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INDICE LEZIONI

Lezione 1: gli intervalli di Unisono e Ottava,
i Battimenti
di Gianni Azzali
gianniazzali@aliceposta.it

Cominciamo a lavorare.

Ho deciso di affrontare gli intervalli a due per volta, avendo ognuno di essi un rivolto; il rivolto dell'intervallo avviene quando, utilizzando gli stessi suoni, il più grave diventa il più acuto e viceversa.

Esempio: DO-FA#  rivoltato diventa FA#-DO.

Nell'ambito dell'ottava, la somma numerica dei due intervalli dà sempre 9 e, nel caso si tratti di intervalli non "giusti", il rivolto sarà sempre il contrario del tipo di intervallo in origine (il maggiore diviene minore, l'eccedente diventa diminuito, etc.).

Esempi:  DO-SOL = 5^ giusta
            SOL-DO = 4^ giusta
           ________________________
                           9    ///

            DO-FA# = 4^ eccedente
            FA#-DO = 5^ diminuita
           ________________________
                           9    ///

Come lavorare
Trovate mentalmente più intervalli possibili del tipo che affronteremo di volta in volta (ad es. partendo da FA, da SIb, da MIb, da SOLb etc. poi suonateveli lentamente con lo strumento; successivamente intonateli con la voce, prima insieme allo strumento (se non suonate uno strumento a fiato) e poi datevi solo la prima nota ed intonate voi la seconda, verificandola ogni volta. Cercate di "ancorare" l'intervallo che volete studiare a una melodia a voi nota, questo esercizio è molto importante.

Imparate a orecchio anche la sonorità delle due note suonate simultaneamente.

L'Unisono, o intervallo di Prima Giusta, è praticamente l'assenza di intervallo, è il confronto tra una nota e se stessa.

DO-DO = unisono
FA-FA = unisono
LAb-LAb
= unisono


Come potete notare la distanza tra le due note è nulla.
Audio MIDI

Messa così, la questione potrebbe considerarsi chiusa.

Ma il training sull'unisono simultaneo è invece di grande importanza, per l'intonazione propria del musicista e, cosa non del tutto scontata, per saper accordare il vostro strumento a corde o intonare quello a fiato.

Entrano a questo punto in gioco i battimenti.

I battimenti sono l'effetto sonoro provocato dallo scontro di armonici leggermente sfasati (cioè con una frequenza di poco diversa uno dall'altro).

Il risultato, difficilmente spiegabile a parole, consiste in una specie di fastidiosa "vibrazione" che "rallenta più diminuisce lo sfasamento delle frequenze". In poche parole più ci allontaniamo dalla perfetta intonazione, più i battimenti si velocizzano; al contrario, rallentano quando le frequenze si avvicinano, fino a scomparire in presenza di unisono vero. Sull'unisono, i battimenti sono nettamente più riscontrabili, anche ad un orecchio poco esperto, ma si possono avvertire su ogni intervallo non perfettamente intonato. Chi è abituato ad accordare la sua chitarra o il suo basso, di battimenti ne sa qualcosa. La sensazione che danno è decisamente fastidiosa e determina uno stato di tensione che si rilassa completamente dando un gran sollievo al momento della loro scomparsa, intonando perfettamente l'unisono.

Esercizi per il rilevamento dei battimenti e per una corretta intonazione:

  1. Da soli. Suonatevi una nota sulla tastiera o con la chitarra (meglio se è un suono tenuto). Cercate di intonare con la voce la stessa nota nel modo più preciso possibile, poi, simulando la rotazione di un "pitch control" con la mano, fate calare (stonandola) leggermente e lentamente la nota della vostra voce, avvertendo la comparsa e la velocizzazione dei battimenti man mano che la stonatura aumenta e la diminuzione fino alla scomparsa più la riportate verso l'intonazione perfetta. Ripetete varie volte l'esercizio anche facendo crescere la vostra nota.
     
  2. Con un amico musicista. Chiedete ad un vostro amico o al vostro maestro di suonarvi una nota. Fate col vostro strumento, utilizzando le tecniche di variazione minima delle frequenze, la stessa cosa descritta nell'esercizio 1). Gli ottoni agiranno sulla pressione diaframmatica, le ance premendo o rilassando il labbro inferiore etc.

L'unisono è sicuramente uno degli intervalli (o non intervalli), più semplici da riconoscere; comunque fissatelo bene in testa, richiamandovi alcune melodie a voi note che comincino con due note uguali.

Qualche esempio:



Here's that rainy day (J. Van Heusen)



Estate (B. Martino)


Inno d'Italia (Mameli)
 

L'intervallo di Ottava è il rivolto dell'unisono (8 + 1 = 9 ricordate?)

Anch'esso piuttosto semplice da riconoscere, un po' meno da intonare; quindi fate molti esercizi di intonazione dell'ottava, prima ascoltandola sul vostro strumento, poi dandovi solo la prima nota e cercando di intonare voi la seconda, verificandola sempre con lo strumento.


Come vedete la distanza tra le due note è di 6 toni o 12 semitoni
Audio MIDI

Riconoscere l'intervallo di ottava suonato simultaneamente non è per niente facile; la sua forte similitudine con l'unisono può trarvi in inganno. Cercate di sentire in questa sonorità, che si presenta perfettamente consonante, la presenza di due suoni distinti e lontani fra loro, la presenza di un suono grave ed uno acuto che però sembrano lo stesso suono; questa è l'ottava.

Analizzate il repertorio dei vostri brani preferiti alla ricerca di ottave nell'inizio del tema e memorizzateli cantandoveli più volte.

Qualche esempio:


Blue Bossa (K. Dorham)


Over the rainbow (Harburg/Arlen)


Singin' in the rain

Voglio chiudere dandovi un consiglio d'oro: CANTATE – CANTATE – CANTATE!






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COMMENTI
Inserito il 16/7/2009 alle 21.17.53 da "nmozzillo"
Commento:
Buono,Tutto quello che riguarda l'ear training, ben venga !
 

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Data ultima modifica: 02/11/2004

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