Indirecto Records - 2006
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Medeski Scofield Martin and Wood
Out Louder
1. Little Walter Rides Again [3:55]
2. Miles Behind [2:53]
3. In Case The World Changes Its Mind [3:41]
4. Tequila and Chocolate [6:25]
5. Tootie Ma Is A Big Fine Thing [4:42]
6. Cachaca [4:14]
7. Hanuman [6:24]
8. Telegraph [3:55]
9. Whats Now [4:54]
10. Julia [5:18]
11. Down the Tube [11:40]
12. Legalize It [3:55]
John Medeski - keyboards John Scofield - guitar Billy Martin - drums Chris Wood - bass
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C'è
John Scofield signori! Insieme a questi tre newyorkesi che
stanno facendo impazzire i giovani del jazz americano.
Si aprono le danze con una splendida rullata degna di ogni grande intro
funky, (I MMW adorano questa intro, nessuno gliela deve toccare!) ed ecco che parte
l'hammond denso e delizioso di John Medeski trentacinquenne del Kentucky
che negli anni '80 suona con mostri sacri come Jaco Pastorious (tour in giappone
del 1981) e che inizia a studiare con
Bob Mintzer.
Funk Jazz puro, che ci fa alzare dalle nostre sedie, e ci fa chiudere
gli occhi in una dimensione tutta fatta di sonorità che portano alla memoria il
grande Miles Davis. E' proprio il grande Davis che compare nel successivo
brano "Miles Behind", sulle ali del divertente
wah-wah classico della "electric Miles Davis era" egregiamente interpretato
dal grande
Scofield che per la prima volta nella sua carriera suona una
Fender Telecaster.
Nel brano successivo, "In case the world changes
it's mind" è puro funky blues alla Otis Grand, mentre
Scofield
cambia chitarra e il giovane Billy Martin si trova impegnato in un blues
bello tirato ed energico.
Eccoci tutti sorpresi all'ascolto di "Tequila
and chocolate": un divertentissimo e delizioso flamenco-funk,
dal sapore molto filmico, che farebbe venire la pelle d'oca a Quentin Tarantino.
Nella chitarra si avvertono note che ricordano il Santana di "Supernatural"
e che si perdono in distorsioni dal sapore puramente elettronico.
Rumori di ghiaccio mescolato dalla cannucce, e un tramonto sul mare all'orizzonte:
"Cachaca", brano tutto da gustare, che ci porta
alla mente quella cultura di jazz da aperitivo che spopola tra i giovani in questi
ultimi anni. Sonorità ben diverse (sia chiaro) da quelle di impronta lounge...
Nostalgia Beat nel brano "Julia",
un classico di John Lennon, pieno di pathos, accompagnato dall'organo di
Martin, che ha preferito scegliere un effetto "church" per restituire
al pezzo una certa sacralità.
In "Down the Tube" ritroviamo una
carica Funky-elettronica data anche dall'utilizzo di effetti wah-wah, e da una interpretazione
(come spiega
Scofield) completamente spontanea ed improvvisata.
L'album si conclude con "Legalize it"
rivisitazione del brano reggae di Peter Tosh, che introduce un messaggio
piuttosto chiaro, la legalizzazione delle droghe (ovviamente quelle leggere). Anche
in questo ultimo brano
John Scofield
ci regala una serie di preziosismi senza nulla togliere all'ottima interpretazione
dei tre giovani musicisti, che con questo lavoro hanno raggiunto un notevole traguardo.
Che dire infine…Questo CD per gli amanti del genere è imperdibile, perché
mescola una serie di sonorità in un piatto moderno e davvero delizioso.
Ugo Galelli per Jazzitalia
| QUISISANA JAZZ EVENTS 2012 - John Scofield's Hollobody Band QUISISANA JAZZ EVENTS 2012 - 8 luglio, John Scofield and Hollobody Band, , John Scofield, Guitar, , Kurt Rosenwinkel, Guitar, , Ben Street, Bass, , Bi... inserito il 13/10/2012 da QUISISANAJAZZ - visualizzazioni: 5541 |
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Data pubblicazione: 07/04/2007
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