Salute a voi, bassisti e non! Oggi vorrei parlarvi di un vero gigante del basso elettrico contemporaneo, il grande ANTHONY JACKSON, musicista schivo e riservato, un antidivo per eccellenza, tanto che fino a qualche anno fa parlando di lui con altri colleghi restavo sconcertato nel constatare che molti di essi non lo conoscessero nemmeno.
Oggi Anthony è certamente più popolare di un tempo e ciò è dovuto principalmente alle sue più recenti collaborazioni con nomi blasonati del pianismo jazz mondiale come
Michel Camilo e Michel Petrucciani; tuttavia il nostro uomo, seppure in veste di turnista e raramente di comprimario, ha collaborato con musicisti di fama internazionale come Chick Corea,
Steve Khan, Steely Dan, Lee Ritenour,
Dave Grusin, Buddy Rich, Al DiMeola e con cantanti del calibro di
Chaka Khan, Paul Simon.
Non vi è mai nulla di casuale in una parte di basso di Anthony Jackson, ciò che lui esprime è sempre frutto di un pensiero sottile, il suo disegno è profondamente musicale e si armonizza magnificamente con ogni contesto. A lui si deve il merito di aver tra i primi dato voce alle potenzialità del basso elettrico a sei corde ed anzi, egli è colui che ha preso parte attiva nella progettazione del
Ken Smith/Jackson, strumento che ha portato grande fortuna all'ottimo John Patitucci.
Il brano che vi propongo oggi si intitola "IN COMMON" ed è tratto dall'album del batterista
Dave Weckl "MASTER PLAN" (GRP, 1990).
Jay Oliver suona le tastiere, Eric Marienthal il sax soprano e Peter Mayer
la chitarra elettrica. Anthony è esemplare nella realizzazione del suo accompagnamento, calibrato (come pochi al mondo), utilizza un suono corto e d'attacco (palm mute), fa respirare il brano che è una bellezza, non concedendo nulla a se stesso e tutto alla musica.
Dopo un breve incipit di sax soprano/tastiere/chitarra in rubato, entra la ritmica e da qui prende avvio la trascrizione del basso. Dopo otto misure di un'intro/modale in la segue il tema; sono riconoscibili in esso due parti diverse: la prima (di 40 misure) dove il soprano espone la melodia, ne segue una seconda (di 31 misure) con pulsazione sui quarti (scandita dal rim fisso sul rullante) e melodia sempre del sax con le tastiere che fanno gioco di marcatura, qui il maestro suona in prevalenza crome. Fine del tema, segue il solo di chitarra, ma a questo punto il trascrittore è stanco!
Ah! Dimenticavo, la diteggiatura che propongo è adatta per un basso a cinque corde (io quello ho!), non va bene per un sei corde…
I LOVE ANTHONY, AND U?
File audio (MP3 1.1MB)
Trascrizione In Common: pagina 1
- pagina 2
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COMMENTI | Inserito il 18/9/2010 alle 17.04.54 da "schimmenti" Commento: bell'articolo! :) | |
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Data pubblicazione: 01/02/2004
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