo mondo fantastico...Michel vivra'eternamente nei nostri cuori facendoci sognare ancora ed ancora....
 
Inserito il 9/11/2002 alle 13.20.17 da "ste.galli73"
Commento:
Non ci sono forse più parole per descrivere la grandezza di questo artista, bisogna solo ascoltare la sua musica per comprendere e apprezzare tutta la sua arte che sempre rimarrà anche come punto di riferimento per tutti coloro che amano la musica ed in particolare il jazz. Inutile ricordare la sua meravigliosa discografia, ma inviterei tutti coloro che non conoscono già questo album, ad ascoltare "Both Worlds" dove oltre a lui si esibiscono grandissimi musicisti quali Anthony Jackson, Steve Gadd, Stefano di Battista, Flavio Boltro e Bob Broockmeyer, in cui i brani coivolgono l'ascoltatore in modo straordinario (toccante il duo sax soprano e pianoforte con un fenomenale di Battista). Ringrazio per lo spazio consentitomi e... buon ascolto!
 
Inserito il 2/12/2002 alle 16.09.39 da "carullo"
Commento:
rimpiango di non aver mai avuto l'occasione di assistere ad uno dei suoi concerti...
la forza d'animo di persone come lui ha dell'incredibile: ogni suo sorriso
è un insegnamento per tutti coloro (noi) che non sappiamo cosa voglia dire
avere dei problemi con cui raffrontarsi ed avere il coraggio di superarli
e divenire comunque dei vincenti...
non basta l'altezza a fare un gigante :)
 
Inserito il 17/12/2002 alle 22.41.16 da "enniorubini.plc"
Commento:
So che l'amico Cocco ha conosciuto il grande Michel e me ne ha parlato è stato molto fortunato, Michel è un grande e la sua musica rimarrà per sempre un grande patrimonio per tutti noi, Grazie Michel e Grazie Stefano.
 
Inserito il 18/12/2002 alle 17.43.25 da "bella29"
Commento:
Ciao Stefano sono Bella di Grosseto sono veramente felice dopo aver letto il tuo articolo... grazie perchè tieni alto il nome del nostro luogo di provenienza... ce ne vorrebbero di più come te e auguri!!!!!!!!!!!!
 
Inserito il 7/1/2003 alle 18.27.22 da "tentonimancini"
Commento:
ho organizzato uno degli ultimi concerti di Petrucciani ... a Pesaro il 5.12.1998, un mese prima di morire .... era semplicemente fantastico ... anche sotto un profilo umano ....
Astorre Mancini - Cattolica (RN)
 
Inserito il 8/2/2003 alle 0.47.47 da "roundmidnight"
Commento:
Semplicemente incredibile , Petrucciani non suonava jazz era jazz e basta , forse il piu' grande nel suo strumento a mio parere ... c'e' un momento nel doppio cd "Conference de Presse" esattamente il brano e' These Foolish Things ....beh.....semplicemente imbarazzante risulta l'ascolto del suo assolo...fate vobis... mamma mia che brividi....
 
Inserito il 12/2/2003 alle 13.03.47 da "paola"
Commento:
Anch'io ero a Lucca, era la prima volta che sentivo suonare Petrucciani e da quel giorno non ho smesso più di sentirlo. Appena c'era un concerto nei paraggi della mia città non esitavo ad andarci acosto di fare la colletta per strada. ed in effetti nel 98' vidi un concerto che rimarrà nel mio cuore per sempre. A La Spezia assieme a Di Battista e Boltro e gli altri componenti del gruppo diedero il meglio di se' e ancora oggi i miei occhi quando si chiudono rivivono quelli'indimenticabile serata.
E' stata una grande perdita, ma mi auguro che prima o poi i suoi inediti vengano tutti pubblicati, un patrimonio musicale che deve essere diviso con chi ama questa musica
 
