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INDICE LEZIONI

La voce è identità: trattiamola bene
di Laura Pigozzi
laura.pigozzi@fastwebnet.it

Tutti siamo cantanti, nel senso che chiunque può cantare bene

Gli stonati non esistono. Ci sono solo persone non educate al canto. 

Se per qualcuno una bella voce può essere un dono fin dalla nascita, cantare bene con la propria voce è possibile a tutti.

Non bisogna imitare nessuno. La voce è l'identità di ciascuno, è unica come un'impronta digitale, tanto che alcuni sofisticati sistemi di sicurezza ricorrono al riconoscimento vocale.

Solo se usiamo la nostra voce possiamo trasmettere passione.

Perché cantare non è solo un fatto tecnico ma è la trasmissione di un'emozione da una persona ad un'altra.
Non si può certo dire che Armstrong o Battisti avessero "belle" voci. Ma quanto davano agli altri!

Cantare bene è prima di tutto respirare bene.

Un piccolo esercizio che chiunque può fare: 

cominciamo col respirare a pieni polmoni, senza gonfiare troppo la cassa toracica e senza alzare le spalle ma spingendo l'aria verso la pancia.
Tratteniamo l'aria per qualche secondo e poi cominciamo a svuotarci piano emettendo il suono della vocale "o". Lentamente.
Prendiamoci tutto il tempo che ci occorre per fare l'esercizio. Senza fretta. E' la fretta che ci fa respirare male.


Q
ualche regola d'oro per chi canta:

  1. mai spingere la voce, perché così si danneggiano le corde vocali
  2. sulle note più acute cerchiamo sempre di aprire la gola, aprirla il più possibile (generalmente si tende a chiuderla e a strozzare il suono; invece più si apre più lo si controlla)
  3. registriamoci e riascoltiamoci. Non stupiamoci se non riconosciamo la nostra voce. Normalmente noi ci ascoltiamo anche con le vibrazioni captate dal nostro orecchio interno. Ciò che sentiamo noi quando parliamo o cantiamo non è ciò che sentono gli altri. 
  4. non cantare più in basso del nostro registro con l'illusione di riposarci perché invece lo sforzo è più grave.

La voce parlata: la punta dell'iceberg della voce 

La differenza tra la voce parlata e cantata sta nell'intensità e nella durata dei suoni. 

La voce parlata è come la punta dell'iceberg della nostra voce complessiva.
Voce parlata e cantata si influenzano a vicenda: studiando canto la voce parlata migliora; mentre un modo scorretto di parlare incide sensibilmente sul canto.

La voce appena nata di un bimbo sano è capace di un perfetto funzionamento dell'organo vocale e respiratorio. Poi la vita con i suoi ritmi fa assumere abitudini sbagliate.

Ecco qualche consiglio per l'uso quotidiano della nostra voce:
  • non parlare troppo forte
  • non imitare cadenze e 'vezzi' vocali altrui 
  • non urlare per chiamare qualcuno
  • non parlare fuori dal proprio registro
  • non litigare
  • non parlare al telefono con la testa reclinata: si intralcia la laringe
  • respirare con il naso che riscalda e purifica l'aria
  • stare molto in silenzio
  • non raschiarsi la gola perché si irrita la laringe
  • umidificare gli ambienti

Intervento di Laura Pigozzi a Radio24 nella trasmissione Essere e Benessere di Nicoletta Carbone







Le altre lezioni:
03/07/2009

LEZIONI (voce): Cosa ascoltiamo quando sentiamo una voce? (Laura Pigozzi)

19/02/2006

LEZIONI (voce): La voce, l'emozione, la pulsione. Sintesi di un seminario tenutosi presso il Centro Studi Impara L'Arte di Cherasco (Laura Pigozzi)

12/02/2005

LEZIONI (voce): Seminario sulla voce 2004 - seconda parte (Laura Pigozzi)

18/09/2004

LEZIONI (voce): Trascrizione del nuovo seminario sulla voce che Laura Pigozzi a tenuto a Bra nel quest'anno.(Laura Pigozzi)

19/03/2004

LEZIONI (voce): I problemi della voce e la cavità di risonanza: due lezioni per imparare a conoscere meglio l'anatomia che regola lo "strumento voce". (Laura Pigozzi)

08/06/2003

LEZIONI (voce): Seminario sulla voce - seconda parte. Trascrizione integrale di un interessante seminario tenuto da Laura Pigozzi presso il "Circolo Culturale Linea Musicale" di Bra. (Laura Pigozzi)

01/05/2003

LEZIONI (voce): Seminario sulla voce - prima parte. Trascrizione integrale di un interessante seminario tenuto da Laura Pigozzi presso il "Circolo Culturale Linea Musicale" di Bra. (Laura Pigozzi)

23/09/2001

Voce di testa e voce di petto, il falsetto e il "passaggio". (voce)

08/09/2001

Il sistema laringeo: la laringe e le corde vocali. La laringe è la fonte di produzione del suono... (voce)

23/12/2000

Il sistema respiratorio (Ia parte) (voce)

27/11/2000

inaugurata la sezione di voce con Laura Pigozzi.







