Jazzitalia - Artisti: Giuppi Paone
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Giuppi Paone
voce

Studi
Dopo studi giovanili di pianoforte, dal 1976 si è musicalmente formata alla Scuola Popolare di Musica di Testaccio di Roma con Bruno Tommaso, Nino De Rose, Martin Joseph, Gerardo Iacoucci e Tommaso Vittorini. Ha quindi studiato Canto Classico con Sona Ardontz, Delia Surrat, Lorraine Nubar, Francesca Arnone; Canto Jazz con Maggie Nichols, Lauren Newton, Norma Winstone, Mark Murphy; Canto Classico Raga dell'India del Nord con Sangeeta Chatterjee; Composizione e Arrangiamento per jazz Orchestra e Direzione d'Orchestra Jazz con Giancarlo Gazzani. Si è laureata in Letteratura Americana all'Università "La Sapienza" di Roma (110 e lode) con Alessandro Portelli e Francesco Giannattasio con una tesi su "Il Vocalese, testi e musica di uno stile di jazz negli anni '50 e ‘60".

Concerti, collaborazioni
Nel 1986 è risultata vincitrice del concorso NEW TALENTS indetto dall'ISMEZ. Ha cantato con Alvin Curran (Riti Marittimi), con Giovanna Marini (Le Cadeau de l'Empereur e Requiem), per Walter Zimmermann (composizioni in prima esecuzione), musica tradizionale romana con il musicologo Anton Giulio Perugini. Dal 1989 collabora stabilmente con il compositore Roberto Laneri (progetto Memoria, Festivals di Nuove Forme Sonore 1990 e 1992, musiche per film, trasmissioni RAI, l'opera Anadyomene, Festivals I poteri del suono 1995 e 1996, Crossroads, varie registrazioni per CD). In campo jazzistico, dal 1986 è stata leader di diverse formazioni con i migliori musicisti italiani; dal 1993 al 1997 ha cantato nell'Orchestra Mediterranea di Andrea Alberti; dal 1995 al 1998 in duo e quartetto con il chitarrista spagnolo Gabriel de Torres, nel quartetto vocale "Le Zebre a pois" di Donatella Luttazzi. Attualmente, con il pianista Carlo Cittadini presenta un recital di canzoni di autori italiani da colonne sonore di film italiani e con il pianista Umberto Petrin un programma di improvvisazioni su testi di Jack Kerouac.

Ha cantato per il Teatro Greco di Siracusa, a Segesta, Delphos (Grecia), Scilla, al Bouffes du Nord (Parigi), al Teatro Mancinelli di Orvieto, al Castello Sforzesco e alla Sala Verdi di Milano; ha partecipato ai Festivals di Avignone (Francia), Polverigi, Montepulciano, Barcellona (Spagna), AterForum di Rimini, Roccella Jonica, Castellammare del Golfo, Trapani, Palermo, Formia, Sedico, Pavia, Molveno, Trieste, Atina Jazz, IseoJazz; a Roma ha cantato ai Festivals di Villa Medici e di Villa Massimo, al Teatro Ateneo, al Teatro Olimpico, alla Sala del Conservatorio di Santa Cecilia, al Teatro Politecnico, alla Discoteca di Stato, al Teatro degli Artisti, al Teatro India, al Teatro Fontanone, ArcheoJazz, Villa Celimontana.

Dal 1985 insegna canto alla Scuola Popolare di Musica di Testaccio di Roma, dove ha diretto (con propri arrangiamenti) il Coro Jazz dal 1992 al 1994 e nuovamente dal 2002 a oggi e il Laboratorio Musical dal 1998 al 2002. E' docente di Canto Jazz al Conservatorio "Gerolamo Frescobaldi" di Ferrara, ha insegnato Canto e Musica d'Insieme ai Corsi Sperimentali di Jazz di I° e di II° livello presso il Conservatorio di Musica "Licinio Refice" di Frosinone. Ha tenuto corsi, seminari e conferenze in varie parti d'Italia, tra cui al Festival Internazionale di Roccella Jonica, al Centro Permanente Iniziative Musicali di Nemi, al Teatro Euclide e all'Accademia del Teatro L'Orologio di Roma, all'Università degli Studi di Roma "La Sapienza", al Festival di Atina Jazz. Esperta di e-learning, è docente di Canto sul sito Jazzitalia. Ha pubblicato articoli e saggi su L'Unità, Cous Cous, la Nuova Rivista Musicale Italiana ERI. E' di prossima pubblicazione il suo libro sul "Vocalese" per l'Editrice L'Epos di Palermo.

Zebre a pois: omaggio alla musica di Lelio Luttazzi (click qui per maggiori informazioni)

Discografia
Maurizio Giammarco/Andrea Centazzo, Davanti e oltre la soglia, Vista TPL 1114 (1974)
Giovanna Marini
, Le cadeau de l'empereur, Le Chant du monde LDX 74837 (1984)
Nino De Rose
& friends, Jazz Voices: It's Always Jazz, Splasc(H) H124 (1987)
Giuppi Paone e Gabriel De Torres - Flamenco RomanoAA.VV., Storie,musiche e canzoni, Stile Libero SL CD 1018 (1991)
Giuppi Paone, Songs In A Dream, MAP LT CD 0113 (1994)
Roberto Laneri
, Memories Of The Rainforest, Amiata Records ARNR 0794 (1994)
AA.VV. Musica per la Libertà, Il Manifesto CD 004 (1996)
Orchestra Mediterranea, Kalahari, Panastudio (1999)
Giuppi Paone "Flamenco romano: Dedicated to Gabriel", VMBoxes CD 128 (2003)
Roberto Laneri
, Sentimental Journey, Soundfactor (2006)

