1986 - Passport Jazz
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Jeff Berlin
Players
Scott Hedenrson -
guitar
Jeff Berlin - bass T. Lavitz - keyb Steve Smith - drums |
The Creeping terror è un blues in Si bemolle e si trova in
versione live nel CD "Players" (1986 Passport
Jazz); la formazione è composta da: Scott Henderson - chitarra, T.
Lavitz - tastiere, Jeff Berlin - basso, Steve Smith -
batteria.
Benchè Scott Henderson appaia soprattutto in
ambiente rock e fusion, è un chitarrista estremamente completo anche dal punto
di jazzistico.
Questo solo dimostra infatti, oltre le sue straordinarie
capacità tecniche, la sua padronanza dei diversi linguaggi jazzistici; da questo
punto di vista il solo può essere uno studio dell'esecuzione di diversi tipi di
scale e patterns prettamente jazzistici attraverso uno strumento e una timbrica
generalmente usuali nel rock e può rivelarsi uno studio interessante per un
chitarrista rock (dotato di una tecnica di buon livello) che si voglia cimentare
nel jazz.
In questa occasione ho trascritto il solo e non il tema
o gli interludes perché questi non hanno la stessa struttura armonica del solo
che può essere eseguito su qualsiasi base di un tipico blues in Si
bemolle:
Bb7 / Eb7 / Bb7 / Bb7 Eb7 / Edim / Bb7 / G7 C-7 / F7 / Bb7
G7 / C-7 F7
con poche varianti.
Mi scuso con i chitarristi
in quanto, non essendo io un chitarrista, non ho specificato dove il solista
faccia uso della leva, del legato o particolari tecniche chitarristiche, mi sono
limitato a scrivere le note...
Noterete che in qualche battuta
appaiono gruppi irregolari piuttosto complessi e questo é dovuto al fatto che
certe frasi risultano talmente spostate rispetto al beat che la loro
trascrizione esatta con questo tipo di notazione risulta quasi
impossibile.
Vorrei infine mettere in evidenza alcuni momenti del
solo, che è trascritto in suoni reali:
- nel primo chorus il solo si
sviluppa principalmente su una scala blues anche se non manca di mettere in
evidenza le più importanti note cordali e nella seconda battuta del pick-up fa
uso di un frammento della scala superlocria di Fa;
- alla battuta 12 vediamo un
bell'uso della triade estratta di Si maggiore su un F7 alterato;
- alla battuta 18 un altro frammento
di Si bemolle superlocria;
- dall'inizio del terzo chorus
inizia ad apparire un fraseggio di tipo boppistico, eseguito a velocità doppia
rispetto al tempo del brano; Scott Henderson fa qui uso di cromatismi e
sostituzioni armoniche (tritono su Bb7 a battuta 29);
- nel quarto churus il discorso si
complica: dopo alcune battute su un fraseggio più largo, a battuta 42 troviamo
un paio di patterns su una scala di Sib minore pentatonica eseguiti abbastanza
liberamente dal punto di vista ritmico, in questo caso la trascizione ha più
che altro un valore indicativo.
- alla fine del quarto chorus e poi
nell'ultimo, il chitarrista fa sfoggio delle sue straordinarie risorse
tecniche, eseguendo a una velocità impressionante una serie di patterns,
cromatismi e una scala esatonale a battuta 53.
Spero che questo solo vi
suggerisca qualche idea per l'improvvisazione e vi esalti quanto il
sottoscritto.
Buon lavoro Giovanni Agostino
P.S.
trattandosi di una trascrizione alquanto complessa, sentitevi liberi di
segnalarmi eventuali errori o diverse interpretazioni nella scrittura
ritmica.
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Data pubblicazione: 06/02/2005
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