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What I'm Said
as played on the '93 recording "Crossings"
 
di Steve Khan

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Come molti dei miei brani, "What I'm Said" è stato composto esclusivamente intorno ad un 'groove,' un 'andatura,' e quell'andatura proviene dall'interpretazione del famoso "Purdie Shuffle" da parte di Dennis Chambers.TQuesto groove batteristico è stato, ovviamente, reso famoso dal batterista Bernard "Pretty" Purdie, e ritengo di essere stato particolarmente fortunato ad aver suonato con lui quando egli eseguiva questo particolare groove nel famoso "Babylon Sisters" degli Steely Dan inciso nell'album "GAUCHO". Tuttavia, nel momento in cui il mio album "CROSSINGS" (Verve) stava cominciando ad avere un aspetto decisamente Latin, sapevo che avremmo dovuto miscelare quel beat batteristico con un'invenzione percussiva di Manolo Badrena. Poichè il groove è bassato su terzine, cià può far venire in mente di suonarvi qualcosa di Latin in 6/8  ed è esattamente ciò che fece Manolo, aggiungendo così proprio il gusto che speravo di ottenere.
L'Intro, la sezione [I], è ovviamente utilizzata per impostare il 'mood' e per rivelare parte delle intenzioni armoniche del brano. Ho impiegato due rcchi voicing per chitarra e il semplice utilizzo di molto spazio. Il movimento dell'armonia è semplicemente su un terza minore dal Fm7(9)/Bb per 4 battute al Abm7(9)/Bb per altre 4 battute, con linee di note singole da parte della contrabass guitar di Anthony Jackson negli spazi aperti. Da un punto di vista armonico, l'utilizzo di una bassa, corda vuota di E alla fine delle battute 4, 8, e 12 è efficace nell'offuscare il senso dell'armonia.
E' stata una mia precisa intenzione che "What I'm Said" fosse tutto sommato un'altra variazione su un "blues" pertanto, appena si giunge alla sezione [A], si possono vedere esempi di come l'armonia si sposta e come il pezzo è stato strutturato. Il semplice quarto movimento puntato all'ottava nota del ritmo continua nella prima battuta di ogni frase da due battute, e le linee che rispondono impiegano piccole dissonanze miste a accenti ritmici che suonano "fuori" i ritmi terzinati. Si possono ascoltare esempi nelle battute 4, 7, e 12. Alla battuta 8, impiego il senso dell'armonia che vi aspettereste di ascoltare inn un blues convenzionale alla quarta battuta. Ma qui utilizzo entrambe le alterazioni di Bb7, aggiungendo la #9 e #5 in mezzo alla battuta e successivamente, sul quarto movimento, suoniamo un D/E che serve come sostituto del b5 il quale ci sposta al nostro IV7(Eb7) nella battuta 9.
Poichè il groove di Dennis è così incessante, esso fornisce la sensazione che "quacosa" stia per accadere, pertanto la melodia della sezione [A] è sempre costruita molto tranquillamente e con sottilità. Il senso della drammaticità è aggiunto quando Anthony ed I suoniamo nuovamente all'unisono le linee nelle battute 12 e 16.
Osservando l'armonia nelle battute 15-16, ho utilizzato una V7 su un impianto di V7 attraverso l'accordo C7(alt.), e l'ultima delle due linee all'unisono ci conducono alla sezione [B]. Ancora, da una prospettiva armonica, [B] è realmente intesa servire come area dell'accordo V7 in questo strano blues. Inoltre noterete che siamo atterrati in un'area molto vicina a F7, che è la V7 di Bb. Tuttavia, per questa sezione, non ci sono realmente delle linee proprie come il quarto puntato sull'ottavo movimento ritmico suonto dal basso e chitarra, ma qui a Dennis è concesso aprire e suonare un solo sull'andatura di qeusta sezione. Quando giungiamo alla seconda parte finale della sezione B, e finalmente approdiamo su un F#m7(9)/B ciò serve come un altro sostituo del b5 per farci tornare al Bb7 nostro cetro tonale di questo brano. Noterete anche che il numero di battute perde la sua simmetria perchè abbiamo aggiunto una battuta extra per mantenere la semplicità solo perchè..."sembrava giusta". A questo punto, sia la sezione [A] che la [B] vengono ripetute.

