Jazzitalia: la musica jazz a portata di mouse...
versione italiana english version
 
NEWS
Bookmark and Share Jazzitalia Facebook Page Jazzitalia Twitter Page Feed RSS by Jazzitalia - Comunicati Feed RSS by Jazzitalia - Agenda delle novit�
INDICE LEZIONI

Il vocalese: introduzione
di Giuppi Paone
giuppi@steton.net

Alla fine degli anni Quaranta stava ormai tramontando l'epoca delle grandi orchestre swing la cui musica aveva fatto il giro del mondo attraverso radio e dischi, musica diffusa capillarmente insieme con le truppe americane negli anni del secondo conflitto mondiale. Negli USA, ma soprattutto a New York, nell'immediato dopoguerra si fece strada un nuovo stile di jazz più radicale, il bebop, una musica per piccoli ensemble, tutta e solo per l'ascolto, destinata a un orecchio da intenditore, con tempi di metronomo rapidissimi, con temi impossibili, vere acrobazie melodiche.

Terminato o ridotto di molto il lavoro con le orchestre, anche i cantanti trovarono un nuovo ruolo nell'ambito del Jazz, sviluppando tecniche e repertori da proporre con lo scarno accompagnamento di una sezione ritmica.

Il vocalese fu uno stile e una tecnica di canto jazz direttamente derivato dal bebop. Nacque ufficialmente negli anni Cinquanta, conobbe un discreto successo fino a metà degli anni Sessanta, poi è rimasto come "pezzo di bravura" nel repertorio di molti cantanti e gruppi jazz e pop.

La tecnica del vocalese consiste nel riproporre un famoso assolo già registrato su disco da uno strumentista jazz, non semplicemente vocalizzandolo, ma associando ad ogni nota una sillaba di un testo completo originale, di tipo narrativo, che spesso racconta episodi del mondo del jazz e dei suoi protagonisti.

Si tratta di un fenomeno singolare nella storia del jazz, lontano e diverso da altre tecniche di canto jazz, come lo scat e la variazione della melodia. Mentre infatti in queste forme sia testi che temi possono essere sacrificati e disgregati a piacimento dalla fantasia interpretativa del cantante, nel vocalese è richiesta un'assoluta precisione nella riproduzione sia della parte musicale che dei testi e, almeno apparentemente, questo lascia ben poco spazio all'improvvisazione, che è considerata il vero cardine della musica jazz.

Alcuni esponenti di rilievo del vocalese: King Pleasure, Eddie Jefferson, Annie Ross e Jon Hendricks, ma anche Joni Mitchell, Mark Murphy, Aretha Franklin, George Benson, Georgie Fame, l'italiana Mina, Les Double Six, Manhattan Trasfer, New York Voices, Kurt Elling...

Una evoluzione importante di questa tecnica fu il vocalese orchestrato dove un gruppo di cantanti riproduce, oltre gli assoli, anche le parti di insieme o il background di un gruppo strumentale (per esempio un quartetto di saxes, una sezione orchestrale) sempre con l'aggiunta di un testo significante.






Articoli correlati:
23/12/2017

LEZIONI (Storia): I duetti di Ella & Louis - Stars Fell on Alabama. (Maria Francesca Piazzolla)

08/09/2014

The Acadia Session (Giuppi Paone)- Antonella Chionna

18/03/2012

LEZIONI (Storia): I duetti di Ella & Louis #2: analisi del brano "Under the balnket of Blue". (Maria Francesca Piazzolla)

08/12/2011

LEZIONI (Storia): I duetti di Ella & Louis #2: analisi del brano "Don't be that way". (Maria Francesca Piazzolla)

24/10/2011

LEZIONI (Storia): I duetti di Ella & Louis (Maria Francesca Piazzolla)

11/09/2011

Finale della seconda edizione del "Concorso Nazionale Voci e Big Band Jazz 2011", organizzata, realizzata e promossa dalla Felt Music School. Oltre tre mesi di prove e sei serate di eliminatorie, la bellezza di trentacinque nuovi cantanti provenienti da tutta Italia, fino ad arrivare agli undici finalisti.

20/09/2009

I poeti del vocalese (Giuppi Paone)- Franco Bergoglio

01/05/2008

Un ricordo di Gene Puerling, uno dei più grandi arrangiatori vcali: "Gene Puerling, leader degli Hi-Lo's e dei Singers Unlimited, grande arrangiatore vocale e innovatore del moderno canto pop e jazz a cappella, è deceduto a 78 anni lo scorso 25 marzo in California. A lui si deve la famosa versione di "A Nightingale Sang In Berkeley Square" incisa dai Manhattan Transfer nell'LP Mecca For Moderns, premiata con il Grammy nel 1982 quale migliore arrangiamento per voci." (Giuppi Paone)

03/02/2008

Cinema italiano (Giuppi Paone - Gianni Di Nucci)

31/03/2006

LEZIONI (Storia): Il grande Nat King Cole: l'interpretazione della melodia attraverso l'analisi di tre suoi classici: Smile, Unforgettable e Sweet Lorraine. (Giuppi Paone)

12/02/2005

LEZIONI (voce): Louis Armstrong: la voce nel jazz, il duetto vocale (Giuppi Paone)

14/11/2004

LEZIONI (voce): Avviata una nuova sezione didattica dedicata al canto jazz e tenuta da Giuppi Paone

14/11/2004

LEZIONI (voce): Il primo scat-man della storia: Louis Armstrong in tre articoli: la biografia, lo scat, l'interpretazione (Giuppi Paone)

01/02/2004

LEZIONI (Storia/Voce): Studio dell'esecuzione del brano Moody's Mood come è interpretato da King Pleasure, un "must" per chi si vuole cimentare in questa tecnica. (Giuppi Paone)

23/12/2003

LEZIONI (Storia): Il vocalese di Annie Ross con analisi e trascrizione di Twisted di Wardell Gray. (Giuppi Paone)

02/11/2003

LEZIONI (Storia): Nuova sezione dedicata alla storia del vocalese. L'affascinante scoperta di una tecnica che ha cambiato il modo di cantare il jazz. (Giuppi Paone)

21/10/2003

Flamenco Romano (Giuppi Paone)







Inserisci un commento

© 2003 Jazzitalia.net - Giuppi Paone - Tutti i diritti riservati

© 2000 - 2024 Tutto il materiale pubblicato su Jazzitalia è di esclusiva proprietà dell'autore ed è coperto da Copyright internazionale, pertanto non è consentito alcun utilizzo che non sia preventivamente concordato con chi ne detiene i diritti.

Questa pagina è stata visitata 14.914 volte
Data ultima modifica: 19/02/2009

Bookmark and Share



Home |  Articoli |  Comunicati |  Io C'ero |  Recensioni |  Eventi |  Lezioni |  Gallery |  Annunci
Artisti |  Saranno Famosi |  Newsletter |  Forum |  Cerca |  Links | Sondaggio |  Cont@tti