Inserito il 6/3/2003 alle 3.44.04 da "titopertini"
Commento:
Beh, che dire? Ogni testimonianza diretta di chi ha conosciuto da vicino questo "grandissimo" artista serve a mantenerne e rafforzarne il ricordo. Rimane solo il dolore ancora immutato di averlo perso per sempre. Ho visto due suoi concerti e che il suo modo di fare musice fosse grande e nello stesso tempo commovente è sempre poco. Conservo e ascolto la sua discografia religiosamente, non mi stanca mai, ogni volta vi scopro aspetti e sensibilità nuove....credo che anche i musicisti che hanno avuto la fortuna di suonare con lui ne siano stati influenzati in un modo non solo musicale, è strano a dirsi...c'era una sua capacità di trascinare gli altri che è difficile rilevare altrove. Ascoltate la sua parte assolo di "Inner Circle" insieme a David Grossman. E' un esempio di questo fra tanti altri. Ciao a tutti.
 
Inserito il 10/3/2003 alle 13.08.14 da "d.zorro"
Commento:
Questo articolo mi ha fatto ricordare con immensa nostalgia un concerto a Città di Castello di Petrucciani con Manu Roche alla batteria Marco Sarti al basso e, mi pare di ricordare, Cantini stesso al sax con Tamburini alla Tromba. La serata davvero memorabile è poi terminata in un noto ristorante della zona a colpi di tartufi e quindi in maniera altrettanto degna. Ma per me indimenticabile è stato il tradizionale cazzeggio post-cena ( alla quale mi ero introdotto con la complicità dell'organizzatore mio buon amico ). Michel era davvero una persona irripetibile, piena di ironia, di una simpatia unica e con una grande ed inesauribile voglia di vivere. Purtroppo per lui e per tutti noi, il suo orologio si è fermato troppo presto quando ancora avrebbe potuto dare molto agli altri ed alla musica. Era certamente anche un grandissimo musicista ma questa è cosa ampiamente risaputa. Che altro dire.... complimenti per il disco Niccolina al Mare ... davvero bello.

Zorro
 
Inserito il 19/3/2003 alle 18.29.18 da "nfarfaglia"
Commento:
..e mi ricordo di quella sera sul lago maggiore, concerto e poi cena con la' in fondo quell'uomo cosi' intenso e che ci ha stregato...
 
Inserito il 10/4/2003 alle 21.53.32 da "comet700"
Commento:
Ho quasi tutti i suoi dischi che amo riascoltare periodicamente. Mi piace il tocco inconfondibile delle sue mani sulla tastiera. Ho potuto apprezzarlo al concerto di Verona poco prima della sua scomparsa. Per me è come se fosse ancora vivo ed ogni volta che mi capita di pensare a lui mi suscita emozioni tali che mi metteri a piangere. Marco
 
Inserito il 16/4/2003 alle 14.25.23 da "bufa81"
Commento:
La prima volta che vidi Michel fu in un video di un concerto in francia: non potevo credere a quello che vedevo e ancor più a quello che sentivo. Purtroppo dal vivo l'ho visto solamente una volta, a bologna nel '98 quando partecipò al concerto per il papa, dove fece un pezzo in duo con Lucio Dalla al clarinetto e la stupenda "little piece in C for you" in assolo; fu l'unico momento del concerto in cui tutto il pubblico (ed eravamo in tanti, e molti neanche lo conoscevano) rimase ad ascoltare in silenzio, a godere di quelle note. Per quanto mi riguarda il modo migliore di ascoltare Michel è da solo, come nel disco "date with time", dove si può trovare una delle più belle versioni di "round midnight" che io abbia sacoltato. Infine vorrei ringraziare Stefano Cantini per lo stupendo concerto del 7 aprile a Perugia, insieme a Salis, Pareti, Ferra, in attesa della prossima uscita del cd frutto di questa collaborazione.
 
Inserito il 19/4/2003 alle 18.59.01 da "blujazz73"
Commento:
Come al solito stefano, non sai stare se non regali grandi emozioni...Grazie a te e al grande michel.
 
