Antonio Ciacca trio Rassegna "Concerti a Palazzo"
20 aprile 2011 - Teatro Marchetti Camerino (MC)
di Viviana Falcioni foto di Andrea Feliziani
Antonio Ciacca - pianoforte Doug Weiss - contrabbasso Francisco Mela - batteria
Ad introdurre il concerto del trio di
Antonio Ciacca,
inserito nella Rassegna "Concerti a Palazzo" e promossa dalla Gioventù Musicale
di Camerino in collaborazione con "Musicamdo", sono i giovani musicisti dell'UNICAM
Jazz Quartet. Il gruppo è formato da talentuosi musicisti dell'Università di Camerino
che sono: Alberto Napoleoni al pianoforte, Stefano Battaglia
al contrabbasso, Giacomo Zucconi alla batteria e Cristiano Arcelli
al sax alto. Per l'occasione hanno presentato al pubblico camerte, brani dal loro
nuovo cd "New Hope" edito dalla prestigiosa casa discografica Philology di Macerata.
Quello che si percepisce all'ascolto del trio è un sincero entusiasmo, non conta
la perfezione sul piano tecnico, è il calore e l'efficace comunicativa che, con
una buona dose di swing, arriva direttamente al cuore degli spettatori.
Successivamente aleggiano grandi atmosfere nelle splendide introduzioni del pianista
e compositore Antonio Ciacca, accompagnato da un raffinato Doug Weiss al
contrabbasso e dallo spumeggiante batterista dall'incredibile senso ritmico, il
cubano Francisco Mela.
Un trio musicalissimo, di grande spessore e dal marcato brand newyorkese.
Fedele interprete del linguaggio bop, Ciacca ci propone una nutrita carrellata di
brani, qualche caposaldo tipico del jazz da Monk a Ellington, e brani originali.
Una tecnica eccellente gli permette di volare sui tasti esplorando ogni permutazione
della melodia attraverso le 12 tonalità della ottava. Doug Weiss è un bassista preciso e disinvolto, un approccio quasi "classico"
per un supporto stilistico che fa da collante alle ampie descrizioni delle linee
melodiche del piano e agli accenti ritmici e percussivi del drummer che, con aperture
latin jazz, dà un tocco particolare ai classici del mainstream.
Antonio Ciacca,
anche direttore della programmazione del "Jazz at Lincoln Center" di New York, stupisce
per eleganza e senso dello swing, originalità nelle creazioni estemporanee ed un
suono estremamente personale.
Le esperienze acquisite con i suoi insegnanti, hanno lasciato segni indimenticabili,
tra questi il Maestro Jaky Byard al quale il nostro pianista rimane ancorato in
un ricordo emozionante, raccontato nell'intervista che ci ha concesso subito dopo
il concerto.
Non è soltanto una rimarchevole agilità delle dita sulla tastiera, un tocco di grande
stile che denota un'esperienza notevole accanto ai migliori musicisti statunitensi,
ma anche il suono che esce dal piano che infonde un piacere assoluto ascoltando
una tra le più belle ballads a firma Ellington: una dolcissima "In A Sentimental
Mood".
Si avverte durante il concerto il ruolo preponderante di
Antonio Ciacca
quale leader nel trio, un cipiglio e allo stesso modo una dolcezza carezzevole nelle
esecuzioni con un piano sempre in grande evidenza, e la continua esplorazione della
bellezza, ma anche complessità, del songbook americano.
Un generoso Doug Weiss marca fraseggi convincenti al contrabbasso ed un
Francisco Mela che fa sfoggio di grande fantasia nell'alternanza di spazzole
e bacchette al servizio di un veloce gioco di dinamiche.
Un ritmo ostinato nella mano destra del drummer sul piatto vibrante ed un assolo
che trova consensi da parte di un pubblico preso dal vortice del ritmo incalzante,
sono il preludio ad applausi calorosi e ad un approccio al finale di concerto.
Non poteva mancare la richiesta di un bis per il trio statunitense, rimarcato più
volte da un pubblico presente in gran parte giovanile.
E' lo stesso Ciacca, a svelarci nell'intervista dopo il concerto, la sua decisione
di parlare con Wynton Marsalis per "ridimensionare" il suo lavoro alla Jazz
at Lincoln Center e tornare a dedicarsi maggiormente all'attività di musicista "on
the road", oltre a quella oramai consolidata di arrangiatore e come insegnante della Juilliard School
di New York.
Altra notevole mole di lavoro per il pianista, sarà l'organizzazione de L' "Italian
Jazz Days": scopriamo che la sua presenza a Camerino non è del tutto casuale.
Difatti, in qualità di organizzatore del famoso Columbus Day che si terrà il prossimo
ottobre nella città di New York, sono stati invitati l'Associazione Musicamdo ed
i musicisti finalisti del Premio
Massimo
Urbani per partecipare ai festeggiamenti presso l'Istituto di Cultura
Italiana nella Grande Mela.
I giovani musicisti del P.I.M.U. avranno la possibilità di suonare con i grandi
italoamericani quali Pat Martino, Bucky Pizzarelli e tanti altri ancora.