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COMMENTI
Inserito il 27/11/2000 da "d.bertoli"
Commento:
Ho scelto il giudizio sufficente solo per la brevità della lezione, in effetti é molto valida.
Aspetto altri consigli più approfonditi.
Con te ho scoperto che forse non devo più imitare Armstrong anche se così facendo mi sembra di essere più intonato.
ciao nino domenico bertoli d.bertoli@mediolanum.it
 
Inserito il 27/11/2000 da "robertomelucci"
Commento:
Vai avanti così! Complimenti
 
Inserito il 3/12/2000 da "luicir"
Commento:
Il mio giudizio è dovuto a due aspetti in particolar modo:
1) Tutto quello che è stato scritto è effettivamente ciò che io ho fatto e faccio per ottenere il massimo dalla mia voce, e corrisponde a quello che mi hanno sempre detto i miei maestri.
2) La voce nel jazz è uno stumento molto trascurato oggi, e per noi cantanti(?)è difficile reperire informazioni, migliorarci e diffondere la nostra passione.
Grazie
 
Inserito il 5/12/2000 da "maximo.beretta"
Commento:
Finalmente qualcosa sulla voce!! Tutte indicazioni molto utili e concrete, mi permetto solo di aggiungere una piccola cosa. Evitare di usare troppa aria: questo è un tipico difetto di molti "autodidatti" che così facendo rovinano la qualità dell'emissione e affaticano inutilmente la laringe.
Ciao a tutti (cantanti e non)
 
Inserito il 29/3/2001 alle 2.57.59 da "zerlina"
Commento:
le cose che hai detto sono molto interessanti e, soprattutto, sono sacrosante. Io sono una cantante e da anni seguo queste piccole regole e devo dire che le poche volte che non le ho seguite ho sempre avuto problemi alla voce. Vorrei solo aggiungere una cosa che non ricordo se hai detto, e cioé che è molto dannoso stare in ambienti dove fumano (pub, discoteche, ecc).
 
Inserito il 22/4/2001 alle 12.17.52 da "rjglco"
Commento:
Sono Ottavia e anche se di voce non me ne intendo, sono sicura (dalle prove che ho fatto) che la mia voce sia migliorata rispetto a prima. Io ho 12 anni, e ho una grande passione per il canto fin da bambina. mi piacerebbe frequentare delle lezioni, e dopo andare al conservatorio, se lei ha qualche scuola da propormi a Torino, seguiro' il suo consiglio, oppure se vorrebbe farmi delle lezioni, mi scriva una email, grazie.
 
Inserito il 3/7/2001 alle 21.11.09 da "maxfalciano"
Commento:
Davvero un peccato che sia tutto qui quello che avete spiegato per chi canta.
E' da un anno che ho intrapreso questa passione, e cantare per me è proprio emozionante; quasi tutto quello che avete consigliato lo pratico già, ma purtroppo il mio lavoro è stare al telefono tutto il giorno...vi immaginate!!!
Nonostante tengo la voce curata come posso. Ancora mi vergogno molto quando canto, della mia voce intendo, perchè avendo paura di non arrivarci e fare brutta figura strozzo spesso. ma se canto in casa da solo apro la mia gola al massimo e sento che i suoni sono ok. mio fratello che mi ha sentito cantare una volta dice che ho una voce emozionante. Per me è il piu' bel complimento!!! spero un giorno di essere dove altri sono senza meritarlo sul serio. Canto per trasmettere qualcosa agli altri, cio' che provo e sento ma so che se non conosci qualcuno del mondo della musica sei spacciato. Ma mi daro' da fare. A presto. ciao
 
Inserito il 13/7/2001 alle 12.46.50 da "shadydevil"
Commento:
slave ..imitare Cobain danneggia la voce??
 
Inserito il 31/8/2001 alle 1.55.43 da "luca_pelusi"
Commento:
Penso che il cruccio di noi cantanti sia quello di non voler iniziare mai, di non prendere mai il coraggio a due mani e dire: "Okay, adesso canto io, comunque vada". E si ascolta Bob Mc Ferrin con invidia. In reltà è molto più comodo farsi fregare dalla pigrizia. Sono andato a lezione di canto dopo anni di stupide titubanze e di pregiudizi assurdi su di me e la mia voce ma la mia insegnante di canto (più psicologa che insegnante) ha sciolto tutti i pregiudizi che mi bloccavano. Risultato? Sono tenore e ho tre ottave di voce. E sono di essere un po' meno bamboccione.
 
Inserito il 30/9/2001 alle 16.22.43 da "danyclem"
Commento:
sono Daniela e lavoro con i cantanti come logopedista...complimenti mi piace il sito... e carino l'articolo..
 
Inserito il 8/10/2001 alle 22.40.56 da "sguido"
Commento:
sono il tipico stonato che trova conforto nelle tue parole: gli stonati non esistono.
Oltretutto sono musicista! Che via devo seguire per imparare a cantare?
 
Inserito il 11/12/2001 alle 11.46.05 da "antmer"
Commento:
"Gli stonati non esistono. Ci sono solo persone non educate al canto."
Questa vs affermazione mi sembra veramente un eccesso di ottimismo!, che crea false
illusioni, come se tutti posano diventare bravi come Battisti e soci solo con lo studio.
Sul fatto che tutti possano diventare intonati dubito fortemente ma non lo escluderei
a priori. Quando si nasce si è intonati o stonati, l'esser intonati di per se
non implica che si sia bravi a cantare, ma ci vuole ben altro, appunto quella
capacità di trasmettere "emozioni" con la voce, quindi di saperla modulare e
"lavorare" in maniera tale da saper cantare appunto.
Grandi cantanti come Freddy Mercury, John Lennon, e tutti i professionisti in
genere hanno questa capacità INNATA. Certo studiare canto può migliorare chiunque,
ma senza un buon bagaglio di dote naturale non si arriva a certi livelli, e non
credo si possa imparare l'arte di trasmetter emozioni (come la chaimate voi) se non
la si ha, ma avendola stavolta si, si può con lo studio migliorarla.
Ne Freddy Mercury ne i Beatles o Battisti studiarono canto, sfido un poco dotato qualsiasi con tutti gli studi del mondo ad eguagliarli! Auguri!

