Wider Look WLK004 - 2008
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Recital Trio
Recital Trio
1. Transalpando 6:11
2. Attese 4:55
3. Gonzales 3:50
4. Elena 3:43
5. Nu-Mi (Danza) 4:51
6. Hidden door 5:28
7. Danza 4:36
8. JDN (Just Noticeable Differente) 4:08
9. Elena 5:07
10. Terzettango 5:34
Michele Francesconi
- pianoforte
Paolo Ghetti
- contrabbasso
Carlo Alberto Canevali - drums
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via
L. Fioravanti 26
64020 Nepezzano (TE)
Tel./Fax 0861.558611
email:
info@widesound.it
"Recital Trio", CD pubblicato dall'etichetta
abruzzese Wider Look, è un disco composto da brani originali scritti da jazzisti
italiani, alcuni - come
Mauro Negri
- con una carriera internazionale avviata, mentre altri - come la pianista triestina
Adriana Vasques, nonostante lo sconfinato talento - ancora poco conosciuti.
A proporci questi pezzi è un trio formato da:
Michele
Francesconi al pianoforte,
Paolo Ghetti
al contrabbasso e Carlo Alberto Canevali alla batteria, tre musicisti esperti,
protagonisti di importanti collaborazioni, in ambito jazzistico, anche a livello
internazionale.
Le tracce presenti in questo album, come la parola Recital presente
nel titolo testimonia, inquadrano e mettono a fuoco la pratica della composizione
e danno valore allo spirito e all'inventiva degli autori scelti.
Nonostante ciò, però, il materiale, vario per provenienza, assume una identità
propria e personale nell'ispirazione e nel lavoro di arrangiamento del trio, disposto
alla contaminazione dei linguaggi e in grado di sintetizzare, nelle improvvisazioni,
le proprie esperienza musicali.
Il disco si apre con un brano di Stefano De Bonis che si sviluppa
su sezioni diverse,e, così come suggerisce lo stesso titolo "Transalpando",
affibbiandone una visione quasi paesaggistica. "Attese",
di Francesco Carta, è invece una composizione dalla sonorità evanescente
in cui i piani sonori dei tre strumenti che lo eseguono, sono intenzionalmente distinti.
Spiccano tra le altre tracce come "Gonzales"
del bolognese
Alessandro Fabbri, "Hidden Door"
di Dimitri Sillato, una corale dalle forti dissonanze, la cui nell'esecuzione
esalta i silenzi e "Danza" di Marco Ponchiroli.
Le ultime due scelte, in ordine cronologico, ad essere inserite nel disco sono lo
splendido inedito "Elena" sempre di Ponchiroli
e il "Terzettango" di Fabio Petretti,
suonato alla stregua di commiato e dopo un'improvvisazione estemporanea.
Nel complesso si può dire, come afferma lo stesso
Michele
Francesconi, che questo disco sia un invito, chiaro e determinato, "a
credere sempre di più nell'inventiva compositiva dei jazzisti italiani".
Elio Marracci per Jazzitalia
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Data pubblicazione: 15/08/2008
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