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"Hicks Time":
Memorial Celebration in onore di John Hicks
June 4, 2006, St.
Peter's Church 619
Lexington Avenue - New York, NY Reverend Dale Lind, Pastor
di Dr. Roberta E.
Zlokower photo courtesy by Roberta
Zlokower
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La prematura scomparsa di
John Hicks è stata uno shock per la comunità jazz internazionale e, principalmente,
per quella di New York. E' stato un pianista jazz versatile e prolifico, si è esibito
nei più importanti club e festival, ha lavorato con Betty Carter, Joe
Henderson,
Clark Terry, Grady Tate e, nel 1964,
è diventato il pianista dell'Art Blakey's Jazz Messengers, insieme con
Lee Morgan e Curtis Fuller.
Ha
collaborato con Frank Foster, Roy Haynes,
Sonny Rollins,
Kenny Barron e Freddie Hubbard, è stato in nomination per il Grammy,
membro del NYU Jazz Fellow, ed ha effettuato molte clinics per i suoi studenti.
John Hicks era sposato con la flautista Elise Wood con la quale si
è esibito per circa vent'anni.
Al memorial che si è tenuto
nella chiesa di St. Peter, all'interno di una sala con solo posti in piedi, amici
e parenti di John Hicks hanno condiviso molti riconoscimenti e ricordi personali.
Inoltre vi sono state varie performance jazz musicali e cantate. Appena arrivati,
si è subito udita Prelude,
una composizione di John Hicks. La celebrazione è cominciata con una preghiera
di Reverend Dale Lind e un benvenuto da parte di James Browne, conduttore
dell'evento. Un ricordo familiare è stato effettuato amorosamente e con calore dal
fratello di John, Raiford Hicks, che si è riferito a John utilizzando il
suo soprannome, "June".
Tra le performance jazz c'è stata
Never Let Me Go (R. Evans
- J. Livingston) suonata da Larry Willis,
Buster Williams e Jimmy
Cobb. E' seguita una lettura da parte del pianista Kenny Barron (amico
di John per 50 anni), con testo di J. Merod. Poi
Single Petal of a Rose
di Duke Ellington eseguita al piano da Larry Willis, con un refrain ripetuto
ma con volume crescente. Naima's
Love Song, di John Hicks, è stata interpretata da un ensemble
con Elise Wood al flauto e Mulgrew Miller al piano. Ci sono state
anche alcune improvvisazioni fuori programma dovute a persone non previste e giunte
per rendere omaggio a Hicks. Mickey Bass ha suonato
My Foolish Heart, e Todd Barkan, direttore
artistico del Dizzy's Club Coca-Cola, ha esternato alcune personali riflessioni
su Hicks dosando humor e rispetto.
How Do You Keep the Music Playing
di Michel LeGrand, eseguita da Larry Willis,
Buster Williams, e
Louis Nash è stata dolce e melodica. Lo spirito della celebrazione si è innalzato
poi con l'esibizione di Kathy Farmer che ha cantato
Come Sunday, di Duke Ellington,
accompagnata da Larry Willis, Craig Handy e
Buster Williams. Sulle
ultime note di questo pezzo si sono succeduti
Looking for the Light,
composta e suonata da
George
Cables, e un arrangiamento di John Hicks di
The Lord's Prayer, eseguita
dal World Saxophone Quartet, oltre ad uno scatenato momento musicale da parte
di James Carter, con trombone, basso e batteria seguito da un solo-piano
di matrice contemporanea da parte di Cecil Taylor. Al termine è subito apparso
il Nonetto di Joe Lovano con
Cool di Bernstein, e infine
James Browne ha nuovamente preso la parola per i commenti di chiusura.
John Hicks, il musicista, e John Hicks, l'uomo, mancheranno molto
alla comunità jazz internazionale.
John Hicks and Elise Wood at Bösendorfer
New York
(photo courtesy by Roberta Zlokower)
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Data pubblicazione: 10/08/2006
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