Jazzitalia: la musica jazz a portata di mouse...
versione italiana english version
 
NEWS
Bookmark and Share Jazzitalia Facebook Page Jazzitalia Twitter Page Feed RSS by Jazzitalia - Comunicati Feed RSS by Jazzitalia - Agenda delle novit�

UME CD005
Giuseppe Milici & Mauro Schiavone
Beatles Jazz Tribute


1. You can't do that
2. Got to get you into my life
3. My love
4. We can work it out
5. Penny Lane
6. Can't buy me love
7. Yesterday
8. Drive my car
9. And I love her
10. Eleanor Rigby
11. Here, there and everywhere
12. Honey Pie

Giuseppe Milici - armonica
Mauro Schiavone - piano

All arrangements by Giuseppe Milici



I Beatles rivisitati attraverso il suono accattivante dell'armonica di Giuseppe Milici e la versatilità del piano di Mauro Schiavone, sapientemente arrangiati dal primo e caratterizzati dall'elegante tocco del secondo. Pezzi di storia della musica di tutti i tempi che vengono messi a nudo, sottolineando quanto tutti i generi abbiano in debito verso il quartetto di Liverpool e la sua innovatività melodico-armonica. È questo il contenuto del Beatles jazz tribute dei due jazzisti palermitani, e che non si tratti solo dell'ennesimo omaggio ai quattro baronetti risulta con forza dalla particolarità sonora che esce fuori dall'accoppiata armonica-piano, duo in cui il poliglotta Schiavone, capace di adattare i suoi tasti a qualsivoglia necessità di climax e stile, affianca le evoluzioni improvvisative di Milici.



Emergono infatti atmosfere blues in You can't do that, soft come Got to get you into my life – di buona fattura le articolazioni solistiche di entrambi i jazzisti –, teneramente pop in My love, unico brano del McCartney "post-beatlesiano"” la cui presente riedizione cattura proprio per la sua immediata riconoscibilità nonostante l'impronta jazz, la pregevole riambientazione di We can't work it out, nella quale l'essenzialità dei due strumenti risalta in tutta l'abilità con cui i due musicisti sono capaci di esprimersi andando oltre i limiti inevitabilmente imposti dalla formula del duo.

E ancora i misurati dosaggi di jazz nella narrazione del racconto melodico e – perché no? – anche fraseologico di Penny Lane, dove viene alla ribalta l'intesa e la comunanza di vedute musicali fra i due amici, in un abile gioco delle parti che ben combina spazi improvvisativi, silenzi, alternanze e controcanti tematici. Divertente l'infusione jazz con cui viene riletta Can't buy me love, specie nel motivo strofico e nei suoi risvolti solistici. E poteva risultare scontata la rilettura di una della pagine jazzisticamente più abusate del repertorio beatlesiano, ossia Yesterday, sennonché anche qua le continue modulazioni tonali ed i guizzi del pianista – perché qui di un piano solo si tratta! – ne rendono sorprendente la resa complessiva. Brillante Drive my car, di cui la coppia riesce a restituire la tessitura ritmica, forse troppo concertistica And I love her, splendida l'interpretazione di Eleanor Rigby. Più pop-intimistiche le sonorità in Here, there and everywhere, mentre irrompono toni ragtime nell'ultimo pezzo, Honey Pie, di quelli che fanno ballonzolare la testa a destra e sinistra seguendo il ritmo; e se il sospetto è che una versione "d'antan" sarebbe stata ancora più indovinata, la sorpresa giunge con la traccia fantasma che lasciamo liberamente godere a chi vorrà ascoltare con le proprie orecchie.

Nessuno dei due musicisti siciliani sbaglia una nota, non c'è nulla fuori posto: lo spessore di Milici affiora con garbo, come la sua persona, ed anche il riservato Schiavone, fra i migliori pianisti della sua generazione, afferma molta della sua personalità pianistica in questo cd. Segno che il presente tributo non soltanto è stato – certamente – pensato con il cervello, ma è anche scaturito da un profondo sentimento dell'anima, da una sensibilità che accomuna Milici e Schiavone quali jazzisti che hanno saputo cogliere un aspetto latente delle "canzoni" dei Beatles – le presenti tutte a firma McCartney, sul cui punto si rinvia nel libretto interno alla lettura delle riflessioni di Kieron Murphy, autore di alcuni indimenticabili ritratti fotografici a Lennon –, ossia la loro longevità e forza evocativa, anche in veste jazz. Ed infatti, nonostante tutto scaturisca e sia riconducibile – alla fine – a due timbri strumentali soltanto, si trascorre un'ora davvero piacevole all'ascolto di questo album.
Antonio Terzo per Jazzitalia







Articoli correlati:
07/08/2016

Vittoria Jazz Festival: "Il festival diretto da Francesco Cafiso, giunto alla nona edizione, ha cambiato formula: nove giorni consecutivi presso la consueta cornice di Piazza Enriquez ma anche presso altri suggestivi spazi della cittadina in provincia di Ragusa." (Vincenzo Fugaldi)

12/10/2014

Minianimali (Lino Costa Hypnotic Trio)- Gianni Montano

23/12/2012

Saragolla (Test Quintet)- Gianni Montano

26/12/2009

Live at Mikalsa Vol. 1 (O.I.D.) - Cinzia Guidetti

22/11/2009

Maison Maravilha (Joe Barbieri)- Rosanna Perrone

13/06/2007

La Scomparsa di Majorana (Luca Lo Bianco)

17/03/2007

Improvised music for imaginary films (Nursery Four)

25/01/2006

Blue flat (Sergio Munafò)







Invia un commento



COMMENTI
Inserito il 30/3/2009 alle 18.52.09 da "marlimig"
Commento:
Dove posso trovare il CD Beatles Jazz Tribute di Milici/Schiavone? Grazie

Marlimi
 
Inserito il 14/7/2010 alle 10.56.42 da "info"
Commento:
Ciao, il cd è acquistabile direttamente dalla UNDA MARIS EDIZIONI scrivendo a info@undamaris.it
 

Questa pagina è stata visitata 5.451 volte
Data pubblicazione: 07/06/2006

Bookmark and Share


Home |  Articoli |  Comunicati |  Io C'ero |  Recensioni |  Eventi |  Lezioni |  Gallery |  Annunci
Artisti |  Saranno Famosi |  Newsletter |  Forum |  Cerca |  Links | Sondaggio |  Cont@tti