Gilberto Cuppini Groups
Riviera Jazz Records – RJRCD015 – 2008
Renato Grimaldi, N. Harry, Claude Dunson Giulio Libano,
Hazy Osterwald - tromba
Glauco Masetti, Marcello Boschi, Alessandro Rocchi, Flavio Ambrosetti, Sandro
Bagalini, Francesco Rapisarda, Giancarlo Barigozzi, Eraldo Volontà -
sassofoni
Gino Stefani, P. Leonardi, Ernst Hollerhagen, Sergio Valenti -
clarinetto
Raoul Ceroni, Mario Midana - trombone
Giorgio
Gaslini, Carlo Donida, Pino Spotti, Francio Coppieters, Pino Calvi,
Vittorio Paltrinieri, Gianfranco Intra - piano
Jean 'toots' Thielemans - armonica
Piero Visani, Franco Pisano - chitarra
Elvio Favilla - organo
Sandro Comensoli - vibrafono
Beppe Termini, Antonio De Serio Sunny Lang, Roberto Nicolosi, Battista Pezzaglia
- contrabbasso
Gilberto Cuppini - batteria, arrangiamenti
1. Boogie Drums Woogie
2. Occhi Neri
3. Opus One-Half
4. Take the "A" Train
5. Night in Tunisia
6. Salt Peanuts
7. Bop-Bop
8. Drums Be Bop
9. Basin Street Blues
10. Memphis Blues
11. Ow!
12. Concerto Riff
13. Swing Club
14. Nelly Bop
15. Esophagus
16. Egyptology
17. Perdido, Pt.1/Perdido, Pt. 2
18. Manteca
19. Mama Yo Quero Una
20. On the sunny side of the street
21. You Go to My Head
22. Auld Lang Syne
23. Little George
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Orchestra di Ritmi Moderni diretta da Francesco Ferrari
Riviera Jazz Records – RJRCD014 – 2007
Pino Moschini, Arturo Ponticelli, Amilcare Colavicchi,
Nino Culasso - tromba
Baldo Rossi, Delfino Valeri, Giancarlo Becattini -
tombone
Marcello Boschi, Vittorio Benvenuti, Tullio Tilli, Tullio Crociani, Aladino
Vestri - sassofoni
Amleto 'puccio' Roelens - piano, arrangiamenti
Otello 'canapino' Canapa - chitarra
Donato Bellini - contrabbasso
Mario Vinciguerra - batteria
Francesco Ferrai - leader, arrangiamenti
1. Il gattino
2. Back Beat Bolgie
3. Sono pazzo
4. Trumpet Blues And Cantabile
5. Fuoco Giallo
6. Provaci
e vedrai
7. Good Morning Blues
8. Attenti al cane
9. Diga Diga Doo
10. Swing in Re
11. Dickie's Dream
12. The Spirit Is Willing
13. Southpaw Serenade
14. Chop Chop
15. B-19
16. Red Bank Bolgie
17. Cassata
18. Cubano Be Cubano Bop
19. Los Chiapanecas
20. Pompon Turnpike
21. Blues Acara
22. Pinnacolo
23. Mezza Stagione
24. Pull Over
25. Luglio
26. Agosto
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Bella doppia uscita per la Riviera Jazz Records
che pubblica per la prima volta su cd due interessanti testimonianze sul jazz in
Italia degli anni quaranta e cinquanta. Protagonisti i gruppi di Gilberto Cuppini
e l'Orchestra di Ritmi Moderni diretta da Francesco Ferrari. Classe
1924, il milanese Cuppini fu considerato
per molti anni il migliore batterista italiano, suonando a fianco dei più noti musicisti
jazz dell'epoca. Al grande talento abbinò sempre uno stile moderno e di larghe vedute
passando dallo swing, in voga in quegli anni, al bebop di Parker e Gillespie, influenzato
dalle esperienze innovative dei suoi riferimenti Max Roach e Kenny Clarke che ebbe
modo di conoscere personalmente a Parigi ad inizi anni ‘50. Il tutto è splendidamente
racchiuso in questa raccolta di brani che ben testimonia la vita artistica di un
personaggio di spessore del jazz italiano. I brani qui immortalati sono tutte le
incisioni realizzate da Cuppini a suo nome nel periodo che va dal
1947 al 1954:
ventuno titoli in tutto, molti dei quali non avevano mai avuto una ristampa, in
cui si possono trovare delle vere perle come il trio di un giovane
Giorgio
Gaslini, la chitarra di Franco Pisano o l'armonica di
Toots
Thielemans in composizioni che negli anni sono poi diventate dei veri
e propri standard, come "Take The 'A' Train" o "Perdido", di un certo
stile swing orchestrale o di contro brani come Salt Peanuts o Bop-Bop
di Gillespie divenuti poi dei veri manifesti bebop.
Più tradizionale e legata ad un tipo di jazz orchestrale, l'Orchestra
di Ritmi Moderni è stata l'unica formazione della Radio italiana con repertorio
incentrato prevalentemente sul jazz. Il vero miracolo dell'orchestra fu quello di
rimanere unita, rispetto alle altre formazioni attive in Italia, per oltre dieci
anni con lo stesso organico, stesso direttore e medesimi arrangiatori, Ferrari
e Roelens. In questo album sono racchiusi i brani che vanno nel periodo racchiuso
tra il giugno del 1946 e l'ottobre
1953, in cui si possono cogliere anche delle influenze
bebop. Le incisioni del '46 sono in parte riprese da Harry James, Tommy Dorsey e
Count Basie per quanto riguarda i temi, mentre i vari solisti erano lasciati liberi
di improvvisare a loro piacimento. Le produzioni successive invece iniziano a risentire
della svolta bebop che il jazz stava vivendo soprattutto a livello solistico e improvvisativo,
mentre le ultime opere incise da Ferrari degli anni ‘50 sono soprattutto composizioni
originali.
Lode alla Riviera Jazz Records per aver recuperato due belle pagine
del jazz nostrano pubblicandole su cd in una qualità sonora per altro più che accettabile,
permettendoci di apprezzare due realtà importanti a quasi mezzo secolo di distanza.
Luca Labrini per Jazzitalia
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COMMENTI | Inserito il 7/4/2011 alle 17.42.39 da "ignazio.mammana" Commento: Ho 78 anni e ricordo con dolce nostalgia gli anni cinquanta, quando alla radio suonava l'orchestra Ferrari, una delle poche orchestre di jazz ma non solo perchè con Ferrari hanno cantato i vari Natalino Otto, Flo Sandons e altri. Bisogna riconoscere che Francesco Ferrari è stato uno dei pochi che ha suonato, con successo, musiche Kentoniane. Grande Ferrari. Mi complimento con voi che l'avete ricordato. | |
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Data pubblicazione: 26/12/2009
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