Chiara Liuzzi
Elica
Silta Records 2010 Distribuzione IRD
1. Suantrai An Fhiolair
2. Immergo
3. Nastro
4. Gusto
5. Nelumbo
6. Ping Pong
7. La Serena
8. Grani
9. Cantar De L'alma
10. Ali
11. Gente
12. Particolare
13. Essenza
14. Punto
15. Nana
Francesco Massaro - Sax Baritono, Alto, Clarinetto, Oggetti
sonori
Adolfo La Volpe - Chitarre, Elettronica, Banjo, Oud
Valerio Daniele - Sound Design
Silta Records
email: info@siltarecords.it
web: http://www.siltarecords.it
Il continuo desiderio di sperimentare intuizioni che esplorino a fondo le
possibilità della musica contemporanea, muovendosi sul sottile confine tra la percezione
umana e l'armonia sonora, è il passo creativo alla base dell'originale progetto
di "Elica", inciso da Chiara Liuzzi per la
Silta Records.
Con a fianco i "fedelissimi" Francesco Massaro, Adolfo La
Volpe e con la partecipazione del "sound design" Valerio Daniele
- una delle novità nel campo musicale contemporaneo e tra le più originali dell'album
- la vocalist di origini pugliesi porta a termine una registrazione fuori da ogni
schema nel tentativo di creare delle "immagini sonore" che possano evocare stimoli
sensoriali.
I suoni diventano così possibilità di percezione, l'immaginazione avvertita
si trasforma in sogno e quest'ultimo muta in emozione. L'ensemble, grazie anche
a dei "sensorial take" visivi inseriti nel libretto del disco, riesce a stimolare
la condizione onirica soggettiva immergendo l'ascoltatore in coloriture sonore sempre
basilari, brade, essenziali, che non si realizzano in semplicità e banalità ma piuttosto
si instaurano in una considerevole ricerca sperimentale dell'effetto acustico puro.
Ogni strumento (voce compresa) si spoglia volutamente della propria condizione canonica
e si ritrova nudo di fronte al proprio naturale peso estetico dando forma ad un
sound introspettivo e avvolgente.
E così, attraverso un rumore metallico, un suono elettronico o quello di un sonaglio,
lo sfregamento di superfici plastificate o la percussione di oggetti di quotidiano
e comune utilizzo, la parte melodica sembra diventare quasi secondaria.
Chiara Liuzzi, in virtù di un profondo studio tecnico, ha fatto della
propria voce un vero e proprio strumento musicale. Di alchemico impatto emotivo
i suoi flessuosi gorgheggi in "Ping Pong" ed i delicati vocalismi in "Particolare".
Oltre ai brani traditional "Suantrai An Fhiolair" e "La Serena"
(che vagano verso mondi naturali attraverso un paesaggio sonoro orientaleggiante),
l'unica song in cui incontriamo una melodia davvero lineare è "Nastro",
brano composto dalla stessa Liuzzi, dove il groove visionario ed essenziale degli
strumenti accompagna con vigore l'emozionante background vocale.
L'immagine dell'ELICA rappresenta in maniera incalzante l'approccio olistico
espresso in questa registrazione, egregiamente definito dalla stessa Liuzzi nelle
note di copertina come una forma "le cui pale da ferma sono perfettamente distinguibili,
mentre in movimento creano un circolo confondendosi l'una nell'altra". E' l'ELICA
la percezione visiva di quest'album dai risvolti imprevedibili, una prova da seguire,
lo consigliamo, con quel "desiderio onirico" che al meglio può essere raggiunto
ascoltando sospesi tra quelle intense esplorazioni sonore che non si possono rintracciare
in nessun genere musicale tradizionalmente definito.
Fabrizio Ciccarelli e Andrea Valiante per Jazzitalia
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Data pubblicazione: 27/08/2010
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