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Albert Vila
The Unquiet Sky
Fresh Sound Records (2017)
1. Therefore
2. Epilogue
3. New Deal
4. Air
5. Gym Jam
6. Six
7. Three Days After
8. Beginning
9. Minor Tragedy
10. Transition
11. Old Recipe
12. Major Issues
13. Short Piece
14. The Bean
Albert Vila - chitarra elettrica Aaron Parks - pianoforte Doug Weiss - basso Jeff Ballard - batteria
Al bando gli standard (ai quali Vila aveva dedicato il suo precedente
disco) in questo nuovo album del chitarrista spagnolo residente in Belgio, che mette
su un quartetto dalle mille meraviglie, con una terna di stelle statunitensi del
III millennio. Albert Vila firma tutti i quattordici brani, che procedono agili
e con un linguaggio che va oltre il modern mainstream, grazie anche al suo fraseggio
che risente dei suoi natali. Note chiare, limpide che sposano perfettamente il verbo
di Aaron Parks, dalle spiccate cadenze cromatiche innervate su una combinazione
di approcci armonici diversi ("Therefore"). Weiss e Ballard, refrigerano
il tutto con successioni ritmiche dalla grana grossa: Ballard con il suo suono robusto,
mai invasivo, e grande stabilità del tempo; Weiss con la sua inventiva incisiva
e rapida, che in "New Deal" affiora marcatamente.
Il flusso sonoro è di quelli belli tosti, sottolineato da variazioni ritmiche, spezzature
e dagli assolo di Villa, dal suono chiaro e denso, e da quelli di Parks.
Albert Vila conosce il jazz e la sua storia e lo sa declinare bene anche nell'originalità
compositiva, come in "Old Receipe". "The Bean" e "Minor Tragedy"
attingono al passato, lo glassano di fusion e lo spingono oltre.
Un disco policromo, ottimamente suonato che coniuga con elegante maestria il jazz
contemporaneo con quello più agè.
Alceste Ayroldi per Jazzitalia
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Data pubblicazione: 27/08/2017
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