Verve 8653
Ciao a tutti gli amanti del jazz! Eccoci alla nostra seconda puntata con
le trascizioni di Wes Montgomery. Oggi tratteremo la tecnica che lo ha reso
più celebre, le ottave. Wes costruiva interi soli utilizzando questo approccio;
riportiamo qui sotto i primi 3 chorus del solo di The Thumb,
da 00:41 a 01:43, blues in G composto dallo stesso Wes e tratto dal disco "Tequila"
(Verve 8653), datato 1966:
File
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Nei primi 2 chorus, Wes utilizza solo ottave,
mentre nelle prime 5 battute del terzo, alterna alle ottave gli accordi di G9 e
C13 sulle prime 4 corde, per sottolineare l'armonia. Passiamo ad analizzare i 3
chorus singolarmente:
Primo chorus:
Questo incipit è un ottimo esempio di solo tematico; Montgomery infatti
costruisce una linea melodica che ruota intorno all'ottava di G,suonata nelle prime
sette battute sul levare del primo battito, e abbellita dalle note che, nello svolgersi
della progressione armonica del blues in G, caratterizzano i cambi d'accordo. Come
il Bb alla fine della prima battuta che anticipa il successivo C7, il A che anticipa
il G7 e il D che anticipa il successivo C7. Da battuta 3 a battuta 6 poi, le prime
2 note sono E e G, sempre in ottave, che sono rispettivamente il sesto e la fondamentale
di G7 e il terzo e il quinto grado di G. Dalla battuta 9 ai primi 2 battiti della
12, Wes suona solo la nota di G quasi sempre con semiminime, creando un forte e
voluto contrasto con la ritmica fortemente swingante di Ron Carter al contrabbasso,
Ray Barretto alle congas e Grady Tate alla batteria.
Secondo chorus:
Wes comincia ad allargare il discorso musicale, diversificando il valore
ritmico del solo e introducendo,a battuta 15 e 16, la terzina di semiminima, particolarmente
efficace in quanto crea una forte tensione emotiva grazie al suo incedere quadrato
e rigido, rispetto alla rilassatezza dello swing. Dal punto di vista armonico, sempre
nelle stesse due battute, il chitarrista di Indianapolis utilizza un arpeggio di
Fmaj9 ascendente per ritornare con un frammento della scala superlocria di G,alterando
quindi il G7 e trasformandolo in dominante secondaria del successivo C7. A battuta
18 abbiamo un tipico fraseggio sulla pentatonica minore di G, suonato sull'accordo
di C7, per poi risolvere a battuta 19 sul B e D, rispettivamente terzo e quinto
grado di G7, ottimo esempio di perfetto controllo dei gradi dell'armonia sottintesa.
A battuta 21 abbiamo un arpeggio di Cmaj7 che, suonato su un accordo di Am7, conferisce
all'accordo una sonorità minore 9. Nella battuta 23 troviamo un E e un G, rispettivamente
sesto grado e fondamentale dell'accordo di G7 e nella successiva battuta abbiamo
un accordo di Esemidim che Wes intende come G9, accordo che anticipa il terzo chorus.
Terzo chorus:
il terzo chorus è strutturato con un'alternanza tra accordi per delineare
l'armonia e linee melodiche in ottave. A battuta 25 e 27 Wes suona le stesse note
con lo stesso ritmo, un gioco di ripetizioni reiterate per mantenere saldo il discorso
musicale iniziato. A battuta 28 altera il G7 suonando il Ab, rendendolo, come nel
secondo chorus, dominante alterato, secondario del successivo C7, per poi scendere
a F e E, terzo grado del successivo C7. Sul C7, a battuta 29 e 30, suona sempre
un fraseggio pentatonico minore di G per poi ricadere nella successiva battuta,
sulla terza del G7.
A battuta 33, sull'accordo di Ami7, troviamo l'arpeggio di Cmaj7, stessa
soluzione utilizzata nel secondo chorus,seguito da fraseggio cromatico a battuta
34, dal B al D, rispettivamente non e undicesimo grado di Am7, per poi terminare
con una frase per evidenziare il D7, con F#, terzo grado, e D.
Altro fondamentale caratteristica dello stile montgomeriano è l'uso di accordi,
principalmente a 4 voci. Di solito Wes utilizza questo approccio verso la fine di
un solo, che di solito iniziava con l'utilizzo di singole note, per poi passare,
nella parte centrale, all'uso di ottave e per poi concludersi, con una sorta di
climax di addensamento armonico, con l'uso di questo accordi a blocco, in genere
per sovrapposizioni di intervalli di terza o quarta. Riportiamo di seguito la trascrizione
della parte finale del solo di The Thumb, da
2:25 a 3:27, in cui Montgomery, dopo aver iniziato con le ottave, e avere alternato
ottave a block chords, passa ad utilizzare solo questa tecnica:
FIle
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Primo chorus:
il primo chorus inizia, con un accordo di G13 e uno di G9, in anacrusi, procedimento
usato anche all'inizio del solo, nella trascrizione precedente e in generale per
anticipare la nuova sezione di solo. Successivamente Wes utilizza un gioco di domanda
e risposta ritmica, suonando, da battuta 1 a 7, accordi in crome sul levare del
secondo e del quarto battito. Interessante come gli ultimi accordi di battuta 1
e 2, rispettivamente C9 e G9, anticipino il mondo armonico delle battute successive.
A battuta 4, il primo accordo e un G7(#9#5), accordo che prepara il successivo C9
suonato al 15esimo tasto. A battuta 8, Wes suona tre rivolti di Fdim7, che intende
come E7(b9), procedimento che ripete due battute dopo, sull'accordo di D7, dove
suona, a gruppi di terzine, una serie di accordi di Ebdim7 ascendenti con la tecnica
dello slide, creando una forte tensione armonica che risolve a battuta 11 e 12 con
una frase in ottave sempre sulla scala pentatonica minore di G.
Secondo chorus:
questa parte di solo è l'ultima parte dell'intero solo di
The Thumb, dopo la ripetizione infatti, Montgomery
riprende il tema finale. Ripetere la stessa sezione è quasi un voler sottolineare
la punta più alta del climax che Wes, chorus dopo chorus, ha costruito, passando
da semplici linee in ottave, inserendo poi accordi sparsi e addensando il materiale
armonico-ritmico alla fine. Battuta 13 e 15 sono esattamente le stesse e fanno da
bilanciamento con le battute successive, 14 e 16, in cui Wes sottolinea rispettivamente
gli accordi di C7 e G7. Da battuta 21 a battuta 24, Montgomery tesse una serie di
quadriadi dim7 in discesa cromatica sia all'interno di ogni battuta, sia dal punto
di partenza di ogni battuta, creando quindi un doppio incastro armonico che rende
il solo estremamente teso e perfetto per una risoluzione al tema finale.
| "Road Song" Tony Monaco,Eddy Palermo, Flavio Boltro,Ray Mantilla and friends Tuscia in Jazz 2008Tony Monaco,Eddy Palermo,Flavio Boltro,Paolo Recchia,Francisco Mela, Geggè Munari, Ray Mantilla,Carl PotterEddy PalermoArenown... inserito il 20/11/2008 da lermici - visualizzazioni: 6412 |
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Data pubblicazione: 06/01/2009
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