Jazzitalia: la musica jazz a portata di mouse...
versione italiana english version
 
NEWS
Bookmark and Share Jazzitalia Facebook Page Jazzitalia Twitter Page Feed RSS by Jazzitalia - Comunicati Feed RSS by Jazzitalia - Agenda delle novit�

Brass Group di Palermo "Musiche del nostro tempo"
An evening with...Patricia Barber Quartet
Palermo, 9 maggio 2003 – Chiesa di Santa Maria dello Spasimo
di Antonio Terzo

Annuncia il quartetto di Patrizia Barber una breve introduzione di Franco Fayenz, che ricorda quanto gli assonnati critici di una delle recenti edizioni di Umbria Jazz abbiano avuto allora un sussulto all'esibizione dell'artista adesso protagonista della serata del Brass, unica tappa italiana del suo tour.

Così la pianista-cantante chicagoana si accomoda al piano e su un languido accordo di minore settima/nona prende a vocalizzare, misurando ancora l'acustica circolare della chiesa dello Spasimo e creando subito atmosfera. La sua voce sensuale e suggestiva, gioca anche sui sospiri, sulle pause per inspirare e riprendere fiato, accelera il ritmo scandito dell'accordo e svela così, finalmente, il tema di Blue Bossa. Si sovrappone il contrabbasso del solido Michael Arnopol, chiacchierando con l'acustica di Neal Alger che, con linguaggio spigliato, trascina il pezzo all'originario ritmo latino. Giocato sugli arpeggi il solo della pianista, che le fa da ponte per tornare a cantare nel finale in tono caraibico, con pirotecniche percussioni del pittoresco Eric Montzka. Su un groove di contrabbasso e batteria prende il via Crash, pezzo strumentale come difficilmente capita a vocalist che siano pure strumentisti, sopra il quale la Barber e Alger, questa volta all'elettrica, recitano all'unisono brevi e scattanti frasi modali di abbellimento. Evidente la pregevole tecnica del batterista che a centro brano si scatena in un break velocissimo, senza perdere la bussola ritmica nonostante il coinvolgimento di tutti gli elementi del suo strumento, bongos compresi. E così strappa l'applauso del pubblico, sul quale riprende e termina il dialogo piano-chitarra.

Dando prova fin da subito della propria sensibilità suonando temi molto noti, la Barber canta You don't know me, ballad della tradizione americana portata al successo addirittura da Presley, qui eseguita per sola voce, con una trascinante sensualità, risaltata da accordi di piano appena accennati: un momento di rara intensità, mentre un leggero zefiro sprigiona un carezzevole profumo di zagara che rende ancora più incantevoli le note della Barber. L'assolo è affidato alla Strat di Alger, e forse sarebbe stata più appropriata l'acustica, impressione confermata pure da un timido applauso cui non segue un fragoroso scroscio. Ma ciò non compromette le intense emozioni che l'esecuzione suscita.

La voce diviene se possibile ancora più grave, quasi un soffio, nella breve presentazione dei musicisti e del brano successivo, Post-modern Blues, tratto dal cd Modern Cool. A rapire è proprio la profondità del timbro vocale, che non l'arrangiamento molto surreale: i bongos a supporto della sola vocalist per il primo giro, gli armonici stoppati della Strat, il pizzicato sul ponticello del contrabbasso, anche la Barber sevizia dall'interno le corde del piano, cavandone un particolarissimo arpeggio con le dita. Dopo questo inciso abbastanza fuori le righe, post-moderno appunto, Autumn leaves riceve l'approvazione di un pubblico più sensibile, sembra, agli standards: un'esecuzione per voce e contrabbasso – due registri profondi – che scuote interiormente, il solo di Arnopol, che si produce con l'archetto, denota un eloquio di fine base tecnica, cui si aggiunge una notevole fantasia esecutiva. Quando il tema è stato ormai sviscerato in tutte le possibilità espresse da questa versione in duo, Alger, tornato all'acustica, sviluppa dei numeri orchestrati su intervalli di quinta, senza mai abbandonare il plettro, ispirato dall'intervento del piano: ne deriva un forte pathos che riporta la Barber a cantare le rime di Prévert, su un accenno quasi blues che adesso coinvolge tutto il gruppo, in un leggero dondolante swing. La pianista china la testa a livello della tastiera, scompare quasi prostrandosi dietro lo strumento, esterna la musica che le sale da dentro e di cui all'unisono canta le note. Singolare idillio fra piano e chitarra, interloquiscono sostenendosi a vicenda, il walking bass della Barber, gli accordi spezzettati di Alger, per concludere con voce e chitarra, ancora in duo…

Omaggio ad uno dei pianisti preferiti di Patricia Barber, Jackie Terrasson, anche questi artista in perenne bilico tra tradizione e post-modernismo, autore di questa Like J.T., ancora un brano in cui la jazzista agisce sulle corde del piano dall'interno. Il ritmo è quasi funky nel monotono disegno reiterato del contrabbasso, con improvvisazione modale che riecheggia, molto da lontano, le atmosfere di certo cool-jazz. Il tempo in due impegna tutti, la Strat di Alger sviluppa una improvvisazione free ed i piedi nudi della Barber, ballando sotto il piano, fremono e non riescono a fermarsi un attimo. E' adesso il turno di Eric Montzka, la cui batteria, incalzata dal fitto passo del basso, fraziona il tempo in tante minuscole parti, sempre più strette, sempre più veloci, sempre più in crescendo, per esplodere nell'applauso meritatissimo che il pubblico gli tributa.

