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Lara Bello
Sikame
Biophilia Records (2020)
1. Sola
2. Suave
3. Ave Fugaz
4. De perdidos al Rio
5. Our Spanish Love Song
6. Sikame
7. Hind y el amor
8. Farfalla
9. Simple Fado
10. A Woman and the Universe
11. La semilla
Lara Bello - Voce e percussioni
Gil Goldstein - Pianoforte, fisarmonica, piano elettrico,
percussioni Romero Lubambo - chitarra
Dave Eggar - violoncello Richard Bona -
contrabbasso e basso elettrico Lionel Loueke -
chitarra e Voce Jorge Pardo - flauto
Carles Benavent - mandolino Leni Stern -
ngoni Samuel Torres - Cajon, percussioni
Rajiv Jayaweera - caxixi
Un gruppo stellare per Lara Bello, che attinge da un canzoniere
vario per coniugare il sentimento jazzistico con colori latini e mediterranei.
La sua voce pervade l'anima del gruppo, che si mette al servizio delle melodie incantevoli
e degli arrangiamenti disegnati da Goldstein.
"Sola" è contrassegnata dal fluire solido e sicuro di Jorge Pardo e dalle
trame armoniche tessute da Lionel Romero Lubambo che accentuano le sonorità ispaniche
e sottolineano le note più alte della Bello. "Sikame" è firmata da Loueke
e porta con se tutto il sapore dell'Africa, mescolato a un velato andamento fusion,
ma la voce di Lara Bello – che ne dipinge i tratti somatici – la riporta nel suo
primigenio alveo. La leader tiene banco con il suo "Suave": leggera e profonda,
la melodia avvolge il violoncello di Dave Eggar e i lenti arpeggi della chitarra.
Ed è altrettanto brava nel dare un volto verbale alla musica di
Charlie
Haden con "Our Spanish Love Song"; qui è la fisarmonica di Goldstein
a mettere in scena il connubio tra la bellezza strutturale del brano e le parole
di Laura Bello che rievocano l'andamento da beguine cubano. Spetta a "Richard
Bona" dare un nuovo volto alla musica portoghese. "Simple Fado" è carezzevole,
così anche le corde del basso del musicista camerunense e la voce di Lara Bello
(che mette le parole) si adagia sulle note con un'impronta timbrica leggera e toccante.
Gil Goldstein mette il suo sigillo su Farfalla con la Voce della cantante di Granada
che ne sposa l'incedere armonico, lasciando al flauto di Jorge Pardo e alla chitarra
di Romero Lubambo l'onere di infiocchettare i risvolti improvvisativi.
Un lavoro di pregevole fattura, che tiene a mente ogni passaggio storico, con uno
sguardo attento verso le sonorità più innovative e fresche.
La novità è che questo disco è distribuito solo digitalmente. E già questo tratteggia
ancor più il futuro della musica: che possa piacere o meno.
Alceste Ayroldi per Jazzitalia
28/11/2009 | Venezia Jazz Festival 2009: Ben Allison Quartet, Fabrizio Sotti trio, Giovanni Guidi Quartet, Wynton Marsalis e Jazz at Lincoln Center Orchestra, Richard Galliano All Star Band, Charles Lloyd Quartet, GNU Quartet, Trio Madeira Brasil, Paolo Conte e l'Orchestra Sinfonica di Venezia, diretta da Bruno Fontaine, Musica senza solfiti del Sigurt�-Casagrande Duo...(Giovanni Greto) |
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Data pubblicazione: 08/11/2020
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