Antonio Marangolo - Afa
NOTE DI LEGNO – Castelnuovo Bormida (AL) ven 10 giugno 2016
Teatro del Rimbombo
di Andrea Gaggero
Antonio Marangolo - sax tenore, sax
soprano, voce
Stefano Solani - contrabbasso
Alessandro
Minetto - batteria
"Note di Legno" è una piccola e preziosa rassegna musicale,
in tre date distribuite nel corso di luglio, realizzata con mezzi modesti e grande,
tangibile passione dal Teatro del Rimbombo; il luogo è il piccolo paese di Castelnuovo
Bormida. Qui nel 1990 nasceva la compagnia, in una chiesa sconsacrata, con il palco
su cui recitare, poi vennero interventi di correzione acustica e una platea a gradoni
realizzate con artigianale perizia.
Il trio di Antonio Marangolo,
con il fido Stefano Solani e
Alessandro
Minetto, è stato forse una scelta centrata e consequenziale per questa
prima rassegna. L'abitudine al palcoscenico, la vena ironica (autoironica) e quasi
istrionica del musicista siciliano ben si accordano all'atmosfera teatrale del luogo.
E (anche) teatro sarà. Sala buia, solo il suono del sassofono tenore nascosto alla
vista, che "canta" in solitudine; poi dietro mascheramenti, abbellimenti e deviazioni
emerge la meravigliosa linea melodica di My One And Only Love e compare
il corpo del musicista, in penombra, appena rischiarato da una piccola luce blu;
entrano gli altri e con un segnale musicale il brano prende una forma diversa. Solani
si dimostra compositore interessante, seppur non originalissimo, con la sua Cuernavaca,
dedicata a Mingus e Evans che là trascorsero i loro ultimi giorni. Il richiamo a
Haden e a Mingus è persino troppo scoperto ma tutto il brano è condotto con la giusta
energia e grande controllo. La seguente, hadeniana Our Spanish Slow Song
di un lirismo struggente, si articola su un ritmo di beguine contagioso e meravigliosamente
tenuto dalle spazzole di Minetto e dal timing rilassato di Solani. A seguire brano
totalmente improvvisato, costruito per idee contrastanti e con un interplay eccellente,
nonostante Minetto e Marangolo si conoscono solo nel pomeriggio. La ninna nanna
siciliana cantata da Marangolo è poi accelerata e trasformata in un rollinsiano
calypso. Solani in un bel solo si distingue per le sue doti migliori: un suono pastoso
e morbido, un timing asciutto e una cantabilità rara. Particolarmente consequenziale
e misurato il drumming elegante di Minetto. Basso archettato, soprano ricurvo per
suoni e cadenze melismatiche e Minetto che accompagna sui tamburi con i mallet.
A chiudere Afa si apre su una frase ripetuta di tre note che diventa un vamp
di basso, Marangolo "canta" il bel tema ancora su un ritmo di sapore orientale,
lontanissimo dall'abusato 4/4. Vamp ipnotico e seducente con un bel solo di tenore
giocato su note tenute. Poi la voce dentro lo strumento alterata e deformata chiude
in un diminuendo dinamico. Marangolo dimostra qui, indubitabilmente, alcuni fatti
sia particolari sia forse generalmente validi: la propria caratura elevata di compositore
e autore di musiche originali, quanto siano importanti i musicisti di cui ci si
circonda che possono condizionare le proprie scelte musicali, come l'espressione
artistica non proceda per esclusioni ma per accumuli successivi.
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Data pubblicazione: 07/08/2016
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