"It's coming on Christmas", è l'inizio di River, di Joni Mitchell, una sortita nel genere pop, intima e lentissima, solo piano e voce, quella voce che da penetrante sa divenire eterea, per finire con un accenno di Jingle Bells sulla coda minore del melanconico brano. Una sofisticata voce piena di sorprese, di profonde sfumature e sussurrati falsetti, che sull'intro dell'elettrica esegue Black Magic Woman, di Green ma nota per l'edizione di Carlos Santana, un blues serrato, quasi un velato tango schematico, ancora più latino sulle note in doppia ottava del piano. Dapprima supportato dai soli bongos di Montzka, poi suffragato anche dal contrabbasso, rapidissimo è il fraseggio distorto dell'elettrica, un po' insistente su alcune figure e con microclimi spesso rockettari. E poi un nuovo fill per la batteria sul giro del contrabbasso. La Barber si alza e ringrazia il pubblico e… se ne va!

Da registrare infatti il malinteso tra pubblico ed artista, il primo poco persistente nell'applauso di chiusura, la seconda oltremodo lenta nel riguadagnare la scena, certamente stanca, ma forse pure troppo abituata alle ovazioni dei club e comunque di platee meno eterogenee e più esperte di contesti jazzistici. Un peccato per il mancato bis, perché il concerto, considerata la particolarità della protagonista, è comunque piaciuto.






Articoli correlati:
24/10/2010

Il Benny Golson Quartet a Palermo per il Seacily Jazz Festival: La serata organizzata dal Brass Group di Palermo ha visto il grande sassofonista impegnato in due set, il primo con Massimo Farao' e Carmelo Leotta e il secondo con George Cables e John Webber. In entrambi, alla batteria Byron Landham: "C'è ben poco da aggiungere quando si parla di musicisti divenuti leggende del jazz...un quartetto di elevata fattura, che, leader in testa, ha ben meritato l'ovazione finale." (Antonio Terzo)

10/05/2007

Stagione invernale del Brass di Palermo: "Molto ricco, e davvero molto aperto è stato quest'anno il cartellone del Brass Group palermitano...altrettanto ricca è stata la rassegna intramuraria del Blue Brass presso il ridotto dello Spasimo..." (Antonio Terzo)

01/02/2007

Mythologies (Patricia Barber)

02/01/2006

Conclusa la 21a stagione concertistica del Brass Group di Trapani che si è tenuta presso l'Auditorium Comunale di Valderice, uno spazio funzionale per le dimensioni contenute e per la buona acustica...(Vincenzo Fugaldi)

04/06/2005

Gianni Coscia & Gianluigi Trovesi per il Brass di Palermo: "...Due favolosi affabulatori di fiabe, suoni, fiati, tasti ed atmosfere… Ed anche di spettatori, attentissimi nel seguire le spiegazioni che di volta in volta introducono ogni brano prima dell'esecuzione..." (Antonio Terzo)

16/04/2005

Eumir Deodato dirige la Orchestra Jazz Siciliana: "...Bell'esperienza vedere all'opera quello che a ragione può essere considerato un pezzo di storia della musica che ha certamente caratterizzato la nostra epoca, ammirare come sia in grado di adattare a qualsiasi organico i brani che lo hanno reso famoso..." (Antonio Terzo)

23/01/2005

Charles Mingus 2002 80th Anniversary: Il ricordo del contrabbassista al Brass Group di Palermo (Antonio Terzo)

09/01/2005

Proseguono gli appuntamenti del Blue Brass con il francese Jean-Loup Longnon e il chitarrista Gigi Cifarelli: "...confronto Francia-Italia al Blue Brass che vede vincitrice l'Italia per mano non soltanto del "Cifa" nazionale, ma anche della sezione ritmica, tutta locale..." (Antonio Terzo)

08/12/2004

Intervista a Jaques Morelenbaum: "...amo la musica, che è una necessità nella mia vita, e ritengo di essere molto fortunato di poter lavorare con qualcosa che amo davvero. La musica per me non ha senso se non si è davvero sinceri, davvero profondi..." (Antonio Terzo)

04/12/2004

Steve Kuhn Trio e Lynne Arriale Trio: "...parte sotto i migliori auspici "Blue Brass", la stagione invernale del Brass Group di Palermo...vero e proprio jazz club che per l'associazione palermitana costituisce quasi un ritorno alle origini..." (Antonio Terzo)

