Hitch Hikers: L'escursionismo sonoro di
Weinstein, Guaiana e Lo Bianco
Modica, venerdì 19 giugno
di Giuseppe Mavilla
E' un trio che si ricostituisce ogni qualvolta il batterista americano
Jimmy
Weinstein arriva in Sicilia quello completato da
Francesco
Guaiana alla chitarra elettrica e da
Luca Lo Bianco
al contrabbasso. Quest'ultimi provenienti da Palermo - dove sono attualmente impegnati
in un intenso lavoro con la loro "neonata" etichetta FitzCarraldo - sono
arrivati a Modica venerdì 19 giugno per esibirsi in un angolo antistante l'ingresso
del Caffè Hemingway nella splendida via Grimaldi.
Weinstein
si trovava in zona da qualche giorno per aver partecipato alla seconda edizione
del Vittoria Jazz Festival in trio con il pianista Rosario Di Rosa e con
il contrabbassista Paolo Dessì.
La sua presenza a Modica invece ha consentito il remake del concerto di
chiusura del seminario sulle tecniche di improvvisazione jazz che lo stesso ha tenuto
in compagnia della moglie, Lilli Santon, dal 30 marzo al 4 aprile di quest'anno,
nell'ambito del piano dell'offerta formativa dell'Istituto Verga di Modica. La manifestazione
che comprendeva anche delle sessioni d'ascolto guidato di recentissime produzioni
discografiche, inerenti l'argomento del seminario, è stata denominata "Jazz…la
musica inarrestabile" in quanto si è trattato di una sorta di prosecuzione,
in una dimensione più ristretta, del progetto "Jazz…le note inarrestabili"
svoltosi nella primavera del 2007.
Tornando al concerto dello scorso venerdì va subito evidenziato come il
trio costituisca oramai un'entità strumentale ed espressiva decisamente consolidata.
La performance a cui hanno dato vita ha evidenziato le affinità lessico-musicali
che legano artisticamente l'uno all'altro questi tre musicisti:
Luca Lo Bianco,
contrabbassista inesauribile e imprevedibile garantisce vigore e costanza ritmica;
Francesco
Guaiana chitarrista raffinato dalle trame sonore elettricamente ipnotiche
e dal fraseggio lirico;
Jimmy
Weinstein ancora e sempre di più batterista fantasioso ma paradossalmente
essenziale, virtù forse generalmente inconciliabili eppure presenti e primarie nell'arte
del musicista americano.
La performance del trio è stata intensa e vibrante a partire dal brano
d'apertura: "Haitian Fight Song"
di Mingus che ha immediatamente delineato il tono della serata e alla quale
ha fatto seguito una composizione dello stesso
Weinstein
"Hitch Hiking". Poi il trio si
è abbandonato a due brani improvvisati tra i quali ha inserito una composizione
di Bill Frisell
"Goodbye". "Think of
one" di Monk e "Turnaround" di
Ornette
Coleman hanno chiuso una serata di grande jazz in cui il trio ha dimostrato
di possedere una propria identità timbrica con la quale ha dato nuova veste a brani
già ampiamente conosciuti. Ricerca, estro e un alto grado di interazione sono state
le costanti di un evento della cui realizzazione va dato merito alla direzione del
Caffè Hemingway di Modica.
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Data pubblicazione: 17/08/2009
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