Inserito il 30/4/2003 alle 19.29.47 da "beppo.beppo"
Commento:
difficile dire qualcosa di piu' su petrucciani, difficile esprimere quella sensazione di vitalita' ai suoi concerti, impossibile trovarla di nuovo...ho avuto la fortuna di assistere a piu' di un suo concerto e tuttora passo le mie nottate sul pianoforte tentando di rieccheggiare quelle stupende sensazioni...complimenti per l'articolo!! forse il piu' vero.
 
Inserito il 2/5/2003 alle 15.54.16 da "w.koppen"
Commento:
Michel petrucianni è solamente il piu fantastico essere del jazz, non solo per la sua grandissima musicalita e virtuosita ma anche per la fede nella vita e nella musica.
 
Inserito il 21/5/2003 alle 19.34.09 da "federton"
Commento:
Non ho mai assistito a un concerto di Michel Petrucciani e non l'ho mai incontrato, eppure questo articolo non mi dice nulla di nuovo: basta la sua musica a far intuire quanto fosse grande. Solo un cuore umile, dignitoso e generoso come quello descritto può regalare tante e tali emozioni attraverso un pianoforte (fantastica Petite Louise). Ecco perchè non mi stupisco!
 
Inserito il 12/6/2003 alle 15.17.16 da "symbad_bassist"
Commento:
aggiungo solo un invito all'ascolto del solo su "Very Erly" (Charles Lloyd "Live in Montreaux" con Palle Daniellson e Son Ship Theus). Una vera lezione di stile.
 
Inserito il 25/6/2003 alle 19.51.23 da "m.delliveneri_nospam"
Commento:
Ho avuto il privilegio di ascoltare Michel in occasione di Umbria Jazz '93 una serata indimenticabile come è indimenticabile per me la sua musica.Un caro saluto a tutti e un caloroso omaggio all'amico Michel.
 
Inserito il 4/7/2003 alle 14.53.18 da "Kalamayos"
Commento:
Sono un ragazzo di 18 anni, studio pianoforte e il mio DIO ASSOLUTO è Michel...avrei tanto voluto conoscerlo di persona e penso che sia grazie alle persone come te se la sua grande arte e la sua umanità viene ricordata così viva e vicina...ti ho visto un paio di volte dal vivo e devo dire che riesci ad esprimere tutto ciò che Michel ti ha trasmesso!Come grande fan di Michel e tuo,GRAZIE!
 
Inserito il 12/7/2003 alle 1.32.03 da "carlo.mellinabares"
Commento:
Non potremo più sognare respirando a fatica travolti dal vortice di piacere che sprigionava con la Sua Musica. Per sempre potremmo godere, riascoltandolo , del suo ricordo.
Dobbiamo continuare ad amarlo . Con lo stesso amore con il quale ci ha regalato le piu belle pagine musicali che il mondo del Jazz abbia mai ascoltato. Ricordiamolo e facciamo conoscere a tutti la sua infinita poesia e genialità . E' un patrimonio troppo importante ! Non deve andar perduto !
Merci Michel , grazie a tutti Voi !!
 
Inserito il 23/7/2003 alle 0.44.01 da "healthjazzman"
Commento:
Il mio nome è Mario ed essendo un pianista jazz ho analizzato molti assoli di Petrucciani, quasi sempre riuscendo a riprodurli; mi piacerebbe capire molto di più sulla sua armonia, che è complessa ma al tempo stesso fluida e paradisiaca! faccio un invito a tutti i pianisti del mondo che si cimentano a suonare un buon jazz: "ispiratevi al grande Michel Petrucciani, è stato un pianista più unico che raro, dotato di una grande genialità e di una capacità di coinvolgere il pubblico eccezionale"
 
Inserito il 30/8/2003 alle 0.09.16 da "alud82"
Commento:
PER ME LUI ERA LA MANO SINISTRA DI DIO. -MICHEL, CI HAI FATTO SOGNARE-
 
Inserito il 8/9/2003 alle 15.46.09 da "alberto561"
Commento:
Ho conosciuto la musica di Petrucciani grazie ad un cd regalatomi da mio padre tanti anni fa. Era Both Worlds. Sono rimasto folgorato, e da quel momento ho comprato tutti i suoi dischi, l'ho studiato, ho riprodotto i suoi assoli, i suoi fraseggi, ho suonato i suoi brani e gli ho anche dedicato un brano scritto da me nel giorno in cui è volato via. Adesso rimane la sua musica, magica, grazie alla quale lo spirito sacro di quest'uomo eccezionale è sempre con noi. Grazie Michel!
 
