Lezione 3: Utilizzo dei Colpi Lunghi e Corti con le Spazzole di Paolo Lattanzi
Nella prima parte di
questa mini serie sulle spazzole jazz ho spiegato come eseguire colpi lunghi e corti
utilizzando movimenti laterali ed ho promesso che oggi avrei presentato applicazioni
musicali e creative di queste tecniche. Eccomi qui a mantenere la parola e condividere
alcune idee.
Per chi non lo avesse già fatto, prima di proseguire vi consiglio di rileggere la
prima parte. L'approccio Con I Rudimenti
Ora che abbiamo le nostre due opzioni di suono sotto controllo (e solo ora) possiamo
rendere le cose più interessanti combinandole in modi diversi. Proprio come con
le bacchette, un buon modo per costruire un vocabolario ritmico con le spazzole
è quello di esercitarsi con diverse applicazioni dei rudimenti. L'importante è enfatizzare
le caratteristiche fondamentali delle spazzole piuttosto che imitare ciò che facciamo
con le bacchette.
Un approccio molto interessante è quello di eseguire colpi lunghi sugli accenti
e colpi corti su tutte le altre note. Il paradiddle è un ottimo esempio.
RLRR LRLL
Quando incontriamo un doppio colpo, la mano che lo esegue ritorna alla posizione
iniziale. Esercitatevi su tutti e quattro gli accenti della quartina come descritto
nel diagramma di seguito. Noterete che la posizione più difficile è quella dove
l'accento è situato sul primo di un doppio colpo. All'inizio consiglio di far pratica
a tempi lenti, così da avere modo di esplorare ed interiorizzare i movimenti.
Ecco come dovrebbe suonare:
Combinare Colpi Lunghi e Corti Per Evidenziare Melodie Ora che abbiamo scoperto come creare brevi idee ritmiche grazie alla combinazione
di colpi lunghi e corti, possiamo fare un ulteriore passo avanti ed utilizzare le
stesse nozioni per costruire frasi, o per evidenziare melodie.
Passiamo allo swing. Oleo, un famoso pezzo di
Sonny Rollins,
è caratterizzato da una melodia sincopata che fa esattamente al caso nostro. La
struttura del pezzo è AABA, 32 battute. La sezione B è solo tempo, e l'ultima sezione
A è una ripetizione della seconda, quindi possiamo condensare questo esempio in
16 battute (le prime due A), come nell'immagine sotto:
Evidenzieremo la melodia utilizzando colpi lunghi sulle note scritte e riempiendo
gli spazi – in terzine – con colpi corti. L'immagine sotto dimostra come suonare
le prime due battute.
Nel video suono le prime due battute due volte ad un tempo più lento, poi passo
all'esecuzione di tutte le 16 battute al tempo utilizzato negli altri esempi.
Combinare colpi lunghi e corti dà accesso a molte possibilità espressive. Suonare
con le spazzole si basa sull'equilibrio tra suoni lunghi e brevi, legato, staccato
e timbri diversi, inoltre non bisogna sottovalutare che grazie a questo strumento
possiamo pensare non solo ritmicamente, ma anche in termini di effettiva durata
delle note.
Queste tecniche si prestano facilmente come strumenti solistici, ma andando più
a fondo scoprirete che quando saranno parte del vostro bagaglio potranno anche essere
utilizzate nell'accompagnamento, specialmente in contesti musicali aperti a ritmi
più complessi, o dove c'è un broken feel.
Anche se questo articolo si concentra sul jazz, le spazzole possono essere utilizzate
in molti altri stili, e tutto quello che è scritto qui può essere facilmente integrato
in ognuno di questi.
In bocca al lupo con lo studio!
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