 
Inserito il 13/12/2001 alle 12.08.42 da "melomelo78"
Commento:
Sono d'accordissimo sulla prima frase: "Gli stonati non esistono. Ci sono solo persone non educate al canto."
è stonato chi non sente la musica dentro (ovviamente parlo di sensibilità nel percepire un certo tipo di vibrazione), chi non riesce a pensare un suono o una nota e non riesce a riprodurlo, perciò penso che più di educazione al canto si debba prima parlare di educazione all'ascolto. Per quanto riguarda i consigli a fine pagina li trovo un po forzati...Comunque complimenti...è una gran cosa avere la possibilità di poter scambiare opinioni con altri cantanti.
Melo
 
Inserito il 12/2/2002 alle 22.47.46 da "vavadedo"
Commento:
Sono daccordo,
manca qualcosa sulla posizione
ciao vava
 
Inserito il 20/4/2002 alle 17.39.01 da "riccardo.gonfiotti"
Commento:
Fa male cantare mentre si guida l'auto?
Le vibrazioni stradali, danneggiano le corde vocali?
grazie.
 
Inserito il 27/5/2002 alle 15.32.20 da "soled"
Commento:
complimenti!Le cose che dici sono giuste. Sono una cantante.Ho studiato jazz e ho anche avuto problemi alle corde vocali e so che significa nn rispettare quelle regole.Ciaooooooo!!!!
 
Inserito il 27/8/2002 alle 14.41.16 da "proprietariosconosciuto"
Commento:
Lo so che forse verrò ricoperto di insulti per la mia cultura musicale (molto estranea al jazz) comunque
mi piacerebbe sapere: cantare forzando la voce (come Kurt Cobain) danneggia essa? Grazie.
 
Inserito il 22/9/2002 alle 15.38.39 da "palz"
Commento:
Non sono d'accordo sul fatto che non esistono persone stonate. Evidentemente non ne hai mai incontrate...
Saper cantare equivale ad avere orecchio...avere orecchio equivale a sentire la musica...sentire la musica equivale a capirla...e se una persona non la capisce...non è in grado di usare la voce per riprodurla...
Si, si può insegnare a cantare "a pappagallo"...ma non sarà mai una cosa "sentita"...sarà solo una cosa "costruita"...anche se, magari, eccellentemente.
Il termine giusto, secondo me non è "non esistono persone stonate", ma "anche una persona stonata può imparare a cantare".
E' il mio parere.
Ottimi Saluti
MisterPalletta
www.misterpalletta.com
 
Inserito il 21/10/2002 alle 0.20.09 da "aquileone"
Commento:
Ciao sono Marco da Salerno canto da tanto tempo ma non ho mai frequentato una scuola cerco una buona scuola che mi migliori potete dirmene qualcuna?!?grazie.
 
Inserito il 2/1/2003 alle 14.09.24 da "rosita.minischetti"
Commento:
Trovo i vostri consigli veramenti utili. Ma mi piacerebbe riceverne tanti altri, percio' se potreste indicarmi il modo di risolvere i miei dubbi sull'uso della voce. Ho 27 anni e dall'eta' di 16 anni canto. Suono il piano dall'eta' di 7 anni. Attualmente mi trovo all'estero dove la mattina lavoro come consulente legale e la sera (dopo ben nove ore e mezzo di lavoro)faccio piano bar presso un lussuoso albergo a 5 stelle. Non trovo il tempo di allenarmi ne' di correre per migliorare la mia situazione fisica. Faccio una dieta sbagliatissima e dormo poco. Oltretutto di recente ho notato che il mio cattivo stato psicologico (causato dalla lontanaza dalla mia patria)provoca pesanti ripercussioni sulla mia performance vocale. Non sono piu' in grado di mantenere a lungo una nota e mi stanco molto facilmente. Ho notato pero' che quando riesco a concentrarmi le cose cambiano ed in particolare se penso alla mia famiglia o a qualche persona cara in particolare, la mia esibizione migliora almeno sul pino interpretativo. Sono veramente disperata. Aiutoo!!! P.s. Da una vita mi sono adagiata sulle tonalita' basse e adesso che provo a cantare in qualche tonalita' piu' alta mi riesce difficile, rascio la mia voce e invidio quelle che lo fanno senza problema. Come potrei fare?
Grazie in anticipo per la vostra risposta immedita.

