|  | Wolfgang Haffner Kind of Spain
 
 
  Act Music (2019)
 distr. Egea
 
 1. For Vince & Arif
 2. Pasodoble
 3. El faro
 4. Children Of Sanchez
 5. Tres notas para decir te quiero
 6. El Vito
 7. El chaos
 8. Concierto de Aranjuez
 9. Tàpies
 10. Salinas
 11. Recuerdod de l'Alhambra
 12. Spain
 13. Capricho Arabe
 
 
 Wolfgang Haffner -  batteriaJan Lundgren -  pianoforte
 Sebastian Studnitzky -  tromba
 Daniel Stelter -  chitarra
 Christopher Dell -  vibrafono
 Lars Danielsson -  contrabbasso
 
 Sicuramente una "Superband" quella ordita da Wolfgang Haffner 
per evocare – attenzione, solo nel nome – i fasti milesdavisiani. Haffner "copia" 
solo l'abito acustico di Miles, per far incontrare – ancora una volta – il jazz 
e la musica spagnola. La band si presenta subito con una composizione corale For 
Vince & Arif, con la soffiata tromba di Sebastian Studnitzky a farla da padrone. 
I brani scivolano lasciando il segno, come le note belle e tempestose di "Pasodoble", 
che reca la firma di Lars Danielsson che spinge il brano con la sua elegante cavata 
e il pizzicato fiorito, mentre la chitarra di Daniel Stelter declina il verbo ispanico. 
Eccellente l'interpretazione della sempre bella "Children Of Sanchez" di 
Chuck Mangione, qui interpretata dal raffinato senso della musica di Jan Lundgren 
e dalla tromba soffusa di Studnitzky, che replica nel traditional "El Vito", 
opportunamente rivisto da Haffner e Danielsson, che lasciano intonso la declamazione 
etnica, saporosamente rinfrescata dal vibrafono di Christopher Dell. 
 Da applausi è la concezione musicale con cui Haffner e sodali hanno ricostruito 
il " Concierto de Aranjuez", con le spazzole del leader che affrescano gli 
arpeggi di Stelter, mentre il corposo basso di Danielsson cuce le trame. Interpretazione/rivisitazione 
da manuale che fa coppia con "Spain" di
Chick Corea; 
interpretazione che ci fa vedere, ancor più, come l'idea di Joaquin Rodrigo fosse 
cara a Chick Corea. 
La band lavora sullo slow, sui registri bassi e soffusi, europeizzando l'impeto 
ispanico-americano di Corea e donando al brano una inusitata gentilezza.
 
 Alceste Ayroldi per Jazzitalia
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 Inserisci un commento
 
 
 
| Questa pagina è stata visitata 563 volte Data pubblicazione: 06/10/2019
   
 
 
 
 |  |