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Roberto Magris Quintet
Mating Call
JMood 2010
1. Optional Man
2. Hill of Illusion
3. Lament
4. Theme For Ernie
5. Mating Call
6. Europlane Blues
7. Lonely Town
Roberto Magris
- piano, electric piano
Paul Carr - soprano saxophone, tenor saxophone
Michael O'neill - tenor saxophone
Elisa Pruett - acoustic bass
Idris Muhammad
- drums
La personalità artistica di
Roberto Magris
continua a rimanere una delle più attive nell'àmbito mediterraneo ed una delle più
note, tra le italiane, nella terra madre delle
Blue Notes.
E' infatti negli Stati Uniti che il pianista dà vita a questo ottimo quintetto per
una registrazione dal respiro ampio, al di là di ogni particolarismo nazionale,
uno di quegli album in cui sembra circolare molto spazio culturale e dove i musicisti
si ascoltano con intelligenza usando un linguaggio immediato che si muove all'interno
della tradizione con spirito innovativo e brillantezza di pensiero.
L'approccio allo strumento (ed al repertorio) varia a seconda della situazione,
fatto che rende la sua produzione varia e multiforme, dalla quale si può scegliere
senza rischi e con frequenti sorprese. Attinge ad un ampio corpus senza indulgere
a tecnicismi funambolici, esibendo anzi una sintassi armonica, complessa e raffinata
distinta da uno stile melodico ricco di charme ed ironia. Egli è in grado
di fondere suggestioni hard bop con altre cool in virtù di una proprietà
lessicale jazzistica piena, di limpida inventiva, senza cedere a sterili narcisismi
grazie anche all'uso, talvolta, di frasi spigolose, libere, filtrate attraverso
un sound molto personale, introspettivo e vivace in egual misura.
Nell'album, ad iniziare dal drummer
Idris
Muhammad e dalla contrabbassista Elisa Pruett, l'architettura
improvvisativa viene scomposta attraverso un groove onnipresente grazie a
vigorose linee ritmiche tra loro interagenti, variate nelle più tranquille escursioni
nelle ballads, ma non per intensità d'emozione, come nell'highlight
vintage "Theme for Ernie".
La tensione non viene mai a mancare, in tal modo ad eteree trasparenze si alternano
improvvise tensioni drammatiche, come in "Optional Man", un'analisi profonda
dell'inquietudine della cultura musicale afroamericana, attingendo al blues, al
bop, al modale, in un mèlange vibrante nel modus con il quale vengono
esplorate le note, sia esso grintoso che pacato: passaggi strumentali di assoluta
tensione che rimandano ai lavori di Coltrane e Mingus quanto a quelli di Hancock
e Davis. L'album del resto può essere ascoltato come viaggio all'interno della storia
del,jazz. "Lament" è un magnifico evergreen di J.J.Johnson; "Theme
for Ernie", è una ballad composta da Fred Lacey per la morte dell'altosassofonista
Ernie Henry, che suonò con Thelonious Monk e Kenny Dorham; "Mating Call"
è una composizione di Tadd Dameron, title track dell'omonimo album (Prestige
1956) con un quartetto straordinario che, oltre al romantico bopper al piano,
vedeva John Coltrane
al sax tenore, John Simmons al contrabbasso, Philly Jo Jones alla batteria;
"Lonely Town" di Leonard Bernstein è un esempio di sinfonismo lirico, tratto
dall'opera "On The Town", musical da cui venne tratto nel 1949 un
film di gran successo, con
Frank Sinatra
e Gene Kelly, e di cui ancor oggi si citano i versi "se siete soli ogni città
è la stessa / cambia solo quando c'è l'amore". I tre brani firmati da
Magris hanno riferimenti chiari ed originale alle soluzioni stilistiche che
trovarono fisionomia tra gli anni 60 e gli 80 nei dischi della
Blue Note,
della Prestige, della Milestone, dell'Impulse, della Verve,
dell'EMI, della CBS e della Contemporary.
A volte si ha la sensazione che il Quintetto sia in grado di suonare qualsiasi cosa
abbia in mente, grazie alla sua scultorea vena solistica capace di dar senso a polivalenti
sfumature e di rendere ogni brano diverso dall'altro: dall'apollinea serenità al
dionisiaco espressionismo di lampeggianti figurazioni post-parkeriane, ed il tutto
in un ambito temporale relativamente breve.
Il Cd dall'Italia è acquistabile solo via internet. I riferimenti per i lettori
che lo vogliano comprare sono:
www.cdbaby.com/cd/robertomagris2
e www.jmoodrecords.com/home.html.
Fabrizio Ciccarelli per Jazzitalia
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Data pubblicazione: 18/09/2010
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