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Pete Levin
Jump!
Pete Levin Music – 2010
1. Jump (P.Levin)
2. Exclamation! (P.Levin)
3. That Was Then (P.Levin)
4. The Big Dog is Always Right (P.Levin)
5. Talk to the Animals (Leslie Bricusse)
6. Nostalgia In Times Square (C. Mingus)
7. Little Sunflower (F. Hubbard)
8. Candido (P.Levin)
9. Alone Together (Deitz – Schwartz)
10. Honeysuckle Rose (Thomas "Fats" Waller)
Pete Levin - Organ
Dave Stryker - Guitar
Lenny White - Drums
Manolo Badrena - Percussion
Joe Beck - (Guitar, on Track 10)
Danny Gottlieb
- (Drums, on Track 10)
Pete Levin è un tastierista e compositore ben noto nell'area newyorkese,
soprattutto per le sue collaborazioni con l'orchestra di Gil Evans – quella grandiosa
dell'ultimo scorcio di carriera del leader - forte di nomi illustri come Lew Soloff,
Tom Malone, Bill
Evans (sax), Howard Johnson,
Hiram Bullock
- nonché con il gruppo di Tony Levin, fratello di Pete, leggenda del basso elettrico
anche in ambito rock.
In questo lavoro, come nei precedenti "Deacon Blues" e "Certified Organic",
Levin ripropone la classica formazione dell'organ jazz trio, con chitarra elettrica
e batteria - ma senza il basso, sostituito dai pedali dell'organo – con l'aggiunta
delle percussioni affidate in questo caso a Manolo Badrena.
Le atmosfere funky dispensate dall'organo hammond, ci riportano ad una concezione
più vicina ad un soul jazz genuino e dal sapore antico, piuttosto che alla fusion
più virtuosistica e cerebrale degli anni Settanta-Ottanta, come avrebbe suggerito
la presenza di Lenny White, figura di spicco all'interno di questo genere.
Il disco, composto per metà di pezzi originali a firma del leader, scorre piacevolmente
dall'inizio alla fine, e pur senza particolari novità o picchi emotivi, riesce a
catturare l'ascoltatore con la sola forza della classe e delle capacità tecniche,
peraltro eccellenti, dei musicisti coinvolti.
In particolare quelle del chitarrista Dave Stryker, vero alter ego del leader,
con cui scambia duelli che rievocano l'epoca d'oro dei trii di
Jimmy
Smith con Wes Montgomery o Kenny Burrell.
Piacevoli le rivisitazioni della Mingusiana "Nostalgia In Times Square"
e soprattutto di "Little Sunflower", piccola gemma dimenticata a firma del
grande Freddie Hubbard.
La classica "Honeysuckle Rose", è nata in studio nel 2008
come duetto tra Pete Levin ed il compianto chitarrista Joe Beck, mentre
Danny Gottlieb
ha successivamente sovrainciso le parti di batteria.
In conclusione ci troviamo di fronte ad un album che a prima vista sembrerebbe confinato
al ruolo di gradevole sottofondo per un lounge-party, con il serio rischio però,
che gli invitati smettano di chiacchierare tra di loro per mettersi ad ascoltare
la musica.
Roberto Biasco per Jazzitalia
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Data pubblicazione: 29/05/2011
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