Eli Degibri Quartet Torrione Jazz Club Ferrara - 31 Marzo 2012 di Gabriele Prevato
foto di Elisa Tessarin
Eli Degibri - sassofoni
Aaron Goldberg - pianoforte
Reuben Roger - contrabbasso
Ofri Nehemya - batteria
Il concerto di questa sera chiude la
meravigliosa rassegna Ferrara in jazz al Torrione Jazz Club di Ferrara. E data la
carica musicale e la gente presente si può dire che è stata un gran chiusura.
Eli Degibri non ha bisogno di molte presentazioni. Sassofonista
con una rara energia e vitalità, è un musicista di origine israeliana residente
da diverso tempo negli Usa. Si è distinto negli ultimi anni tra i sassofonisti della
scena jazzistica internazionale dopo aver suonato stabilmente nelle bands di
Herbie
Hancock e Al Foster, nonchè leader di propri progetti, che hanno visto la
partecipazione tra gli altri di Kurt Rosenwinkel, Aaron Goldberg, Ben Street, Kevin
Hays, Jeff Ballard e Gary Versace.
Il concerto si è incentrato su sue composizioni, aprendo con
la melodiosa "Emotionally Available", brano che dà anche il titolo al suo
album registrato nel 2006. Un brano lungo ed intenso, dalle armonie semplici ma
non per questo banali, un brano struggente ed emotivamente denso. A questo sono
seguiti altri brani del medesimo album quali "Song For A Sad Movie" e "Mika".
In questi due brani il sassofonista è stato magistralmente accompagnato dal suo
trio, e Aaron Goldberg ha raccolto molti applausi.
E' stato poi il momento degli standard con "Giant Steps"
suonata a ballad, un omaggio e al tempo stesso uno stravolgimento del famoso brano
di Coltrane, molto apprezzati dal pubblico gli assoli di contrabbasso e pianoforte.
A prevalere sempre comunque in tutto il concerto è Degibri, il suo suono caldo ed
espressivo, oltre che la sua tecnica improvvisativa imprevedibile e articolata,
segno di un pensiero musicale agile e estremamente maturo.
Merita tutta l'attenzione necessaria il giovane batterista
Ofri Nehemya. Nonostante la giovanissima età (ancora 17enne) ha tenuto l'intero
concerto con la stessa carica e concentrazione oltre che donare qui e lì delle perle
di gusto raffinato. Sicuramente un talentuoso astro nascente del jazz, da tenere
a mente.