Rosita la Cipriota
 
Inserito il 21/1/2003 alle 16.37.38 da "mail.gabry"
Commento:
Io studio da un anno e mezzo il metodo funzionale della voce e, tra alti e bassi, ho scoperto di poter fare cose che non mi sarei mai aspettato. Vorrei solo commentare costruttivamente alcune affermazioni tipo "quando nasci o sei intonato oppure no..." o "se dice che non esistono stonati forse non gli ha mai incontrati.." e "l'intonazione é questione di sentire....regolare...." e cose simili....
Io quando ho cominciato a studiare il metodo funzionale venivo dal Voicecraft, metodo assolutamente muscolare che, almeno a me, ha 'regalato' un bel po' di tensione sui cervicali e un'intonazione leggermente crescente dovuta alla pressione dell'aria....eppure sentivo esattamente come ora che l'intonazione si é assestata grazie allo scioglimento ricevuto dallo studio.
I meccanismi fisiologici che regolano l'intonazione sono molto complessi, e non si posso ridurre ad un diagramma di flusso del tipo sentire>capire>regolare perché ognuno di questi passaggi ha molteplici sfaccettature e componenti....se una sola di queste di altera, qualcosa nella catena ne risentirà....e l'effetto potrà andare dal calante/crescente alla stonatura, ma non é detto ne che il problema sia irrisolvibile (come qualcuno qui sostiene) ne tanto meno che dipenda da fattori "genetici".....si tratta solo di seguire i giusti percorsi di studio e di avere fiducia e continuità.
Esistono corsi e programmi di studio per intonare chi non lo é, anche se a volte riconosco che possa essere un operazione assai ardua (mia madre ad esempio é stonatissima.....pero' canta sempre una quinta sopra la nota al canto, quindi c'é qualcosa di "intelligente" nel suo errore...
quindi di controllato e/o controllabile.
Do pero' ragione in un discorso, quello delle emozioni: saperle trasmettere é senz'altro una dote come il timbro vocale, anche se un buon percorso didattico puo' arricchire in modo imprevedibile la propria voce.......bisogna dire che Battisti trasmetteva delle cose pazzesche, ma guardatevi dal dire che fosse intonato...il suo fonico dichiaro' in un intervista l'esatto contrario!!!!
Poi ho visto passare pure il povero Freddy.......cari miei....lui aveva un dono di natura, inimitabile, vibrante.......ma chi di voi lo conosceva cosi' bene da sostenere che non aveva studiato canto? Tra l'altro la lingua inglese e americana, con la preponderanza delle consonanti spinge anche nella voce parlata il suono nelle fosse nasali, facilitando (anche negli autodidatta) l'estensione e il registro di testa.
Un'altra cosa che ho letto riguardava imitare Kurt nel canto....un'altro mio mito dell'adolescenza.....leggete il punto uno del vademecum del cantante: "non bisogna imitare nessuno"....perché? Perché noi non siamo lui, e per ottenere un suono "cosi" dobbiamo violentarci nel vero senso della parola, causando danni gravi all'apparato di fonazione.....quindi occhio a fare giochetti con la voce, sono pericolosi e vi auto impongono limiti che se cantaste con la vostra voce non avreste, parola di uno che l'ha fatto prima di voi......so che fa "figo" cantare come kurt, ma fa molto "male".
Ciao Ragazzi!!!


 
Inserito il 23/1/2003 alle 11.24.01 da "giusatta"
Commento:
Interessante come preparazione al canto per chi è digiuno. Vero che non esistono voci stonate. E' altresì fondamentale sottolineare che non tutti coloro che studiano canto saranno necessariamente cantanti, perchè, oltre allo studio, vi è bisogno di quel quid in più che si chiama talento. Tuttavia, studiare canto serve comunque come viaggio/terapia all'interno di noi, per conoscerci e, di conseguenza, rapportarci in maniera corretta nei confronti degli altri. Ciao!!! Una collega. Giuliana Satta
 
Inserito il 24/2/2003 alle 2.33.51 da "makkaster"
Commento:
Salve...
Devo dire che il sito jazzitalia e' veramente una trovata fantastica molto materiale a disposizione dove attingere.Io sono un chitarrista cantante professionista,leggevo questa sezione dedicata alla voce... Interessante.. L'unica cosa che trovo fuori luogo e' considerare brutte voci quella di Armstrong e Battisti...Dato che parliamo di miti,Io ho voluto capire in questo senso il discorso "UNA BELLA VOCE PUO' PER ALCUNI ESSERE UNA BRUTTA VOCE" allora mi sta bene....
 
Inserito il 24/2/2003 alle 11.11.08 da "laura.pigozzi"
Commento:
RISPOSTA A ROSITA LA CIPRIOTA
Cara Rosita,
certamente la nostra situazione psicologica è determinante sulla vocalità. Forse non è il caso in questo momento difficile per te, di pretendere troppo dalla tua voce. Cerca piuttosto, per ora, di divertirti quando canti e di ‘dedicare’ la serata a qualcuno: come hai già compreso da sola il cantare pensando a qualcuno che ci è caro rende l’interpretazione decisamente migliore. Quando poi avrai una routine meno stressata il mio consiglio è ovviamente quello di affidarti ad una buona insegnante per migliorare l’estensione. Non invidiare “quelle che lo fanno senza problema”, perché quel ‘senza problema’ è sempre frutto di tanto lavoro e fatica. Ciao e scusa il ritardo con cui ho risposto: ho scoperto solo oggi che potevo rispondere a chi mi scriveva sul sito! Mea culpa!
Laura Pigozzi
 
Inserito il 7/11/2003 alle 10.41.03 da "singwell"
Commento:
Ho trovato queste lezioni per caso, ma è stata una sorpresa veramente piacevole. Studio canto da diversi anni e ho avuto il piacere di fare uno stage anche con Fabrizia Barresiinsieme al coro di cui faccio parte. Gradirei molto seguire anche alcune sue lezioni se capiterà vicino a Montecatini Terme.
Grazie ancora per questi splendidi articoli.
Mary
 