Inserito il 4/1/2004 alle 1.10.17 da "alterinialberto"
Commento:
Cosa dire quando si ascolta la perfezione, non rimane altro che asclotare e riascoltare ancora e ancora... non ci si stancherebbe mai di sentirlo suonare, ti trasporta in una altra dimensione ti tiene con il fiato sospeso come dire non ce la puo fare ora sbaglia non puo' durare cosi' e invece lui suona note una dietro l'altra come raffiche di mitra che compongono melodie mozza fiato, che spettacolo. Che peccato non averlo potuto ascoltare dal vivo e di averlo conosciuto troppo tardi, rimane la memoria nei suoi CD di un piccolo grande uomo. Lui rappresenta un inno alla forza di volonta che con essa tutto si puo' sconfiggere. GRAZIE MICHEL
 
Inserito il 6/2/2004 alle 12.59.29 da "biasens"
Commento:
Michelle Petrucciani:uno dei più grandi artisti che abbia mai conosciuto(...non di persona però...Magari!!!),che ci ha regalato così tanto!!!Dobbiamo un pò tutti qualcosa a Michelle così come lui,con quella semplicità che lo contraddistingueva da tanti altri grandi(...non tutti però...),ci diede molto!!!Grazie Michelle...
Ah,sono molto fortunato ad aver avuto la possibilità di comprare un pianoforte(il mio)che lui suonò in un concerto anni fà!!!E' un segno???Lo spero....Ciao a tutti!!!Biase di Carosino(TA)
 
Inserito il 11/3/2004 alle 21.54.35 da "bluelight"
Commento:
Con la morte di Petrucciani il mondo del jazz ha purtroppo perso un'enorme risorsa. Non è solamente stato un musicista di grande valore, ma anche un "poeta" di elevato spessore ed enorme sensibilità.
 
Inserito il 28/1/2005 alle 12.11.37 da "giusydn86"
Commento:
Michel è un grande della musica...anche con i suoi problemi fisici ha saputo darci quello che un uomo senza problemi sarebbe riuscito a dare solo con un miracolodatogli da Dio.
Michel Tvb.
Giusy
 
Inserito il 27/12/2005 alle 19.43.50 da "stefano.piva"
Commento:
GRANDE PERSONA E...CE NE FOSSERO DI PERSONE COSI'...UNA C'E': COLUI CHE HA AVUTO MODO DI SUONARE,FREQUENTARE...STEFANO "COCCO" CANTINI CHE E' UN GRANDE ANCHE LUI DEL SASSOFONO SOPRANO (ANDATE A SENTIRE I SUOI CONCERTI E SARETE CATTURATI DAL SUONO INCREDIBILE DEL SUO SOPRANO...)HO AVUTO MODO SI SENTIRE DEI BRANI STUPENDI TANTO E' CHE NON HO AVUTO NESUN ESITO DI PRENDERE LA CORNETTA DEL TELEFONO E CERCARLO PER DIRGLI CHE I SUONI ERANO STUPENDI...E MI HA RISPOSTO...LA VITA DI CIASCUNO DI NOI E' UN'ONDA, UNA DIVERSA DALL'ALTRA MA NELLO STESSO MARE ED OGNUNA DI SEGUITO ALL'ALTRA: FORSE... SI INSEGUONO!!! BUONA MUSICA A TUTTI!!!
 
