La
respirazione deve essere diaframmatica, ovvero i movimenti dei polmoni
(inspirazione ed espirazione) debbono essere posti sotto il controllo di
quel muscolo posto alla base del torace, sopra lo stomaco, che prende il
nome appunto di muscolo diaframmatico.
Tale risultato si ottiene inspirando, per così dire, dilatando lo
stomaco e la cavità toracica inferiore ed espirando comprimendo
gradualmente gli addominali ottenendo così la pressione d'aria voluta.
In tal modo si ottiene l'emissione di una colonna d'aria costante e
soprattutto quantificabile dall'esecutore al fine di ottenere le più
sottili variazioni di volume sonoro nonché una buona e corretta
intonazione.
Respirare con la bocca, aprendone i lati e senza togliere i denti
superiori ed il labbro inferiore dalla loro posizione.
Non respirare mai riempiendo totalmente i polmoni ne tanto meno
bisogna arrivare al loro completo svuotamento pena il rischio di entrare,
per così dire, in apnea con conseguente affanno.
La respirazione è molto importante ed è un aspetto da non
sottovalutare se si vuole ottenere un buon suono sullo strumento.
Molto spesso un cattivo suono non ha origine dal tipo di
imboccatura o da unancia scadente, ma bensì è causato da una
incorretta respirazione.
Un flusso daria ben controllato ci permette di sfruttare al
meglio le qualità timbriche del nostro strumento, ottimizzando la
vibrazione dellancia, ma ci aiuta anche nellesecuzione di molti
passaggi, primo tra tutti lo staccato, facilitando il sincronismo tra
dita, lingua ed emissione. |
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Data ultima modifica: 20/03/2006
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