Inserito il 29/4/2004 alle 17.12.30 da "blizard5"
Commento:
sono un cantante e volevo chiedere come fare per educare la mia voce da solo

 
Inserito il 13/5/2004 alle 16.01.42 da "laura.pigozzi"
Commento:
Risposta a blizard5@virgilio.it
Caro amico, a parte gli esercizi che ho pubblicato sul sito, è, a mio parere, impossibile studiare seriamente canto da soli. Occorre sempre un orecchio attento che ascolti e che dia la giusta interpretazione fisica del suono emesso. Dal suono che l'allievo emette, un insegnante può capire, cioè, se l'allievo sta utilizzando una tecnica corretta o meno e dove sta sbagliando. Inoltre, essendo ogni voce diversa da un'altra, un metodo unico, come puoi comprendere, risulta impossibile. Detto questo in commercio ci sono diversi metodi che si dediniscono per autodidatti. Ma qui siamo nel campo commerciale e non sempre in quello artistico. Un caro saluto. Laura
 
Inserito il 18/10/2004 alle 15.50.51 da "vulloantonio"
Commento:
c'è chi sostiene che si nasce "intonati", altri invece pensano che la "stonatura" si può correggere con lo studio e l'applicazione. Immaginiamo che la nostra gola sia il "buco" della chitarra acustica, il nostro torace e la testa sia la cassa di risonanza della stessa chitarra e le nostre corde vocali siano le corde di nylon.
a questo punto ipotizziamo di regalare la chitarra ad un bambino di cinque anni il quale comincerà a zappare sulle corde con grinta e vivacità.
con il passare degli anni il bambino appassionato, comincerà a pizzicare ad una ad una le corde, rendendosi conto che esistono sei corde e che ogni suono ha una altezza diversa dell'altra. il ragazzino incuriosito cerca spigazioni e chiede dunque al padre di insegnargli a suonare la chitarra. il padre anch'esso appassionato, gli spiega le prime tecniche, la posizione da assumere, le note musicali, i primi accordi....
Il ragazzino volenteroso impara presto. un bel giorno si accorge che il suono della sua chitarra è "stonato" rispetto al suono della chitarra del suo amichetto che intraprende lezioni private di musica. che succede?? perchè?? chiede il ragazzo al suo amico. be.. devi ACCORDARE la chitarra! risponde il suo amico. così il ragazzo impara pian piano ad accordare la sua chitarra quanto ne ha bisogno.... con il passare degli anni il ragazzo volenteroso si iscrive ad un corso privato di chitarra e scopre seimilaquattrocentoventitre cose nuove..... all'età di 16 anni si forma il primo gruppo e scopre di saper riprodurre ad orecchio i pezzi del mitico presley..... Dopo qualche anno di perfezionamento con lezioni private, il ragazzo entra al conservatorio e scopre altre sessantaquattromilanovecentoundici cose nuove...... Egli raggiunge un disceto livello di preparazione e sfonda nel campo dello spettacolo come prima chitarra solista nel gruppo di DEMO morselli a canale cinque......
bene... ricapitolando:
Il bambino
non sapeva usare la chitarra
non conosceva la musica
non sapeva accordare la chitarra

dopo dieci anni....
Egli è un maestro di musica.

ritornando al discorso uomo=chitarra e voce=suono.....
si può dire che chi nasce stonato, lo resterà a vita???
NO.
il suono pulito è un dono naturale della chitarra.
la voce è un dono naturale per l'uomo.

la chitarra si può accordare.
la voce si può calibrare cioè ACCORDARE cioè INTONARE

ogni chitarra ha il suo timbro
ogni voce ha il suo timbro

la voce è la risposta in frequenza delle vibrazioni delle corde vocali causata dall'attraversamento e lo spostamento d'aria. le vibrazioni emettono dei suoni che attraverso la cassa di risonanza (torace e testa) si amplificano.

l'intonatura è l'accordatura delle corde vocali, cioè far capire al nostro organismo con quale frequenza devono vibrare le corde vocali e quanto volume deve avere la cassa di risonanza per emettere un determinato e preciso suono regolando altezza, intensità e timbro.
chiunque può riuscire ad interaggire con in nostro organismo. è lo stesso quando si impara a camminare.

tutti possono imparare a cantare e tutti possono regolare (al limite del possibile) l'intonazione cioè l'altezza, l'intensità cioè la potenza e infine "aggiustare" il timbro della voce come più piace, ricordando però che i migliori risultati si hanno , quando si usa il timbro naturale.

quello che consiglio a tutti i principianti e non.....
cantate cantate e cantate, in macchina, in motorino, sotto la doccia.....
andate al karaoke!!!! vi servirà come autovalutazione e sfiderete la vostra inibizione!!!!!
iscrivetevi in cori parrocchiali, o altri cori....
dopo di che.... quando avrete sfidato la vostra inibizione (che gioca molto con la voce) iscrivetevi in un corso di canto e perfezionate le tecniche.....
l'ultimo consiglio.....
non sforzate mai la voce. non adattate la vostra voce alla canzone....
ma al contrario: abbassate la tonalità della canzone adattandola alla vostra BELLISSIMA voce naturale!!!!!!!!