Inserito il 27/2/2006 alle 18.50.42 da "decaconn"
Commento:
Michel è semplicemente una farfalla del pianoforte,attratta dai mille colori che soltanto lui riusciva a sprigionarne da due:BIANCO E NERO come i suoi tasti...Roberto De Carolis
 
Inserito il 15/6/2006 alle 17.57.46 da "sensordinicelli"
Commento:
Ciao Michel. Sono un tuo strafans...! Sogno ad occhi aperti di poter suonare come te, mi basterebbe un solo decimo della tua tecnica. Io suono il pianoforte del 1966, ho fatto di tutto per imparare e ora all'età di 55 anni m sono messo a studiare jazz molto più di prima e, ascoltando la tua stupenda musica, mi rendo conto di quanto sia irraggiungibile il mio sogno. Ti ringrazio di avermi emozionato, di avermi motivato e sopratutto di avermi insegnato un sacco di cose. Ti raggiunga ovunque tu sia la mia stravolgente ammirazione. Alberto
 
Inserito il 27/12/2006 alle 20.37.41 da "PIERPAOLO"
Commento:
sono pierpaolo d'antuono amo molto la musica di michel petrucciani e voglio fare un annuncio a tutti i grandijazz man del mondo come keith jarrett, gary burton, richard galliano', pat metheney di suonare tutte le sue composizioni perche' e' davvero un peccato che queste meravigliose composizioni debbano restare nel silenzio invece immagginiamoci se un brazilian like venisse suonato da questi nomi che ho citato ascolteremmo un bellissimo progetto d'amore musica e ricordo .
 
Inserito il 7/1/2007 alle 20.32.14 da "pierpaolo"
Commento:
petrucciani michel attraverso le sue note ci ha insegnato cosa e' veramente l'amore.ma secondo una mia riflessione personale lui ci ha insegnato la vera forza di volonta' individuale che serve a dominare tutto quello che noi crediamo come lui faceva con il pianoforte .spero che la tua musica si ascolti sempre e che il tuo messaggio musicale entri nei cuori di tutti anche quelli che soffrono.ciao a tutti.
 
Inserito il 19/1/2007 alle 19.55.28 da "PIERPAOLO"
Commento:
VI CONSIGLIO DI COMPRARVI TUTTA LA DISCOGRAFIA ANCHE UN PO ALLA VOLTA COME HO FATTO IO CON UN PO DI SACRIFICIO E PAZIENZA AVRETE IN CASA UNA GIOIELLERIA D'AMORE .PROVARE PER CREDERE .QUANDO TORNO A CASA E ASCOLTO ALCUNI DISCHI DI PETRUCCIANI MI EMOZIONO TANTISSIMO E OGNI SOLDO SPESO PER UN SUO DISCO DA ME CHIAMATO GIOIELLO VALE UN MILIARDO DI VOLTE SOLO IL PENSIERO DI ACQUISTARLO .CIAO E ASCOLTATE LE MIE PAROLE .
 
Inserito il 16/6/2007 alle 22.07.12 da "sara-994"
Commento:
La più bella sera d'estate l'ho vissuta tanti anni fa nel chiostro di San Francesco a Sorrento: sotto le stelle una stella più lucente di tutte suonava "l'estate" e scendeva nell'anima un calore indicibile e quasi mistico che ti invitava all'amore e alla vita fu allora che conobbi Michel. E lo amerò x senpre
 
Inserito il 12/1/2008 alle 0.43.01 da "harijan"
Commento:
Non ho mai assistito ad un suo concerto.Questo mi dispiace veramente moltissimo.Perchè lui non c'è più e non avere l'onore di ascoltarlo dal vivo mi rattrista parecchio!Comunque ho memorizzato parecchi video da youtube che rappresentano quantoera veramente grande questo artista.
Un tocco di pianoforte così come il suo lo udito ben poco,solo in grandi pianisti di musica classica.Se ne è andato troppo presto ed ha lasciato un grande vuoto nel jazz.Colmato forse,riascoltando le sue interpretazioni.
 
Inserito il 15/8/2011 alle 19.46.31 da "sergiorubinir"
Commento:
Ciao a tutti bisogna suonare molto di piu' la musica di questo geniale musicista scomparsoo in giovanissima eta' ma che di certo ha lasciato un tesoro incomparabile... bisogna prendere esempio da michel petrucciani non solo come musicista ma come uomo e come sensibilita ' verso la vita ed il prossimo... ciao
 

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Data pubblicazione: 29/09/2002

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