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Daniele Malvisi Quartet
Storie Nascoste
Drycastle 2009 Dr 030
1. Five Minutes Before
2. Notturno
3. L'anima dell'angelo
4. Domande nude
5. Le contraddizioni del seme
6. Fragments
7. Ti vedo
8. Jumping
9. Remember
Daniele Malvisi
- sax tenore e soprano, live electronics
Giovanni Conversano - chitarra
Gianmarco Scaglia - contrabbasso
Paolo Corsi - batteria e percussioni
web: www.drycastle.com
Vox clamans nel deserto,
Daniele Malvisi
percorre la ripida via in salita dell'originalità, quella epurata dal mainstream
americano in versione casereccia e senza emulare niuno, solo ed unicamente con
la sua forza d'animo, la sua rocciosa esperienza e solida preparazione tecnica.
Non gigiona ed il suo innato virtuosismo non è mai fine a sé stesso, quello che
mostra solo i muscoli e poco cervello.
Storie Nascoste è un concept album, raro caso in questo periodo
e che ci colloca mentalmente negli anni Settanta, quando v'era un bel proliferare
di idee musicali. "Tenta di delineare un percorso musicale descrittivo che emula
il fervido lavoro degli inviati speciali che operano in territori dove sono in atto
conflitti armati…" La presentazione di Five Minutes Before è lo
specchio dell'album e della musica che accompagna, con particolare assonanza tematica,
le storie e le voci di cronisti "in prima linea". Moderne armonie descrivono quel
senso di ansia programmata provata da questi eroi nascosti del nuovo millennio.
Come accade nelle note nervose del soprano di Malvisi, proprio nella traccia d'apertura.
E nel blues malandrino suonato in Notturno, nelle dissonanze di Conversano
e nel coupe de theatre della ritmica, a metà brano. Il racconto si sussegue
con soluzione di continuità narrativa, ma con repentini cambi di metrica, vedasi
a proposito L'anima dell'angelo composizione in ¾, o la materia armonica
sbilanciata, asciutta ed ipnotica costruita dai tamburi e piatti dell'eccellente
Paolo Corsi in Domande nude. Non manca anche un tributo a Roberto
Saviano, concentrato nelle policromie de La contraddizione del seme. Anche
le note più tranquillizzanti e coeve della sinuosa ballad Ti vedo (in memoria
di Anna Politkovskaya, giornalista russa, nata a New York, che non ha risparmiato
reportage di fuoco contro Putin, assassinata nel 2006)
non sono mai banali, semmai eterodosse e sottolineate dalla lucidità del fraseggio
del leader. Tutte le composizioni sono autografate da Malvisi, ad eccezione della
conclusiva Remember, firmata dal contrabbassista Gianmarco Scaglia (che ha
dalla sua un suono gonfio e rotondo, ben calibrato). Bel brano cameristico, swingante
condotto in coppia con il sassofonista.
Daniele
Malvisi si conferma autore di proposte dalla genuina consistenza, ottimamente
strutturate e sa tenere il bordonale per condurre il gruppo, da vero leader, intrecciando
una miriade di fili, strofe e note.
Alceste Ayroldi per Jazzitalia
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Data pubblicazione: 01/01/2011
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