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Giorgio Pacorig, Franco dal Monego
Istinto Informe
Setola di Maiale (2010)
1. Il tempo scandito 5:20
2. Cercando 4:35
3. Ratti e strumenti 3:41
4. Voyeur 2:58
5. Prima prova 4:06
6. La lotta 4:47
7. Non è finita 3:31
8. Rimorso 7:44
9. Giocattolo rotto 5:52
10. Ricordo il tuo occhio 5:23
11. Cerchi concentrici 3:11
12. Controllo 4:16
13. Un Giusto 2:56
14. Una fine un principio 8:15
Giorgio Pacorig - Piano Rhodes/Korg
ms20
Franco Dal Monego - Batteria/Percussioni
Se le vie del Jazz sono ancora tutte da percorrere figuriamoci cosa può offrire
la musica d'avanguardia, la cosiddetta musica sperimentale. In questo lavoro registrato
il 9 maggio del 2007 e successivamente pubblicato nel 2008 dal titolo: Istinto
Informe-filmwork serie b dal duo Pacorig-Dal Monego ci si sente in dovere
di avvisare i puristi del Jazz che al suo interno, lungo la sua scaletta fatta di
ben 14 brani, soltanto a sprazzi riusciremo ad ascoltare un qualcosa che sia riconducibile
al jazz. Istinto informe è figlio dell'incontro tra due ottimi musicisti
del nostro nord-est italiano: Giorgio Pacorig, pianista e compositore
friulano (Monfalcone)sembra il padre putativo di questa creatura musicale che non
lascia spazio a trattative di genere alcuno, la musica sperimentale non fa sconti
qualunque sia il punto di partenza (che in questo caso resta sempre il Jazz).
Pacorig lungo il suo cammino ha dimostrato di essere un ottimo musicista oltre
ad essere un raffinato ricercatore e sperimentatore di suoni contemporanei, e in
Istinto Informe ne troviamo immediato riscontro. In questa avventura musicale
viene coadiuvato da un altrettanto ottimo interprete delle percussioni: il vicentino
Franco Dal Monego, musicista che viene dagli studi iniziali della tradizione
jazz ma che presto inizierà a cercare nuovi sentieri per accrescere la sua statura
di percussionista europeo (free-jazz etc). E' così che nel 2007 nasce questo interessante
lavoro di questo altrettanto interessante duo: un disco che suona poco jazz… ma
che lo rende chiaro e percepibile in diverse delicate sfumature. Perlopiù questo
disco è composto da molti sprazzi di pura psichedelia che ben si amalgama con lo
sperimentale. Il risultato è una miscela davvero ben riuscita di suoni ed influenze
musicali sapientemente dosate dai due musicisti. Una speciale nota a margine va
data anche all'etichetta musicale Setola di Maiale(è anche un network), che
annovera all'interno del suo catalogo musicisti indipendenti, perlopiù sperimentali.
Sergio Raffiotta per Jazzitalia
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Data pubblicazione: 26/02/2011
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