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 Composto anche per il Caribbean Jazz Project del CD,
  
New Horizons (Concord Picante), 
questo brano deve la sua ispirazione a due elemendi fondamentali. Attraverso i 
lmio lavoro con il gruppo timbalero di Ralph Irizarry, Son Criollo, sono 
stato fortunato a suonare ed imparare molti "classici" del repertorio Salsa. 
Inoltre ho avuto anche la grande fortuna di suonare per molto tempo col mio 
amico pianista Oscar Hernández. Uno dei brani che ho sempre avuto voglia 
di suonare ogni giovedì sera al Gonzalez y Gonzalez del quartiere di Soho 
a New York, è stata La Charanga  di José Fajardo. 
Quindi, per una mia composizione, ho cercato sia di utilizzare il dance feel 
e l'atteggiamento della charanga di Fajardo che di trovare un modo per avvinarmi 
approssimativamente al grande feel del piano di Oscar Hernández trasportandolo 
sulla chitarra. Tuttavia, le origini di questo brano provengono da un 
insospettabile e lontana fonte. 
 In verità questa composizione è cominciata effettivamente come un pezzo 
improvvisato che si può trovare sul CD rosso del mio libro Contemporary Chord 
Khancepts. In quel caso, però, ho solo cercato di fornire un esempio su come 
si potrebbero usare tali concetti su una progressione iim7-V7(alt.)-Imaj-VI7(alt.) 
sia come accordi che come linee melodiche. Dopo aver ascoltato varie volte 
quella registrazione, ho cominciato a pensare che potesse avere le potenzialità 
di diventare un brano. Tutto ciò è stato registrato molto tempo prima che avessi 
ascoltato o suonato il breno "La Charanga." E' una coincidenza che 
entrambi sembrano così connessi. Diamo un'occhiata al brano. 
 Appena esso, le sezioni [I], [I2], e [A] sono correlato 
all'improvvisazione originaria di cui sopra, quella registrata per il mio libro. 
In questa parte, gli accordi, il ritmo e gli elemendi melodici sono solo un po' 
rifiniti. [B] e [B2] mostrano l'influenza del groove pianistico di Oscar Hernández 
e della charanga di Fajardo. Sebbene non fossi consapevole di ciò in quel 
momento, la sezione [C], denominata moña, effettivamente deve 
molto al classico Cucala di Celia Cruz. Ciò a riprova del fatto, 
ancora una volta, che essere completamente "originali" è un processo veramente 
complesso. Qualsiasi cosa si ascolti, o si sia mai sentito, può finire filtrato 
in qualcosa che si improvvisa o compone.  
 Le parole, che il coro canta come refrain nelle 9 bars della sezione [B], 
sono state scritte con l'aiuto del bassista John Benitez, e sono più o 
meno queste:
 
Charanga sí, sí, Charanga pa' tí, pa' tí 
Charanga Cari, loco, loco estoy por tí
 
 La partitura che state vedendo è un misto tra la versione registrata in 
studio e quella live che ora esiste. Quando abbiamo eseguito la versione live, 
il coro è sempre stato cantato due volte, 16 bars, benchè nella versione in 
studio fosse cantata solo una volta, la prima volta. Inoltre qui è illustrato i 
finale che ho scritto quando fui costretto a inventarne uno. Sfrutta elementi 
tradizionali sia dal punto di vista ritmico che melodico che sono sempre 
posizionati due bar precedenti [B].  
 Gli accordi con cui inizia il brano sono stati improvvisati originariamente per 
il libro. Quindi ho dovuto prendere ciò che era stato improvvisato e gli ho 
dovuto dare una forma e una struttura in modo che Dave Samuels ed io 
potessimo suonarlo insieme. Sebbene, in generale, non mi piace lavorare con un 
altro strumento armonico ad accordi, la partecipazione al Caribbean Jazz Project 
ha dato a me e Dave l'opportunità di lavorare insieme molto da vicino e di 
ottenere al meglio che, a volte, vibrafono e chitarra elettrica possono suonare 
in modo molto simile. Siccome sono un grande fan dello stile di accordi alla 
tastiera di Clare Fischer, nelle bar 9-16 della sezione [I2], Dave 
ed io siamo stati capaci di aggiungere dei 'clusters' di armonia come 
tributo a Clare.  
 La melodia, che si può vedere nelle sezioni [A] e [A2], è 
costituita da linee basate sulle mie teorie relative alla pentatonica. Ciò non è 
necessariamente unico dato che altri musicisti fanno cose simili, ma forse hanno 
un differente approccio. Qui, sull'accordo Cm7, si può ascoltare l'uso della 
pentatonica minore di G (G, Bb, C, D, F). Sul F7(alt.) si può ascoltare la 
pentatonica minore di Ab (Ab, Cb, Db, Eb, Gb). Se si indaga attentamente ognuna 
di quelle note, si può vedere che si stanno producendo TUTTE note alterate (b5, #5, b9, #9). 
Su Bbmaj7, si possono vedere applicate sia la pentatonica minore di D (D, F, G, A, C) 
che la pentatonica minore di A (A, C, D, E, G). Utilizzando la pentatonica 
minore basata sul settimo grado della scala maggiore, si suona la nota #4 e si 
introduce quindi il suono del modo Lidio. Sul G7(alt.) ho utilizzato una 
pentatonica di settima dominante di Db (Db, Eb, F, Ab, Cb). Questa pentatonica 
produce 3 note alterate su 4 (b5, #5, e b9). Una volta che ci si è abituati ad 
ascoltare questo tipo di linee melodiche, diventa un vero contrasto angolare
alle tradizionali linee bebop o all'approccio modale.  
 Cone ho sempre cercato di fare, le tre sezioni di solo sono connesse alle 
sezioni melodiche già viste. La sezione del solo di chitarra, [D], è 
basata sui cambi che si possono vedere nella sezione [I] e che si 
estendono su tutta la sezione [A2]. Sia il solo di vibrafono che di 
flauto sono relativi ai cambi di accordi presenti nella sezionen [B]. Per 
rientrare nella moña della sezione [C], si deve sempre far 
precedere la sezione da un D7 pertanto nella performance live il solista deve 
tenere ciò a mente e fornire un segnale in modo che l'intero gruppo possa 
spostarsi uniformemente alle sezione seguente. 
Questo spazio didattico è nato con la speranza di poter condividere partiture di 
composizioni originali che non possono essere trovate in libri o in altri 
luoghi. Tuttavia, so che la presentazione di trascrizioni (qui anche presenti) 
ha un alto gradimento. Pertanto, avere la possiblità di pubblicare un altro dei 
miei brani è una cosa che spero sia ugualmente di gradimento e, ovviamente, 
serva ad insegnare qualche piccola cosa. 
 
Charanga Sì Sì   
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File Audio (MP3 1.1 MB)
  
 
 
 
 
 
 
 
 
 
  
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			Data pubblicazione: 09/11/2004
	  
 
 
 
	
  
	
		
		
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