Ciò che mi ha spinto ad approfondire lo studio dell'universo artistico di Lennie
Tristano (19 marzo1919 – 18 novembre 1978) è stato il grande impatto che la sua musica ha avuto su di me, coinvolgendo
cuore e testa. Si è trattato di un particolare tipo di emozione, in gran parte cerebrale.
L'ascolto di Tristano, dai suoi esordi agli ultimi lavori, mi ha rivelato una incessante
ricerca estetica ed una continua evoluzione stilistica, al punto tale che in certi
raffronti tra periodi diversi non sembrava quasi più di ascoltare lo stesso musicista;
ma una costante sempre presente è stata la sensazione di profondità, di grande spessore
che la sua musica mi comunicava, ed il fatto che il suo virtuosismo non risultava
mai svincolato da necessità espressive e lo si coglieva nell'interezza esecutiva
sia sotto il profilo strumentale che concettuale. Inoltre l'ascolto dei suoi lavori
non lasciava dubbi sul fatto di essere di fronte ad un personalissimo jazzista e
ad un grande innovatore del linguaggio.
Pur essendo consapevole che difficilmente una sola opera possa racchiudere in sé
tutti gli elementi che caratterizzano un artista, lo studio approfondito dell'opera
di Tristano nel suo complesso mi ha spinto a decidere di soffermarmi sull'analisi
del disco "The new Tristano" e, in particolare, di un assolo estratto da una suite
tripartita contenuta nel disco medesimo, con l'intento di descrivere gli aspetti
stilistici innovativi, sia esecutivi che compositivi e progettuali, del grande pianista
e perciò stesso, mettere in risalto la grande originalità ed innovazione che Tristano
ha lasciato in eredità alla musica jazz.
Con lo studio approfondito dell'assolo in questione ho cercato di individuare, battuta
per battuta, le architetture melodiche, ritmiche ed armoniche che Tristano costruiva,
ed in quale modo sovvertiva le normali consuetudini del linguaggio jazzistico.
L'intero disco "The new Tristano" ha rappresentato la summa di molte esperienze
del pianista, esposte in un momento di grande maturità e consapevolezza.
Per quanto riguarda la metodologia da me adottata, una notevole parte del lavoro
che ho svolto ha riguardato l'ascolto di tutte le registrazioni di Tristano che
è stato possibile trovare in commercio in Italia, cercando di procedere con un ordine
cronologico che mi potesse dare un'idea più precisa della sua evoluzione stilistica
nell'arco della sua attività, ordine cronologico peraltro molto difficile da ricostruire
data la grande confusione di titoli e periodi che regna nella discografia di Tristano.
Un'altra grande parte del lavoro si è rivolta alla trascrizione delle esecuzioni
che ho ritenuto più significative per la comprensione dell'artista, soffermandomi
in particolare sull'analisi dell'assolo della seconda parte del brano "Scene and variations". Il lavoro di trascrizione è stato effettuato senza l'ausilio di strumenti
dedicati alla trascrizione ma, si potrebbe dire, ad ‘orecchio nudo' ed a velocità
reale.
Per completare la conoscenza di Tristano infine, mi sono avvalso della lettura di
esaustivi testi di autori che prima di me si sono interrogati sulla grandezza di
questo pianista.
Prima di entrare nel vivo dell'analisi del disco "The new Tristano" e del particolare
estratto scelto, espongo nel primo capitolo una visione complessiva della vicenda
artistica del musicista, sottolineandone i periodi più significativi, in modo da
fornire le coordinate sia temporali che stilistiche che consentano la giusta collocazione
del lavoro successivo. Questo capitolo inoltre contiene in appendice le trascrizioni
da me effettuate di alcuni tra i brani presi in esame nello stesso.
Nel secondo capitolo passo ad analizzare il disco "The new Tristano" nel suo complesso,
esaminando i vari brani che ne fanno parte.
Nel terzo capitolo esamino il brano "Scene and variations" contenuto nel suddetto
disco, dal quale è tratta l'improvvisazione che sarà analizzata successivamente.
Nel quarto capitolo affronto nel dettaglio l'analisi dell'assolo in questione, supportata
dalla partitura manoscritta della trascrizione da me effettuata.
Nel quinto capitolo espongo sinteticamente alcune considerazioni sull'influenza
che lo stile di Tristano ebbe su altri musicisti e pianisti in particolare.
Seguono infine delle brevi conclusioni.
Le note, la discografia e la bibliografia sono riportate alla fine della tesi.
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Data pubblicazione: 31/10/2011
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