ciao a tutti
Tony Vullo

www.tonyvullo.tk








 
Inserito il 12/1/2005 alle 21.00.56 da "whiteblack"
Commento:
antmer_NOSPAM_@katamail.com scrive:"Quando si nasce si è intonati o stonati"..Anzitutto "stonato" è un termine improprio: quello che comunemente si definisce uno stonato è una persona che non riesce a disporre l'apparato vocale (corde vocali,muscoli faringei,laringe e un sacco di altre cose..)per riprodurre la vibrazione che l'orecchio ha percepito.Lo dice anche qualcuno:"mia madre canta sempre una quinta sopra".Il problema sta proprio nel far capire alla persona quando c'è identità tra nota ascoltata e nota prodotta:dalla mia esperienza,tutti gli "stonati" che conosco che sono stati adeguatamente educati hanno raggiunto l'intonazione (8 persone su 8!). Starei molto attento poi a supervalutare il cosiddetto talento; nel senso che il 95 per cento delle persone di talento non sanno di averlo.Il compito dell'educazione musicale in generale e dell'educazione vocale in particolare è (dovrebbe essere) quello di valutare i mezzi che ogni persona possiede (OGNI PERSONA!) e saperli tirare fuori. Ho un cugino che è "stonato" (nel senso che nessuno gli ha mai insegnato ad emettere suoni "giusti"),suona la chitarra ad orecchio senza nessun senso del ritmo.Qualsiasi musicista lo definirebbe "antimusicale",cioè, senza mezzi,senza talento. Eppure mi è capitato di sentirgli fare pezzi di chitarra solo con una passione invidiabile,e attraverso questo trasmetteva emozioni. Non pensiamo alla trasmissione delle emozioni come qualcosa di innato, che o ce l'hai o non ce l'hai: tutti siamo in grado di trasmettere qualcosa, e il canto è uno dei mezzi che aiutano di più a farlo,si tratta solo di trovare i mezzi adatti. La discussione poi tra le voci "belle" o "brutte" rischia di diventare oziosa. Makkaster dice che "una bella voce può essere per alcuni una brutta voce": ma a questa stregua allora finiamo per non definire "brutto" più niente; va bene che queste categorie sono abbastanza soggettive,però l'oggettività a tutti i costi mi sembra una forzatura.Anche solo dai paragoni,le voci di Battisti o di Armstrong non possono essere accomunate a quelle che si definiscono "belle":cioè, se ascolto la voce di Battisti e poi quella, non so, di Bono... Che poi Battisti abbia capacità di trasmettere, questo è un altro discorso.. (Tanto per fare un esempio illustre, nessun amico o fan della Callas ha mai detto che lei avesse una BELLA voce: Serafin, direttore d'orchestra, la chiamava "la GRANDE VOCIACCIA", e l'ha diretta decine di volte!). Mi permetto poi di dare un umile consiglio: stiamo attenti al canto cosiddetto "naturale", cioè senza educazione. Le corde vocali sono un organo molto delicato, e i casi di noduli o polipi sono molto frequenti, anche in grandi artisti. Per fare un nome più volte citato, Freddy Mercury nei concerti non emetteva mai gli acuti come in registrazione, un po' per non rischiare di romperli, un po' per stanchezza vocale. Lo strumento voce ha delle regole come e più degli strumenti musicali,che se non vengono rispettate rischiano di comprometterne l'efficacia,soprattutto nel tempo:ognuno ha i suoi gusti, ma il cantante lirico che utilizza con cervello la sua voce canta IN TEATRO anche a 70 anni! Sono d'accordo dunque con Laura che l'apprendimento autodidatta del canto è pericoloso,anche perché "sentire" la propria voce solitamente è sintomo di una cattiva emissione. Grazie e un saluto a tutti!
 
Inserito il 7/4/2005 alle 22.47.31 da "daniele.regoli"
Commento:
Ciao, non so se sia giusto fare qui questa domanda..ci provo: sono un ragazzo di 22 anni, strimpello la chitarra, sono appassionato di musica (soprattutto U2) e mi piace molto cantare. Non ho mai preso lezioni di canto, canto sempre da solo in casa con la mia chitarra, è una cosa che mi fa sentire bene e per me è a dir poco indispensabile. Sono capitato su questo sito e mi sono spaventato, molto probabilmente io non uso 'bene' la mia voce, tratto male le mie corde ecc...sono spaventato perchè per ora non ho avuto problemi, ma a quello che c'è scritto nel sito vado incontro a problemi seri!!!cosa devo fare? smettere di cantare? è indispensabile prendere lezioni di canto???il problema è che sono sempre stato un po' 'impressionabile' e non vorrei che adesso mi autocreassi dei sintomi che in realtà non esistono.....scusa il disturbo e complimenti per il sito..Ciao
 
Inserito il 8/5/2005 alle 18.48.43 da "laura.pigozzi"
Commento:
Rsiposta a daniele.rigoli@tele2.it
Ciao Daniele,
non voglio certo aumentare la tua impressionabilità (già, ma perchè sei così impressionabile?), comunque è evidente che senza educazione al canto la probabilità di incorrere in problemi alle corde aumenta in quanto non si è assolutamente coscienti di cosa si fa mentre si canta. La coscienza del proprio strumento e del suo funzionamento, aiuta a gestirlo bene e a potenziarne le capacità espressive. Detto questo non è assolutamente automatico che se uno non prende lezioni gli vengano i polipi.... è invece probabile che resterà un 'incosciente vocale'..... ;-)
Un caro saluto
Laura Pigozzi
 
Inserito il 3/6/2006 alle 19.48.32 da "cranberries212121"
Commento:
vorrei sapere se è vero che mangiare cose salate prima i cantare fa bene ..esiste qualche altro metodo?grazie
 
