Tra Campania e Sudamerica, il jazz secondo
Marco Zurzolo Quintet
Alexanderplatz - Roma - 8 ottobre 2009
di Laura Mancini
Giovedì 8 Ottobre presso lo storico locale di
Roma Alexander
Platz,
Marco Zurzolo
col suo quintetto ha percorso il suo viaggio musicale alla ricerca della sua terra
d'origine e dei quartieri di Napoli, dei colori, le influenze, le atmosfere dei
Paesi dell'altra sponda del Mediterraneo. Gran parte dei brani presentati, infatti,
sono estratti dall'ultimo album di
Zurzolo
"Migranti. Un mare di sogni" prodotto nel Marzo del
2009 da Egea. Ritmo e grinta caratterizzano incessantemente la performance.
Temi più classici e motivi pescati nel più noto panorama jazzistico internazionale
ed appena accennati all'interno dei brani, si alternano a sperimentazioni più ardite
e "colorite" all'insegna di una fusione tra jazz e tradizione partenopea.
Tra gli altri, viene omaggiato Charlie Parker, rivisitato dall'ensemble
in maniera tutta personale, grazie agli assolo di Vincenzo Danise al piano;
instancabile e trascinante Lucio Turco alla batteria che sposta frequentemente
i tempi ed altera le atmosfere, sfrigolando sui piatti al momento giusto. Si fa
notare e apprezzare anche Davide Castagliola che suona ineccepibilmente un
basso elettrico a quattro corde. Bellissimi i momenti corali a conclusione dei brani.
La tensione si allenta e si intensifica nell'arco di questa suite ma non
si interrompe mai;
Zurzolo
agita e muove il sax con vigore, disegnando nell'aria i percorsi di una danza immaginaria.
Nel loro viaggio sonoro, i cinque musicisti presentano un brano particolare
che evoca ritmi ed atmosfere sudamericani catturate durante le tournée in Messico,
mescolando accenni di bamba con momenti che sfiorano il reggae; Danise al
piano sembra davvero incontenibile, si muove sulla tastiera velocissimo e sfrenato.
Si conclude con il sassofonista più scatenato che mai su un palco dove,
a dire il vero, i cinque non si risparmiano nemmeno per un secondo. Quello del quintetto
di Zurzolo
è un concerto sentito ed emozionante, che certo esce un po' dai canoni "raffinati"
di jazz standard: i ragazzi terminano alcuni pezzi con una risata e si percepisce
per tutto il tempo il loro divertimento; la loro esecuzione gode di un approccio
rilassato e gioioso alla musica, o potremmo dire persino alla vita.
www.marcozurzolo.com
http://www.myspace.com/marcozurzoloband
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Data pubblicazione: 25/10/2009
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