Tuscia in Jazz: Jerry Bergonzi e Antonio Ciacca al Sutri in Jazz.
Dopo il concerto di Rita Marcotulli e Enzo Pietropaoli arrivano al Tuscia in Jazz
altri due protagonisti del jazz internazionale Jerry Bergonzi e Antonio Ciacca.
Mercoledì 8 agosto alle ore 21.30 nella splendida location di Villa Savorelli ad
ingresso libero i due musicisti accompagnati dal loro quartetto si esibiranno nella
tappa di Sutri del Tuscia in Jazz.
Jerry Bergonzi, nato a Boston da genitori italo-americani, è stato definito da Down
Beat a "Tower of Power". I jazzisti di tutto il mondo gli riconoscono una
indiscussa maestria strumentale e apprezzano la genialità delle sue composizioni
e del suo stile che ha riunificato molti dei principali dialetti del tenorismo moderno
in uno stile, fraseggio, vocabolario e un suono personale che inglobano, sintetizzano
e danno nuova luce agli stilemi di Rollins, Coltrane, Joe Henderson e Wayne Shorter.
Jerry Bergonzi è l'autore di alcuni manuali di teoria e pratica jazzistica, pubblicati
dalla casa editrice tedesca Advance, che sono fra i più studiati dai musicisti delle
nuove generazioni in tutto il mondo.
La sua influenza sui musicisti è enorme sia per il suo stile che per le sue innovative
concezioni musicali ed è anche un celebree ricercato insegnante. Jerry Bergonzi,
oltre i sassofoni, suona anche piano, basso, batteria ad eccellenti livelli. E'
non solo un musician's musicians ma anche un sassofonista di culto fra molti jazz
fans in tutto il mondo, in particolare fra quelli meno soggetti alle mode e alle
chimere del marketing discografico. E' anche considerato un superbo interprete di
ballads che da sempre sono il vero test per qualsiasi jazzista giunto alla
maturità. Attualmente Jerry Bergonzi insegna teoria e pratica del jazz al New
England Conservatory of Music e si esibisce sia come free lance che come leader
di propri gruppi in tutto il mondo. Jerry Bergonzi come leader e sideman ha registrato
con: Bobby Watson, Kenny Barron, Victor Lewis, Franco Ambrosetti, Mulgrew Miller,
Dave Brubeck, Mike Stern, Michael Brecker, Alex Riel, etc...
Antonio Ciacca nato in Germania, da genitori emigranti provenienti da Volturino,
cresciuto in Italia e formato musicalmente negli Stati Uniti, Ciacca ha iniziato
la sua carriera come sideman al fianco di Art Farmer, James Moody, Lee Konitz, Johnny
Griffin, Mark Murphy, Dave Liebmane Steve Grossman, suo mentore come Antonio ricorda
spesso, e con il quale ha studiato per tre anni a partire dal 1990. Nel 1993, si
trasferisce a Detroit per studiare presso la Wayne State University con Kenny Barron,
successivamente studia privatamente con il pianista di Mingus, Jackie Byard a New
York. Due momenti cruciali nella vita di Ciacca sono stati uno nel 1997 a un concerto
di Wynton Marsalis al Bologna Jazz Festival "quel concerto mi avvicinò al Jazz definitivamente,
quando l'ho visto, non avrei mai immaginavo di lavorare con lui", (Ciacca ha suonato
per la prima volta con Wynton nel sestetto di Wess Anderson al Village Vanguard
di New York's nel 2004); l'altro è l'invito di Steve Lacy per suonare, nel 1997,
nel suo quartetto con il quale rimane per sette anni. Nel 1998 ha iniziato ad esibirsi
con il sassofonista Benny Golson, con il quale collabora tutt'ora. Nel 1995, Ciacca
registra il suo primo CD come leader, "Driemoty", uscito per C-Jam Records. Nel
1999 ha registrato a New York City "Hollis Avenue" per l'etichetta tedesca YVP e
nel 2002 ha registrato "Autumn in New York" per la Splash Records. Dopo l'apertura
ai concerti Wynton Marsalis in Italia, nel 2004 Ciacca torna a New York per esibirsi
di nuovo al Village Vanguard con il proprio quartetto, insieme al sassofonista Wess
Anderson, negli Stati Uniti, Regno Unito, e in Italia fino al 2005. Nel 2007, le
competenze e le esperienze nel campo del Jazz lo portano al fianco di Wynton Marsalis,
Direttore Artistico del Jazz at Lincol Center di New York, a ricoprire l'incarico
di direttore della programmazione. Nel 2010 l'uscita del secondo album con Motema
"Lagos Blues ", che documenta per la prima volta il suo amore per il be-bop, gospel,
e l'influenza del blues. Oggi a New York il pianista e compositore Antonio Ciacca
continua la sua attività di concertista, suona per lo più nei Jazclub di New York,
riveste la carica di direttore della programmazione al Jazz at Lincoln Center, insegna
Music Business alla Juilliard.
" Dopo Antonio Sanchez, Scott Colley, Enrico Pierannunzi, Hiromi Uehara, Manhattan
Transfer, Fabrizio Bosso, Dave Kikoski, Donnie McCaslin, Kenny Werner, Roberto Gatto,
Rosario Giuliani e Javier Girotto solo per citarne alcuni." Dichiara Italo Leali.
"Altri due grandi protagonisti della musica fanno visita al nostro festival. Questa
undicesima edizione credo che sia stata una delle più importanti della storia del
Tuscia in Jazz. Da gennaio ad oggi abbiamo realizzato, malgrado la crisi, un programma
stellare che ci riempie di orgoglio. Ringrazio Giuliano Bozza e l'associazione Chiave
di Volta che ci hanno permesso di portare il festival anche a Sutri e tutta l'amministrazione
comunale per aver sposato questo progetto. In due anni il festival di Sutri ha fatto
una crescita esponenziale diventando una delle principali tappe del Tuscia in Jazz."
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