Inserito il 25/8/2006 alle 18.58.43 da "cmarco"
Commento:
Ciao a tutti .... leggendo questa pagina mi accorgo ancora una volta come l'ottimismo possa far credere che tutti possano cantare. Inanzitutto per cantare bisogna assolutamente essere musicisti oppure avere avuto il famoso dono di natura.... quindi capire il senso armonico,in parole povere... Saper distinguere un accordo minore da maggiore ecc.... o come dicevo essere dotati di una sensibilita' che permetta appunto di cantare "a prima vista"(dono di natura). Ma qui' ormai si fa credere che basta frequentare un qualsiasi corso di canto e diventare grandi professionisti... tutto cio' e' soltanto pura illusione.Per cantare occorrono doti profonde e molto piu'. E poi .... parlo ovviamente nelle vesti di musicista ... affermare ancora una volta che Il grande Lucio Battisti non avesse una bella voce.... E' bestemmiare un mito Provate a cantare di MONOLOCALE oppure ARRIVEDERCI A QUESTA SERA ... i tanti che forse non conoscono affondo le radici musicali dell'artista si renderanno conto di quanto sia falso cio' che si afferma ancora oggi, per poi non parlare di Amstrong. Non ho parole per definire ancora una volta inutile questa sezione dedicata al canto. Ciao a tutti e buon lavoro.
 
Inserito il 6/9/2006 alle 12.54.04 da "laura.pigozzi"
Commento:
Risposta a cmarco@aruba.it
Caro marco, mi dispiace molto che possa ancora circolare il pensiero (un po' razzista) che per cantare bisogna avere uno speciale dono. Il dono di cui parli è spesso fatto di duro lavoro e di tolleranza alle frustrazioni, e non certo di facili intuizioni. E' vero,in efeftti è un dono avere l'uimiltà di affrontare le difficoltà vocali che attendono chi vuole cantare bene, con una tecnica ricca e che può -a volte- aprire orizzonti di identità musicale anche a persone meno inizialmente talentuose.
Personalmente poi, ho visto tanti "dotati" finire male a causa della loro incapacità all'umiltà e all'impegno. Ho ascoltato anche tante voci arroganti, presto dimenticate.
Non volermene,
Ciao, Laura Pigozzi
 
Inserito il 26/9/2006 alle 3.42.04 da "cmarco"
Commento:
ciao .... Rispondo a cio' che mi hai risposto .... essere razzisti non c'entra.... credo sia un fuori luogo... e poi vedo dalla mia esperienza personale, che sono piu' coloro che possiedono meno talento a non avere umilta'credono di essere gia' arrivati perche studiano!!!!, (questo vale anche per gli strumentisti) coloro che hanno veramente talento sono umili e hanno spesso una grande personalità artistica'!! diciamo la verita' l'ottanta percento delle persone che IMPARA A CANTARE non ha personalita', cercano sempre di imitare i cantanti preferiti... vocalizzi eccc.... di questo me ne devi dare atto!!!! Cio' che colpisce non e' il bel timbro di voce curata da un'ottima respirazione,impostazione ecccc.... Cio' che conta veramente e che colpisce e' l'espressione artistica l'interpretazione..... in poche parole essere SE STESSI .... Banale??? E' la cosa piu' difficile!!!!...... Comunque devo fare i complimenti allo lo staff di JAZZITALIA e' un gran sito, OTTIMO E BEN CURATO E AGGIORNATO , dove si trova tantissimo materiale di studio .... Grazie a tutti voi e buon lavoro!!!!! MARCO C.
 
Inserito il 14/12/2006 alle 11.04.03 da "fabio.montoli"
Commento:
Ciao a tutti, ho 28 anni e da piccolo suonavo il piano (x 2 anni) a 16 anni ho cominciato a fare il DJ, finendo poi per fare pezzi dance.
Insomma la musica e' la mia Vita, l'unico mio problema e' che sono stonato se sento un brano per risuonarlo ci metto dei giorni, per trovare la linea di basso giusto idem. Eppure le mie idee funzionano, mi vedo pero costretto a farmi sempre aiutare da amici che pur non capendo un cavolo di musica sono intonati.
Vi chiderei un consiglio sono abbastanza disperato e non saprei da che sercizi cominciare; mi basterebbe anche solo migliorare insomma avere una prospettiva.

Ciao e grazie mille
 
Inserito il 18/2/2007 alle 12.28.49 da "simo.salli"
Commento:
quello che dici è vero...io quando canto mi sento una bella voce e anche altri amici me lo dicono.
ma quando canto in pubblico o difronte ai genitori tutti mi dicono di chiudere bocca.
a chi devo credere? forse il canto non è la mia strada.
cmq grazie mille per i consigli.
 
Inserito il 24/4/2007 alle 19.39.40 da "yayasara"
Commento:
Ciao io sono Sara ho 13 anni e ho la passione del canto da sempre, il problema, anzi i problemi sono che sono stonata (anche se tu dici che nessuno è stonato)ho la R moscia e anche la S perciò per me è una grande difficoltà. Se potrebbe darmi altro consigli mi farebbe un favore enorme se può mandarmeli via e-mail sarebbe anora meglio. Un'altra cosa io sono di Ostia (RM) che conosce scuole o conservatori che qui vicino fanno lezioni di canto?
Mi raccomando se può mi invia le e-mail con i consigli ci tengo moltissimo.
Ciao a tutti!!!!!!!!!!!!
 
