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Dimitri Grechi Espinoza
The Spiritual Way
Ponderosa Music (2020)
1. Conoscenza – Eternità
2. Equanimità – Primavera
3. Compassione – Estate
4. Giustizia – Autunno
5. Rettitudine - Inverno
Dimitri Grechi Espinoza -
sassofoni
Non è facile scrivere di questo lavoro, perché sarebbe come scrivere di una preghiera.
Non è facile, in generale non lo è scrivere della musica, perché è un disco che
bisogna ascoltare con la massima attenzione; la massima attenzione alle sfumature,
al riverbero naturale – perfettamente lasciato integro in sede di missaggio – del
Battistero di San Giovanni di Pisa.
E' un progetto, pieno di un sale particolare che è quello racchiuso in Oreb, altro
nome del monte Sinai. E la spiritualità nelle note scolpite da Grechi Espinoza si
respira a pieni polmoni, entra nel corpo, nella testa, scuote i neuroni e lascia
un dolce abbraccio.
Ogni nota è scandita, come a declamare dei versi, a cesellare, tornire le parole.
Il fiatista italiano (ma nato a Mosca) declina le virtù spirituali accarezzando
i registri del tenore, polverizzando ogni abbellimento, rendendo etereo – ma istintivamente
corposo – ogni anello musicale. Vi sono frammenti melodici che si aprono, per poi
infrangersi in ancestrali costruzioni armoniche.
"Compassione – Estate" è, probabilmente, il brano in cui la melodia diventa
più radiosa: ciò non significa che le altre composizioni siano anodine, tutt'altro.
Gli spazi silenziosi che si formano intorno alle note di "Giustizia – Autunno"
rendono ossequio a un fraseggio implosivo, mascherato ma non trattenuto. Tutto si
muove nella massima spontaneità, intorno a delle cellule che si autosospendono,
come accade nel lirismo della conclusiva "Rettitudine – Inverno".
Un disco che, nell'agone jazzistico del momento, dove tutto sembra muscolare, ritrova
la via maestra della musica: quella dell'ascesi spirituale.
Alceste Ayroldi per Jazzitalia
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Data pubblicazione: 17/07/2020
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