Viterbo abbraccia Tuscia in Jazz Festival
E' amore a prima vista quello sbocciato venerdì 13
gennaio tra il capoluogo ed il Tuscia
in Jazz. Oltre 280 persone all'Auditorium Santa Maria in Gradi hanno fatto registrare
il sold out. Un pubblico entusiasta ha assistito ieri sera alla prima del 2012 del
festival del jazz viterbese, che coivolge oltre 10 comuni della provincia. Fabrizio
Bosso accompagnato dai giovani Leonardo Corradi all'hammond e Marco Valeri alla
batteria, entrambi cresciuti alle masterclass del festival, hanno regalato ai presenti
un performance di altissimo livello, uno di quei concerti che lasciano il segno
e fanno dire agli spettatori "io c'ero".
Quella di venerdì sera era la prima volta del Tuscia in Jazz a Viterbo. Grazie all'assessore
alla cultura Enrico Maria Contardo, molto soddisfatto per la serata di debutto,
dopo undici anni di attività e successi il festival finalmente è sbarcato nel capoluogo.
L'assenza di Viterbo nella programmazione della manifestazione era una mancanza
grave sia per festival sia per la città dei Papi. Il Tuscia in Jazz rappresenta
in Italia una delle realtà più importanti del panorama jazzistico. I suoi seminari
sono tra i più frequentati in Europa, oltre 300 allievi nel 2011, e vanta come insegnanti
le maggiori star internazionali. Oltre 70.000 spettatori nell'ultima edizione e
12.000 pernotti registrati nel 2011, ne fanno anche un volano turistico per tutto
il territorio. Tra gli spettatori della serata anche un entusiasta Marcello Meroi
e l'assessore alla cultura della Provincia di Viterbo Giuseppe Fraticelli.
"Sono felicissimo dell'accoglienza che la città di Viterbo ci ha riservato". Dichiara
Italo Leali direttore del festival. " Partire con un sold out come quello di venerdì
è un ottimo inizio. Ma appunto questo è solo l'inizio di quello che faremo nel 2012
nel capoluogo. Come direttore del Tuscia in Jazz ci tengo a ringraziare l'assessore
Contardo per averci finalmente portato a Viterbo. Noi come Tuscia in Jazz cercheremo
di ripagarlo con quello che ci contraddistingue la qualità. Vogliamo portare a Viterbo
finalmente il jazz con la J maiuscolo, il vero jazz, quello puro e non pseudo contaminazioni
con pop, rock e teatro. Il Jazz è una cosa serie e nasce da una tradizione importantissima.
Senza lo swing non esiste jazz. Si può parlare di buona musica ma non di jazz. Per
ottenere questo risultato abbiamo già in cartellone per il 2012 grandi concerti
con i protagonisti del jazz internazionale e moltissimi giovani talenti del panorama
italiano."
Il 9 marzo subito un altro grande appuntamento con Francesco Cafiso e Dino Rubino
duo, ed il loro nuovo progetto discografico Traveling Dialogues. I biglietti per
la serata già sono in vendita presso l'Ufficio turistico di Via Ascenzi a Viterbo
e online sul sito ciaotickets. Prima di questo appuntamento però sono previsti due
grandi concerti a Caprarola. Qui durante il seminario invernale del festival, oltre
70 iscritti da tutta Europa, si terranno due importantissimi concerti. Sabato 4
febbraio alle 22 presso le scuderie di palazzo Farnese di esibirà uno degli artisti
più stimati ed innovativi oggi al mondo, Mark Turner ed il suo quartetto. Tra loro
il trombettista Avishai Coehn, il bassista Joe Martin e il batterista Marcus Gilmore.
Il 5 febbraio sempre presso le scuderie di palazzo Farnese alle ore 21.30 si esibirà
Gegè Telesforo con il suo quartetto. Il 2012 sarà per il Tuscia in Jazz un grandissimo
anno ed accompagnerà i suoi estimatori per tutti e dodici mesi dell'anno. Ad aprile
infatti sarà il turno di Ronciglione, dove durante le festività di Pasqua saranno
presenti nella città lacustre oltre 20 star internazionali con concerti, seminari
e jam session. E di Tuscania a fine aprile con Riccardo Arrghini, Gegè Telesforo,
Maurizio Giammarco, Giorgio Rosciglione e Gegè Munari.
Insomma una grandissima winter/spring session che sarà poi seguita da una Summer
Session stellare questa estate. Basta andare sul sito
www.tusciainjazz.it
per leggere l'intero programma.
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