Jazzitalia: la musica jazz a portata di mouse...
versione italiana english version
 
NEWS
Bookmark and Share Jazzitalia Facebook Page Jazzitalia Twitter Page Feed RSS by Jazzitalia - Comunicati Feed RSS by Jazzitalia - Agenda delle novit�

FSNT 139CD
Joe Martin
Passage


1. Poppy’s song
2. Nothing like you
3. Five on you
4. Overwhelmed
5. Manhattanville
6. Passage
7. Reminiscence
8. Closure

Joe Martin - bass
Mark Turner - tenor sax
Kevin Hays - piano
Jorge Rossy - drums



Una ritmica fra le più brillanti dell'attuale scena giovanile jazzistica, Kevin Hays al piano e Jorge Rossy alla batteria, ancor di più se si pensa che questo album, Passage, è stato registrato a New York nel dicembre del 2001: ne è titolare Joe Martin, versato contrabbassista dal suono corpulento, che ben si abbina allo scorrevole e piacevole tenorsax di Mark Turner.

Il primo brano, Poppy's Song, evidenzia proprio la capacità espressiva di quest'ultimo, oltreché la vena compositiva del titolare. Ma è il secondo pezzo in scaletta che fornisce una inaspettata sorpresa: una accattivante rilettura di Nothing like you, ad opera dell'acuto Kevin Hays, il quale riesce ad infondere una nuova vitalità allo standard reso celebre dalla voce di Bob Dorough nel celebrato milesiano "The Sorcerer": tempo più lento e scandito, che definisce e risalta maggiormente le sfumature jazzistiche del cantato originale, forse più ironico, ma per questo anche meno intrigante di questa versione dalle misteriose dissonanze pianistiche. Segue Five on you, un avvincente tempo composto in cinque movimenti, enucleato da una semplice ma quasi ossessiva linea del basso pianoforte/contrabbasso, che fa da insistente contrafforte alle involuzioni prima dell'introspettivo piano e poi del cerebrale tenore.

Overwhelmed è ballad che dà modo tanto a Hays che a Turner di esprimere la propria indole romantica, il primo in un assolo di particolare intensità, il secondo con un recitato di lineare finezza conduttiva. Il tutto "infiocchettato" dalla leggera cordiera spazzolata di Rossy e dai densi bassi e opportuni armonici di Martin. Un obbligato fra contrabbasso e sax apre Manhattanville, composizione più spensierata ed in qualche modo ammiccante al free, grazie all'incontro fra le distorsioni pianistiche e le diatoniche del tenorista.

Armonicamente accattivante ma melodicamente spiazzante il brano eponimo del cd, Passage, quasi interamente affidato alla vibrante ancia del sassofonista nero, in un intervento di circa 5 minuti, tutti da godere, cui segue il piano di Hays, che dopo un paio di chorus lascia il campo alle bacchette di Rossy, in verità meno creativo del consueto.

È in Reminescence che finalmente Martin si concede un assolo, per un fraseggio metricamente articolato sincopato, ma al contempo melodicamente fluido. L'incedere lento si presta –ancora– alle sibilline note di Turner, su validissimo supporto –ancora– dell'amico pianista. Dopo un'altra bella prova dei propri supporters ed amici, un altro intervento solistico del contrabbassista, agile e vivace, si inserisce nella chiusura affidata a Closure, composizione solare che potrebbe benissimo venire considerata emblematica dei nostri tempi, in cui giovani jazzisti – ma già ben affermati – si producono in un jazz attuale e moderno, proiettato nel futuro ma che comunque molto deve ai grandi di qualche lustro addietro.
Antonio Terzo per Jazzitalia







Articoli correlati:
16/01/2022

Uma Elmo (Jakob Bro)- Alceste Ayroldi

27/12/2015

Mark Turner Quartet: "...un progetto che, pur navigando i mari della più classica tradizione d'oltreoceano, sa lasciarsi contaminare da colori e profumi del tutto anticonvenzionali." (Barbara Bianchi)

26/04/2015

Lathe Of Heaven (Mark Turner Quartet)- Gianni Montano

14/12/2014

The Swallow Quintet: "Il groove vintage e swingante del quintetto di Steve Swallow ha deliziato la platea patavina con un concerto che riprende in buona parte l'ultimo disco registrato per la ECM..." (Gabriele Prevato)

08/09/2014

BAM, Il Jazz oggi a New York City (Nicola Gaeta)- Marco Losavio

29/09/2013

Steve Swallow Quintet : Gruppo rodato e swingante, merito dell'accoppiata Rossy-Swallow, da Carla Bley provengono gli stimoli e gli spunti originali e d'interesse, Swallow si conferma meraviglioso bassista. (Andrea Gaggero)

29/12/2012

Incipit (Govinda + Ananda Gari) - Alceste Ayroldi

01/05/2012

La Bikina (Edward Simon)- Enzo Fugaldi

26/07/2009

Sky & Country (Fly (Turner, Grenadier, Ballard))- Gianmichele Taormina

14/03/2009

New York Days (Enrico Rava)

22/10/2006

Intervista a Robert Glasper: "... molte persone non sanno che io sono un musicista jazz ... ma io ho due lavori a mio nome, e sono due lavori jazz. Ciò che io voglio suonare, ciò che di mio voglio far ascoltare alla gente, è jazz ..." (Adriana Augenti)

17/04/2006

Hikmet (LTC – Lussu – Tucci - Ciancaglini)





Video:
Enrico Rava - Certi angoli segreti
"Certi angoli segreti", from the album "New York Days" (ECM-2009), Enrico Rava, Mark Turner, Stefano Bollani, Larry Grenadier, Pau...
inserito il 17/08/2009  da Jazzfan92 - visualizzazioni: 6166
kurt rosenwinkel 4 tet feat. jeff ballard
mark turner ben street jeff ballard kurt rosenwinkel...
inserito il 24/09/2008  da dliberg - visualizzazioni: 4543
Kurt Rosenwinkel - Zhivago
Kurt Rosenwinkel - guitarMark Turner - tenor saxophoneBen Street - bassJeff Ballard - drumsDL it here! - http://www.megaupload.com/?d=KZ74JFGR...
inserito il 23/06/2006  da fodera6 - visualizzazioni: 5323


Invia un commento


Questa pagina è stata visitata 3.972 volte
Data pubblicazione: 17/02/2006

Bookmark and Share



Home |  Articoli |  Comunicati |  Io C'ero |  Recensioni |  Eventi |  Lezioni |  Gallery |  Annunci
Artisti |  Saranno Famosi |  Newsletter |  Forum |  Cerca |  Links | Sondaggio |  Cont@tti