22/10/2004

Sempre attento pure alle tendenze più originali che lo spirito coevo esprime, anche quest'anno il Brass Group di Palermo - Associazione Siciliana per la Musica del Novecento ha proposto la propria stagione Musiche del nostro tempo - estate 2004. (Antonio Terzo)

17/07/2004

Una rassegna ricca e variegata, quella della stagione concertistica del Brass Group di Palermo, Musiche del nostro tempo 2003/2004, per qualcuno anche troppo, considerato che ha abbracciato dal dixie agli standard, passando per il latin-jazz e giungendo alla musica più moderna e contemporanea.(Antonio Terzo)

24/11/2003

Intervista a Paolo Fresu: "Per me è stato molto facile entrare nel cuore del mondo del jazz...vengo da un paese isolato, da una tradizione familiare assolutamente non di musicisti...a un certo punto mi sono ritrovato a vivere di musica senza neppure averlo deciso.". (Antonio Terzo)

06/09/2003

Archie Shepp: "...Con incedere lento, cappello grigio a tesa media e sax alla mano, guadagna il palco il mitico Archie Shepp, l'anima più nera del jazz dal sound R&B..." (Antonio Terzo)

06/07/2003

Stefano Di Battista Quartet: "...il quartetto del grande sassofonista accompagnato da un organico di circa trenta elementi infonde emozione a Palermo con il Round about Roma" (Antonio Terzo)

16/06/2003

Paolo Fresu e l'Orchestra Jazz Sicliana: " ...Abbarbicato su di una sedia, con le ginocchia intrecciate, chino a leggere gli spartiti stesi per terra sulla pedana, non si comprende come Fresu riesca ad alimentare di fiato il diaframma per sostenere quelle emissioni così sottili e leggere..." (Antonio Terzo)

01/06/2003

Giovanni Mazzarino Quintet a Palermo per la rassegna "Musiche del nostro tempo": "...Un jazz tradizionale, combinazione fra l'ortodossia bop e le influenze provenienti dalla musica colta di matrice europea, basato in prevalenza su intense composizioni originali." (AntonioTerzo)

17/05/2003

Esbjörn Svensson Trio (E.S.T.) per la rassegna "Musiche del nostro tempo" a Palermo. Un concerto molto gradito dal pubblico con escursioni che dal jazz arrivano al pop e persino alla musica classica, il tutto sviluppato grazie ad un consistente interplay tra i tre musicisti svedesi. (Antonio Terzo)

03/05/2003

La rassegna "Musiche del nostro tempo" organizzata dal Brass Group di Palermo è stata inaugurata dalla suadente voce di Nnena Freelon in un omaggio alle musiche di Stevie Wonder. (Antonio Terzo)





Video:
Dave Douglas Brass Ecstasy: Tiny Desk Concert
A lot of talented artists pass by Bob Boilen's desk. But this was the first time that NPR Music was serenaded by a trumpet, trombone, French h...
inserito il 20/07/2009  da nprmusic - visualizzazioni: 4136
Dave Douglas & Brass Ecstacy "Great Awakening"
Dave Douglas & Brass Ecstacy "Great Awakening"...
inserito il 18/06/2009  da KOCHRECORDS - visualizzazioni: 4624
Dave Douglas & Brass Ecstacy "Bowie"
Dave Douglas & Brass Ecstacy "Bowie"...
inserito il 18/06/2009  da KOCHRECORDS - visualizzazioni: 3972
Dave Douglas - The View From Blue Mountain
Track 3 from Dave Douglas & Brass Ecstasy, Spirit Moves. Available through Greenleaf Music -- http://www.greenleafmusic.com/store/l... .Video by ...
inserito il 12/05/2009  da GreenleafMusicHQ - visualizzazioni: 4175
Enrico Rava
Enrico Rava eâ?? senzâ??altro il più famoso musicista italiano nel mondo. Enrico, a quasi settanta anni, è ancora cons...
inserito il 26/11/2008  da hornitos75 - visualizzazioni: 5823
brass trumpestra Mcferrin w Haredzie
MCferrin w piwnicy pod harenda...
inserito il 11/10/2008  da andrzejtrb - visualizzazioni: 3838
Jean Luc Ponty
Jean Luc Ponti Le Ciminiere di Catania per Unsolojazz...
inserito il 02/10/2007  da hornitos75 - visualizzazioni: 4580
Joey Baron - Masada Warsaw 1994
Sweet stuff...
inserito il 04/03/2006  da cozmo - visualizzazioni: 4506


Invia un commento


© 2000 - 2024 Tutto il materiale pubblicato su Jazzitalia è di esclusiva proprietà dell'autore ed è coperto da Copyright internazionale, pertanto non è consentito alcun utilizzo che non sia preventivamente concordato con chi ne detiene i diritti.

Questa pagina è stata visitata 11.231 volte
Data pubblicazione: 11/05/2003

Bookmark and Share



Home |  Articoli |  Comunicati |  Io C'ero |  Recensioni |  Eventi |  Lezioni |  Gallery |  Annunci
Artisti |  Saranno Famosi |  Newsletter |  Forum |  Cerca |  Links | Sondaggio |  Cont@tti