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Mary Setrakian & Avant Orchestra
Quando Broadway incontra il Jazz in Italia
Teatro delle Erbe – Milano, 21 novembre 2006
di: Eva
Simontacchi
foto: Mario Livraghi
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Il Concerto di Mary Setrakian con la Avant Orchestra al
Teatro delle Erbe è quasi arrivato al sold-out, e il pubblico in sala attende che
il concerto abbia inizio. La serata è stata organizzata e prodotta dalla "Produzione
Sgamp Entertainment" di Stefano Pisano, mentre del management di Mary
Setrakian si occupa Domenico Stante, attore Romano che l'ha portata in
Italia per la prima volta tre anni fa circa.
Alle 21:15 salgono sul palco del teatro delle Erbe i componenti dell'Avant
Orchestra: Roberto Villani, Paolo Milanesi, Andrea Baroldi
(trombe), Umberto Amesquita, Alberto Bollettieri, Mauro Ciccarese,
Davide Guadini (tromboni), Francesco Bianchi, Alessio Sabina
(sax alto), Valentino Finoli, Rudy Manzoli (sax baritono),
Gilberto
Tarocco (sax tenori), Luca Cacucciolo (pianoforte) Gianluca Alberti
(contrabbasso),
Alessio Pacifico (batteria) e il Maestro Marco Fior, Direttore
dell'Avant Orchestra.
Il concerto ha inizio con un brano strumentale, "Count
Bubba" di Gordon Goodwin. Quando parte il secondo brano in programma,
"Orange Colored Sky", invece di vedere comparire
Mary Setrakian sul palco, sentiamo la sua voce alle nostre spalle. Arriva
cantando, senza microfono, ma perfettamente udibile, e si avvia verso il palcoscenico
per raggiungere l'Orchestra lungo il corridoio centrale tra le poltroncine del Teatro
delle Erbe. Carica di energia e positività, la sua comparsa è elettrizzante.
Mary Setrakian ha scelto dei brani molto conosciuti, e proprio per questo il
pubblico è in grado di apprezzare la sua personale interpretazione di ogni successo
che ci viene presentato. Passiamo da "Fever"
a "Stormy Weather", e da "All
Of me" a "Cry Me A River", brani
ampiamente presenti nel repertorio jazzistico, ma che in questo caso hanno un sapore
più "Broadway", più brillante. Mary Setrakian recita, mentre canta, e la
vediamo passare tra il pubblico, rivolgendo qualche frase cantata a un estatico
fan, oppure la vediamo sedersi o sdraiarsi sul bellissimo piano a coda, suonato
da Luca Cacucciolo che la accompagna a volte senza l'orchestra. La prima
parte della serata procede con "On Broadway",
"Hello Dolly!" (tratto da "Hello Dolly!"),
"All I Ask Of You" (da "Phantom Of The Opera"),
"Send In The Clowns" (tratto da "A Little
Night Music") e "Easy As Life" (da "Aida").
Mary Setrakian è una perfetta trasformista; oltre a cambiarsi d'abito varie
volte durante la serata, passa da un personaggio all'altro con estrema disinvoltura
e grande credibilità. Dalla tristezza e dalla disperazione diventa, nel brano successivo,
sexy e seduttiva passando per tanti stati d'animo e tanti personaggi quanti sono
i brani presenti sul Programma della Serata.
Dopo l'intervallo la "Avant Orchestra" presenta "Estate"
in versione strumentale, e Mary ci propone "Mambo
Italiano", "You'll Never Know", "Come
On-A-My House" (divertentissimo!), e alcuni brani armeni, per celebrare
le sue radici: "Loosin Yelav" e "Karun
Karun". Termina la serata con tre pezzi da novanta: "I
Got You Babe" (di Sonny Bono), "My Funny Valentine"
(da "Babes in Arms"), e "The Winner Takes It All".
Nel corso della serata Mary delizia il pubblico presente in sala dedicando a tutti
un brano di Mina: "E Se Domani", sorprendendo
chi non la conosceva già con la sua ottima dizione italiana.
Il pubblico la ringrazia per la serata molto varia e per la sua eccellente
performance con un applauso che dura diversi minuti. Mary concede un bis, e dà a
tutti l'appuntamento al suo prossimo tour in Italia, che dovrebbe avere luogo a
febbraio-marzo 2007.
Mary Setrakian è sicuramente un'artista da tenere in grande considerazione
anche per il lavoro che svolge a livello didattico. Infatti oltre a esibirsi in
concerto, tiene dei corsi rivolti ad attori e/o cantanti durante le sue visite in
Italia.
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Data pubblicazione: 03/02/2007
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