Jazzitalia - Francesco Guaiana: Clouds in Motion
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Francesco Guaiana
Clouds in Motion


1. Clouds In Motion
2. The Bridge
3. Segnali Di Fumo
4. Frantic
5. Fabbrica
6. Panorama
7. Pensieri Densi
8. For D. Bailey Part I
9. For D. Bailey Part Ii
10. For D. Bailey Part Iii
11. Riff
12. La Mostra
13. Quadretto
14. Microclima

Francesco Guaiana - eletric, classical and prepared guitars, loops


Clouds in motion, nubi in movimento, il primo progetto solista del chitarrista siciliano Francesco Guaiana da modo di riflettere sul modus vivendi dell'uomo nell'odierna società.



Fonte di ispirazione per l'artista è stata la contrapposizione del lento movimento delle nubi al di sopra del caos frenetico della città in cui viviamo. Con un utilizzo sapiente dei loops l'artista è riuscito a rappresentare l'atmosfera di scombussolamento dell'uomo, che si trova costantemente incalzato da una società sempre in continuo cambiamento. Sopra questo incessante fermento, si stagliano le nuvole che danno quel senso di pace, tanto agognato, all'artista e all'uomo contemporaneo, che vive in una continua ricerca personale che non termina mai.

Clouds in motion, la traccia che da il titolo all'album, è caratterizzata da un soffice arpeggio, che trasporta l'ascoltatore in un morbido letto di nuvole dove lasciarsi andare a dolci pensieri; ma il rilassante stato è subito turbato dalla traccia successiva, the bridge, caratterizzata dal contemporaneo intrecciarsi delle chitarre, che scandiscono lentamente il tempo, in un incessante ed inesorabile avanzare, con i loops che trasmettono l'angoscia con un refrain abbozzato ripetuto sovrapposto.

In fabbrica, Guaiana esplora le possibilità strutturali delle stringhe d'acciaio stoppate, percosse, raschiate, sovrapponendole in modo da creare un'atmosfera di angoscia e alienazione. La sensazione di ansia è scacciata dal pezzo successivo, panorama, per lasciar posto alla sola chitarra, che in un frammentato dialogo di note da modo all'artista di esprimere la sua perplessità dell'attuale condizione umana.

Pensieri densi è il brano dove Guaiana esteriorizza, con un incessante martellare delle corde, il pensiero di una società che incombe e pressa la persona, ma nel contempo esorta ad affrontare, tramite una presa coscienza della vita, gli eventi senza lasciarsene travolgere.

La parte centrale del cd, con tre pezzi, è dedicata alla memoria del chitarrista Derek Bailey, recentemente scomparso dopo che una malattia ne aveva compromesso la possibilità di esprimersi attraverso la musica.

Il cd si chiude con microclima, una dolce ninna nanna in chiave jazz, che riporta l'ascoltatore nell'atmosfera iniziale di pace e serenità.
Enzo Saba per Jazzitalia







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Data pubblicazione: 22/04/2007

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