La musica di Baden Powell è deliziosa, straordinaria, e Irio De
Paula la suona con estrema scioltezza e grande personalità. C'è rispetto
verso il suo amico, scomparso nel 2000, autore di tanti brani che hanno reso
celebre la musica brasiliana nel mondo. Basta pensare a
Samba Triste, suonata
anche da Lee Konitz e Stan Getz, a
Berimbau, a
Samba Em Preludio, cantata anche
da Ornella Vanoni con Toquinho e Vinicio De Moraes,
O Astronauta,
Tempo Feliz,
Canto de Ossanha, cantata sia da
Caterina Valente, Rossana Casale, Elis Regina,
Rosalia De Souza e suonata da una lunga lista di grandi artisti brasiliani.
Irio De Paula riesce perfettamente a far emergere tutta la raffinatezza che c'è
nella musica di Baden Powell attraverso una chitarra ben registrata e una
poderosa mano destra, propulsore ritmico fondamentale in ambiti come questi. Un
ottimo tributo sicuramente degno dell'alto valore artistico che Baden Powell ha
rappresentato nella storia della musica brasiliana. Irio De Paula è senza
dubbio uno dei pochi che avrebbe potuto permettersi ciò.
Marco Losavio
E' uno straordinario chitarrista, dotato di tecnica e feeling trascendenti (pari solo alla sua modestia d'uomo!) che lo fanno ritenere un maestro, o meglio,
"il Maestro" da parte di tutti i musicisti (non solo chitarristi) che "lavorano" nel genere brasiliano. Tutta la sua musica (stile strumentale, composizione, senso del ritmo) proviene dalle più pure ed autentiche origini brasiliane (è carioca: nato a Rio de Janeiro) e si colloca a pieno titolo nell'eredità culturale brasiliana allo stesso modo in cui il jazz, le cui radici sono le stesse, si colloca nell'eredità culturale afro-americana. Irio De Paula è uso venare di jazz la musica popolare del suo paese natale confrontandosi anche con altri patrimoni folkloristici in cui la tradizione afroamericana e quella sudamericana si incontrano e crescono insieme.
IRIO DE PAULA letteralmente risplende nelle bosse, nei samba, nelle ballads toccando ogni brano con passione e con stile raffinati, sì da rendere anche le più vecchie e abusate songs quali "Garota de Ipanema", "Dindi", o "A' felicidade" fresche come fiori di primavera. Su tutti i brani, da quelli di Jobim e Lobo a quelli di sua composizione, egli imprime il marchio della sua personalità, esprimendo nei tempi più mossi, con contagiosa efficacia, la sua irrefrenabile gioia di vivere e, in quelli lenti, il suo mondo introspettivo e malinconico.
E' un vero virtuoso dello strumento: suona sia acustico che elettrico con la medesima scioltezza, è bravissimo tanto sulla sei, sulla sette che sulla dodici corde ed è inoltre probabilmente uno dei migliori suonatori al mondo di
cavaquinho (strumento tipico brasiliano: una piccola chitarra con quattro corde); e se la cava benissimo anche con la viola dinamica e con le percussioni."
S. Angius
Irio De Paula, definito dalla critica "il più affascinante dei chitarristi brasiliani", nella sua lunga carriera, (a soli sei anni già suonava alla radio di Rio in una band con i fratelli) ha suonato con i migliori musicisti del suo paese quali
Paulo Moura, Baden Powell, Rauzinho, Dijalma Ferreira,
Eumir Deodato, Juarez e tanti altri ancora da Astrud Gilberto
a Chico Buarque; ha effettuato numerose registrazioni, più di cinquanta tra CD e LP: propri e con Sal Nistico, Steve Grossman,
Dannie Richmond, Archie Shepp, Don Pullen, e tanti altri ancora.
Negli anni '70, concluso il tour europeo con la cantante brasiliana
Elza Soares (e dopo aver partecipato, col proprio trio, al Festival Jazz di Pescara in apertura del concerto di
Ella Fitzgerald!) ha deciso di stabilirsi in Italia. Da allora è stato ospite dei principali programmi musicali della Rai e della TV italiana da "Domenica in" a "Per una sera d'estate",
"Amico flauto" ecc.ecc. Ha partecipato a numerosissime Rassegne e Festival Jazz: si è esibito, sia da solo che in trio, nei più prestigiosi e gloriosi Teatri, dal Sistina di Roma al Petruzzelli di Bari, al Piccolo Regio di Torino, al Metastasio di Prato, al Rossini di Pesaro, al Politeama Greco e al Paisiello di Lecce ecc. ecc.. Ha suonato anche con Gato Barbieri ai Festival di Metz e Liegi; ha suonato inoltre con
Barney Kessel e Tal Farlow, Toots Thielemans, Bobby Durham, Jimmy Cobb; a NY, si è esibito al "Birdland" sia da solo che come ospite del trombettista brasiliano
Claudio Roditi e con David Sanchez.
Come solista, ha suonato con l'Orchestra sinfonica di San Remo, con quella di Palermo, con la Modigliani di Toscana e di Lecce.
CONTATTI: Isa FONTANA –Corso Ausugum, 98 – 38051 Borgo Valsugana (TN)
Tel/fax: ++39-0461.754111 - Cell. 333.4140701
e-mail: isafontana@hotmail.com
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Data pubblicazione: 10/07/2003
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