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Giorgio Li Calzi
Organum
Fonosintesi (2011) Distribuzione Egea
1. Orinonauta
2. Eyes Wide Open
3. Blue Lights
4. Poesia in forma di prosa
5. The Truth of a Chinese Whisper
6. Madonna delle lamiere
7. Das Unheimliche
8. 24h Psychosis
9. Exist
10. Homo Zentropicus
11. Zapaterista
Giorgio Li Calzi - tromba, elettronica,
vocoder, organo, pianoforte
Roberto Cecchetto - chitarra
Matteo Salvatori - chitarra
Alessandro Maiorino - contrabbasso
Enzo Birilli - batteria
Anita Li Calzi - voce traccia n.1
Scott Gibbons - (estratti da Tragedia Endogonidia) in tracce
1 e 7
Hayley Alker - voce in tracce 2 e 9
Marconi Union - pianoforte, elettronica in traccia n. 3
Thomas Leer - voce in traccia n. 5
Retina.it - elettronica, lamiera in traccia n. 6
Douglas Benford - elettronica, processore in traccia n. 10
Giorgio Li Calzi ha un arma in più: l'essere un polistrumentista e non dell'ultima
ora o per semplici esigenze strategiche, bensì di quelli che hanno un vero e proprio
approccio olistico con la musica. Il fatto, poi, che la sua attività artistica sia
da qualche tempo legata anche al teatro rende meglio il milieu che si respira in
"Organum". Ambient Jazz con tracce di Industrial che si avventurano
su piani onirici (Orinonauta, dove la complessità degli strumenti
elettronici è ben amalgamata con quelli acustici). Acquistano atmosfere elettroniche
downtempo nella soffice voce di Hayley Alker, più attenta alla metrica
che al suono, in Eyes Wide Open e, successivamente, in Exist. Le improvvisazioni
ed il jazzjuice è affidato alla tromba, spesso sordinata, di Li Calzi, allusiva
e perfettamente sintonizzata verso i silenzi e gli scivolamenti, che rassoda anche
i brani più sottili, come Blue Lights con Marconi Union (che racchiude
la triade inglese Richard Talbot, Jamie Crossley and Duncan Meadows) e quelle più
dub-synth- pop che si ascoltano in The Truth Of Chinese Wishper con
la voce psichedelica di Thomas Leer. Tromba a parte, alla quale spetta un lavoro
complesso, fatto anche di cuciture tra i vari tappeti elettronici, le composizioni
e gli arrangiamenti di Li Calzi badano al lavoro di squadra che trova il suo apice
nel crescendo epico della bella 24h Psychosis con gli azzeccati innesti di
Roberto Cecchetto e Matteo Salvadori alle chitarre.
Undici brani, tutti siglati da Giorgio Li Calzi che in alcuni episodi è affiancato
da altri sodali con lui ben sintonizzati, che offrono un lavoro di confine, fatto
di interessanti esplorazioni proiettate verso il futuro.
Alceste Ayroldi per Jazzitalia
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Data pubblicazione: 08/05/2011
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