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Material Records – MRE 023-2 – 2008
Joris Roelofs
Introducing


1. I Fall In Love Too Easily
2. Dooie Hoek
3. Sweet & Lovely
4. 3/4 Space
5. Background Music
6. The Rules
7. Four Winds
8. Francisca
9. Beter!
10. Skylark

Joris Roelofs - Sax Contralto, Clarinetto
Aaron Goldberg - Piano
Matt Penman - Contrabbasso
Ari Hoenig - Batteria





Introducing
è il sorprendente album di debutto del giovane polistrumentista francese Joris Roelofs registrato a New York nel 2008 per l'austriaca Materials Records. Classe 1984, dalla natia Aix-en-Provence Roelofs si è presto trasferito stabilmente ad Amsterdam, vincendo alcuni dei più prestigiosi premi internazionali per giovani talenti e facendo parte per tre anni della prestigiosa Vienna Art Orchestra. Nel contempo ha avuto l'opportunità di suonare con diversi nomi della scena europea e mondiale e partecipare a numerosi festival come sideman fino a stabilirsi dal marzo dello scorso anno a New York dove ha messo su un quartetto di assoluto valore - protagonista di questo album - e formato da Aaron Goldberg al pianoforte, Matt Penman al contrabbasso e da Ari Hoening alla batteria.

Con un occhio rivolto alle tradizioni, i quattro danno vita ad un mainstream di qualità vivace e personale con parecchi spunti moderni e originali in un mix davvero riuscito. Tre gli standard presenti, l'iniziale I Fall In Love Too Easily, aperta da un bel intro di Roelofs che ricorda per timbro il contralto di Lee Konitz; Sweet & Lovely, caratterizzata dal dialogo continuo del leader con i tamburi di Hoening, e la conclusiva Skylark. Nel mezzo troviamo tre brani originali a firma dello stesso Roelofs intervallati da un brano del pianista Goldberg e da interessanti riletture di Warne Marsh e Dave Holland.

Il giovane sassofonista francese che al contralto - suonato sempre impeccabilmente con uno stile a metà tra Kenny Garrett e Bobby Watson – alterna, con disinvoltura il clarinetto, si trova perfettamente a suo agio in tutti i vari contesti presenti nel disco, grazie anche al supporto fornito da una sezione ritmica con i fiocchi, in cui spicca un Hoening particolarmente ispirato, e all'apporto di un ottimo Goldberg. L'intesa dei quattro è l'elemento fondante: un interplay continuo che fa continuamente crescere le dinamiche dei pezzi assicurando varietà e intensità per quasi un'ora di una musica che non fatica a rimanere sempre coinvolgente e interessante, facendo di Introducing davvero una piacevole sorpresa per gusto e maturità, soprattutto considerato che si tratta di un album di debutto.

Luca Labrini per Jazzitalia







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Video:
Joshua Redman Trio
The Joshua Redman Trio live at the 2008 Iowa City Jazz Festival., , Joshua Redman-saxophones, Matt Penman-bass, Bill Stewart-drums, , 7-6-08...
inserito il 07/07/2008  da SlickJitsu - visualizzazioni: 4072


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Data pubblicazione: 04/07/2009

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