Intuition - 2008
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Barbara Buchholz
Moonstruck
1. Sixeight
2. Alles Gluhen
3. Stein
4. Moonstruck
5. Moss Ii
6. When I’m Laid
7. Evocation
8. Surfing & Waving
9. Od
10. Moss I
11. Rindenblinde
12. Dune
13. Little Liar
Barbara Buchholz - Theremin
Jan Bang - Samples, Programming
Tilman Dehnard - Contrabass Flute, Bass Clarinet Baritone
Saxophone, Samples,
Ulrike Haage - Grand Piano, Electronic, Inside Piano Percussion
Arve Henriksen
- Trumpet
Jan Krause - Samples, Programming
Sebastian Merk - Drums
Alejandro Govea Zappino - Vocals, Guitar
Heike Aumuller - Harmonium
Christopher Brunner - Percussion, Vibraphone
Johannes Frisch - Double Bass
Thomas Weber - Guitars, Percussion, Feedback, Piano
Heike Wendelin - Violin, Viola
Susanna And The Magical Orchestra
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Barbara Buchholz suona il theremin, il più antico
strumento elettronico conosciuto. Lev Termen, meglio noto come Leon Theremin,
negli anni '20 inventò una scatola con due antenne che, con il solo movimento delle
mani, emetteva suoni, anzi musica. Una specie di scatola magica. Ed ancor più magico
è l'effetto di veder muovere, roteare le mani intorno al vuoto assoluto e udire
suoni. La sensazione è quella di un gesticolante ventriloquo sonoro, musicale.
L'inevitabile attenzione al suono,certo, stimola un ascolto oltremodo attento
che, in alcuni casi, sembra far perdere di vista l'asciuttezza melodica ed armonica
che caratterizza l'opera. Una scrittura correttamente essenziale, devota a quel
minimalismo glaciale graziosamente materico che si sostanzia in tredici brani che
vedono la collaborazione e partecipazione di un consistente numero di musicisti
e strumenti coesi ad esaltare le alchimie esoteriche del theremin della Buchholz.
La giusta chiave di lettura è nel considerare ogni singolo brano come un
tassello nel mosaico creato dall'artista tedesca. E' uno spazio unico mosso da armonie
e disegni sonori, per certi versi algidi, per altri calorosi ed avviluppanti.
Le frequenze cesellate dal theremin si intersecano, di volta in volta, con
pianoforte, chitarra, sax baritono, percussioni,vibrafono, lanciando idee ben chiare
ed attraversando stili e musiche da e di ogni parte del mondo.
Per i "gourmets" della musica: da non confondere con la new age.
Alceste Ayroldi per Jazzitalia
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Data pubblicazione: 13/07/2008
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