Progetti:
Cinema Highlight - Memorie sonore
Temi e canzoni composti da grandi musicisti per il grande schermo riproposti da un quartetto jazz tra i più attivi della Capitale, nelle cui caratteristiche sonorità delicate e ricercate risaltano la ricchezza delle melodie, la poesia dei testi.
Un programma musicale ricco di suggestioni sonore che richiamano alla mente le immagini dei film che tutti amiamo.
Giuppi Paone -
voce
Carlo Cittadini -
pianoforte
Gianluca Taddei -
contrabbasso
Daniele Chiusaroli -
batteria

Nel nostro programma presentiamo una serie di canzoni tratte dai film più belli della storia del cinema. Ci piace giocare con i ricordi e ogni canzone sarà il nostro mezzo per riandare con la mente alle scene di quei film che abbiano tutti amato.
Questa sarà la magia del ricordo: sulle note di "Moonriver" di Henry Mancini, ci sembrerà di rivivere la scena della dolce Audrey Hepburn che canta questa canzone, accompagnandosi con la chitarra, in Colazione da Tiffany, e le note di "Isn't It Romantic?" ce la ricorderanno ancora in attesa dell'uomo dei suoi sogni nel campo da tennis coperto della villa miliardaria nel film Sabrina.

Ripenseremo a Judy Garland, giovanissima, nel Mago di Oz ("Over The Rainbow") e a Julie Andrews sorridente e rassicurante sotto un brutto temporale quando ascolteremo "My Favourite Things". E poi le canzoni dei film di Disney, i musical con Fred Astaire e Ginger Rogers, le maschere comiche di Alberto Sordi, Peter Sellers, Jack Lemmon e Walter Matthau. Tutto questo sulle note delle canzoni.

l quartetto nasce dal progetto comune di quattro solisti attivi da anni nel panorama del jazz romano e nazionale, che condividono un ideale musicale rappresentato dalle esperienze di artisti che hanno fatto dell'espressività l'elemento fondamentale del loro linguaggio.

Nella passata stagione il quartetto si è inoltre distinto per la realizzazione di concerti con repertori monografici, come "Omaggio a George Gershwin" e "Omaggio a Duke Ellington".

Esigenze tecniche:
pianoforte possibilmente a coda ben accordato;
impianto voci con 6 microfoni e 2 monitors di controllo;
batteria jazz completa (facoltativo).


Kerouac's Jazz
una lettura musicata di "Mexico City Blues"
Progetto musicale di Giuppi Paone
Jack Kerouac e Allen Ginsberg furono i maggiori esponenti della beat generation, il movimento letterario nordamericano che brillò dal secondo dopoguerra agli anni Sessanta. Entrambi teorizzarono e presero a modello per la loro scrittura il linguaggio dell'improvvisazione jazz e soprattutto del bebop, con la sua straordinaria incisività e ricchezza ritmica.

Nel 1959 Kerouac scrisse un ciclo di poesie che chiamò "Mexico City Blues (242 choruses)". Il chorus nel linguaggio jazzistico identifica la struttura armonica di una canzone intera che viene usata come unità di misura delle improvvisazioni (ogni musicista improvvisa a turno per uno, due o più choruses).

"I want to be considered a jazz poet blowing a long blues in an afternoon jam session on Sunday. I take 242 choruses" dice Kerouac nella nota introduttiva.

In questa sua opera, il jazz non è presente unicamente come tecnica letteraria, ma anche e frequentemente come citazioni di brani, luoghi, musicisti della scena jazzistica. La musica jazz scorre attraverso il suono delle parole di Kerouac, spezza e risolve il ritmo delle frasi, si insinua nei silenzi e nelle pause. Non si può leggere questo testo senza sentire nelle orecchie le accelerazioni improvvise delle frasi del bebop, la poliritmìa che si inserisce su un forte ritmo base, senza tenere conto dell'alternarsi di emissione e respiro che evidenzia i bruschi contrasti di colore.

Noi proponiamo in concerto una lettura musicata di questo ciclo con la finalità di recuperare il senso originale di quella unione strettissima tra il bebop e la poesia di Kerouac. Poichè non sarà possibile un'esecuzione integrale a causa della lunghezza del testo, opereremo una scelta dei choruses tra quelli che più immediatamente evocano il mondo del jazz e dei suoi personaggi. I brani tipici del bebop che eseguiremo si succederanno a improvvisazioni libere o in stile e su questo tessuto la parola verrà recitata, cantata, modulata, drammatizzata e, per dirla con Kerouac, "blown".

Esecutori:
Giuppi Paone –
voce
Umberto Petrin –
pianoforte
(da definire) –
contrabbasso
(da definire) – percussioni

Esigenze tecniche:
Pianoforte a coda accordato Impianto di amplificazione adeguato al luogo del concerto con 8 microfoni e 4 monitors di controllo Possibilmente una batteria jazz completa e amplificatore per basso.


nell'arte di Gianni Di Nucci
nella musica di Giuppi Paone

Cinema italiano



Per contatti e informazioni:
Giuppi Paone
Via Casperia 44
00162 Roma (italy)
tel fax +06 45 43 35 83
e-mail: giuppi@steton.net
web: http://www.steton.net/paone/


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Data pubblicazione: 14/11/2004





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