I
l formato del solo cerca di trarre vantaggio sia dalla sezione [I] che dalla [A] con la grande differenza che Anthony ed io siamo coinvolti nello sviluppo di un "dialogo" 'dialogue' attraversto tutto il solo dei chitarra. Quindi, un chorus di solo su questo brano consiste della seguente struttura: [C] [C] [D], e sulla versione registrata, suoniamo due chorus. La sezione [C] riflete il movimento armonico della [I], e la sezione [D], benchè sia come la [A], diventa una forma blues di 20-battute. Di rilievo è l'incredibile uso dello spazio che fa Anthony, la sua scelta delle note, e il posizionamento delle dissonanze esattamente al momento giusto. Ancona una volta, ha mostrato di essere un musicista unico!

Quanto è suonata la sezione [D] per l'ultima volta, torniamo alla [I] e la suoniamo una volta, poi è suonata la sezione [A] prima di ciclare sulla [B] e Dennis semplicemente effettua dei soli finchè il brano non sfuma. Suppongo che si sia notato che ci siamo soffermati sulla forma a 9 battute piuttosto dispari della sezione [B] per fruttare il solo di Dannis. Per aumentare il senso drammatico, non che Dennis avesse bisogno del mio aiuto, ho effettuato una sovraincisione con la mia Stratocaster facendo "gonfiare" il suono con il pedale del volume lungo tutta l'area dell'armonia. Normalmente, questi effetti sono registrati direttamente nell'impianto, utilizzando un TC Chorus in modo che il colore del suono si differenzi rispetto al mio usuale suono della Ibanez DCF-10, mediante il suo chorus, ma con una grande sottigliezza che è il motivo per cui l'adoro così tanto!
Sarebbe impossibile discutere del brano senza dire qualcosa, ancora una volta, sullo speciale talento dell'ingegnere del suno James Farber. "Crossings" probabilmente rappresenta, dopo che si è detto e fatto praticamente tutto, la registrazione con la più grande bellezza di suono tra tutti i miei album. E ciò è dovuto, senza mezzi termini, alla brillante capacità di James Farber. Gli studenti di registrazione di jazz contemporaneo dovrebbero conoscere il suo nome e il suo lavoro poichè ha ingegnerizzato centinaia di titoli delle passate decadi. Per molti di noi, scegliere un ingegnere è come scegliere un altro musicista. Il senso della prospettiva di James e il suo sottile uso del reverbero lo rende molto speciale. Probabilmente devo dargli un colpetto al gomito per aggiungere più reverbero dato che egli tende a gravitare verso una visione di riduzione, ma lavoriamo sempre molto bene insieme e raggiungiamo sempre un buon compromesso.
Allora, da dove deriva il titolo di questo brano, nato eccezionalmente da un inglese non corretto? Bene, il mio caro amico, tastierista, Clifford Carter disse ciò una delle volte che eravamo insieme in qualche posto, e mi fece veramente ridere, così l'ho scritto. Non so perchè mi piacciono queste cose, ma lo faccio, e l'inglese è una lingua talmente grande da diventare divertente! A questo punto, nello stato in cui è il mondo, mi piacerebbe trarre vantaggio dall'interazione che c'è su questo sito per augurare ad ognuno, un grande senso di pace, calma e sicurezza innanzitutto nei propri quartieri e nelle proprie città; per poi espandere questo sentimento a tutti i propri paesi lungo tutti i continenti e poi, forse, potremo tutti giungere ad essere migliori e comprendere meglio gli altri. So che ciò possa apparire senza speranza e impossibile in un qualunque giorno, ma se noi potessimo cominciare dal proprio ambito e fare giusto qualcosa per qualcunaltro ogni giorno, forse anche per uno straniero, allora probabilmente, un giorno, ci potrà essere un mondo migliore. Come molti di voi, mi piacerebbe vedere una fine a tutte le amarezze e violenze che esistono attualmente, e che sono oramai troppo, troppo vicine a tutti noi.. E questo è...."What I'm Said!!!"

[Photo: David Tan. Anthony Jackson and Steve at the "CROSSINGS" recording session in '93.]

What I'm Said 
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Audio File (MP3 2.9 MB)






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Data pubblicazione: 30/01/2005

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