Inserito il 5/5/2007 alle 22.34.45 da "erikk89"
Commento:
Ciao sono Enrico e ho 17 anni...amo cantare,canto sempre anke se dicono ke sono stonato...pero ogni tanto quando canto a volte mi riesce anke bene a mio parere pero...quindi non so se credere agli altri o a me anke se credo ke forse gli altri hanno ragione visto ke sono loro ke mi sentono...e poi quando canto da solo mi riesce meglio ke quando c'è qualcun'altro ad ascoltarmi...chissà perche...ma non c'è un metodo x vedere se uno sa davvero cantare o no?
 
Inserito il 25/5/2007 alle 22.04.52 da "michelasangiovanni"
Commento:
hHo 24 anni ho intrapreso do pochissimo lo studio del canto dopo tante perplessità ho deciso che è questa la strada che dovro seguire d' ora in avanti.Prenderò alla lettera tutti questi consigli che ho letto in questo sito e spero che per la passione che ho io e per cio che provo quando mi danno un microfono riesca ad arrivare al successo, l' importante è che cantare sia il mio pane quotidiano.SABRINA
 
Inserito il 31/5/2007 alle 14.57.24 da "laura.pigozzi"
Commento:
Risposta a Sabrina
Cara Sabrina,
ti faccio i migliori auguri per la tua ardente passione! E' questo quello che ci vuole per seguire i propri desideri, insieme a tanta umiltà, fatica e ad uno studio impeccabile! Auguri di cuore,
Laura Pigozzi
 
Inserito il 9/9/2007 alle 0.43.18 da "denise_ragnetta"
Commento:
Grazie per le dritte, volevo chiederle se è troppo tardi iniziare lezioni di canto a 15 anni, cioè, riuscirò comunque ad arrivare al massimo delle mie possibilità se mi impengno sul serio?
 
Inserito il 10/9/2007 alle 10.20.09 da "laura.pigozzi"
Commento:
Risposta a denise_ragnetta@email.it
Non è tardi assolutamente tardi!! Anzi, cominciando così presto puoi essere impostata fin da subito nella maniera corretta e non perdi tempo dopo a sistemare la voce, come spesso capita di dover fare con allievi che sono mal impostati dall'inizio. Sistemare dopo è più lungo e complicato che impostare la voce già da subito in maniera giusta.
L'impegno, soprattutto, è fondamentale e ti darà ottimi risultati.
Auguri!
Laura Pigozzi
 
Inserito il 10/9/2007 alle 12.57.09 da "denise_ragnetta"
Commento:
Ok, grazie ancora, ad ottobre comincerò canto e speriamo bene, io mi impegnerò davvero.
 
Inserito il 6/11/2007 alle 21.45.30 da "draguccio93"
Commento:
Ops...fino a 2 anni fa ho seguito tt questo corretamente senza accorgermene ma quando da quando ho sentito i linkin park....il cantante di questo gruppo(chester bennington)ha delle capacita' vocali incredibili,ho cercato di imitare la sua voce moltissime volte e in certe canzoni il cantante sosteneva suoni acutissimi oppure quelle specie urla tipiche del rock...ora ke lo so cerchero di nn imitarlo o se devo imitarlo cerchero di cantare piano...grazie
 
Inserito il 28/12/2008 alle 23.11.28 da "mery_star94"
Commento:
ciao mi chiamo maria e ho 14 io vorrei iscrivermi ad un corso di canto
ma mi blocca il pensiero che ho una brutta voce,sono stonata capite?
secondo voi una che è stonata anche se va a fare un corso di canto ha speranze di migliorare?
perfavore rispondete sinceramente!!!!
grazie 1000!
 
Inserito il 29/12/2008 alle 11.21.41 da "laura.pigozzi"
Commento:
RISPOSTA A MARIA
Cara Maria, la brutta voce non esiste: ognuno ha la sua ed ogni timbro è interessante, anche quando non rientra nei canoni di bellezza dell'epoca. Ad esempio la Jervolino non ha un bel timbro ma potrebbe risultare interessante, paradossalmente, se inserito in un coro (come mostra bene anche il famoso film Sister Act).
L'essere stonati è una questione che non riguarda il timbro, ma l'educazione agli intervalli, cioè esattamente ciò di cui si occupa lo studio del canto attraverso i vocalizzi. Quindi si può senz'altro migliorare, e di molto, l'intonazione con lo studio. Auguri.
Laura Pigozzi
 
Inserito il 22/5/2009 alle 10.42.23 da "laura.pigozzi"
Commento:
Risposta a Chiara:
Cara Chiara,
aprire la gola non è facile perché è un atto che non è il punto di partenza ma il punto di arrivo, cioè il risultato della tecnica corretta dell'appoggio e del sostegno. Una volta che tu hai spostato la tua attenzione nella produzione sonora dalla gola al centro del corpo (dove agiscono in sinergia il sistema diaframma-addominali) allora la tua gola non sarà più, per così dire, "incaricata" di gestire il suono -dato che ci pensa il sistema preposto a questo, cioè diaframma-addominali - e quindi, sollevata da un lavoro non suo, la gola sarà in grado di aprirsi, rilassarsi, fare da primo luogo di amplificazione (e non di costrizione, cosa che avviene nel suono che si strozza a causa dell'irrigidimento e della chiusura della gola).
Spero di essere stata...chiara..
Un caro saluto,
Laura Pigozzi
 

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Data ultima modifica: 19/03/2004

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