Voce di testa e voce di petto La voce di testa è un'emissione dal timbro sottile ottenuto utilizzando le sole vibrazioni della scatola cranica. La voce di petto utilizza invece le vibrazioni del torace.
Riusciamo a capire meglio se ci immaginiamo il nostro corpo come un violino o come un violoncello: il restringimento laterale così tipico dei due strumenti, si può assimilare al collo umano che svolge, in questo senso, la stessa funzione di separazione delle due voci.
Ma, attenzione, le cose non sono così schematiche perché nella voce di petto è presente una componente della voce di testa e viceversa. Le interferenze della voce di testa su quella di petto sono più consistenti dell'inverso.
Con l'esercizio teso a migliorare la voce di petto si ottiene anche un benefico effetto sulla voce di testa.
E, viceversa, migliorando la voce di testa, la voce di petto risulterà più brillante.
Le due voci sono assolutamente interconnesse. Non si può avere buona solo una delle due voci. Se pensate di avere, ad esempio, dei buoni bassi ma pochi alti, state certi che non avete davvero dei buoni bassi.
Il falsetto e il passaggio Si definisce falsetto quella struttura timbrica che, a livello
laringeo, prepara il
passaggio dalla voce di petto a quella di testa.
Lavorare sul passaggio è importante perché la voce deve raggiungere una ed una sola coloritura per entrambi i registri.
L'ottenimento della medesima qualità sonora è estremamente importante. Anche in questo caso, è necessario farsi seguire da una persona esperta. Non ci sono, per questa delicata fase, degli esercizi fai-da-te. Quanti cantanti si ritrovano con due voci e a volte persino tre! Si tratta di persone che non hanno lavorato bene sul passaggio.
Il falsetto è dunque la 'saldatura' intermedia tra il registro
acuto, di testa e quello grave o di petto. Il falsetto non è altro che una sorta di protezione che la laringe attua al fine di poter passare indenne da un registro all'altro. E' una sorta di limitazione dei danni provocati dalla voce
'spinta' nei registri acuti. Utilizzando una metafora inventata da Tomatis, possiamo dire che il passaggio da un registro all'altro è assimilabile al cambio di marcia di un'auto. Il falsetto corrisponde allora
alla frizione che, per 'disinnesto', consente un passaggio morbido da una posizione all'altra del cambio. Il
'disinnesto' avviene a livello della laringe che si rilassa.
Il falsetto è dunque il 'disinnesto' per accedere alla voce di testa.
Il falsetto è una difesa laringea.
Occorre precisare che spesso, possiamo incontrare la definizione di falsetto come
voce di testa appoggiata. In realtà questo è quello che, dal 1826, si è convenuto chiamare
falsetto accomodato.
Per utilizzare pienamente la funzione del falsetto e renderla produttiva, occorre invece ricordare la sua funzione appunto di
'reinnesto'.
La possibilità di lavorare bene sul falsetto in termini di passaggio, è anche una cartina tornasole per verificare quanto una voce sia stata maltrattata. Se la voce è stata mal usata, il lavoro di
'aggiustamento' del falsetto risulta praticamente impossibile.
L'arte del canto significa anche arte di cancellare i passaggi. Lavorare sui passaggi significa, di fatto, farli scomparire.
Intervento di Laura Pigozzi a Radio24 nella trasmissione Essere e Benessere di Nicoletta Carbone
Inserito il 6/11/2002 alle 15.27.39 da "giulialuce" Commento: ho notato che nessuno ha inserito commenti, perciò desidero farlo proprio di proposito. La voc è uno strumento delicatissimo e difficile da usare bene. Ed è anche un universo meraviglioso da scoprire. Grazie
Inserito il 19/11/2002 alle 21.01.36 da "fievelis84" Commento: Complimenti per la chiarezza con cui è spiegato questo delicato argomento che è la voce. Sembra impossibile: tutti noi la utilizziamo, ma pochi di noi hanno piena coscienza della propria voce e la sanno usare in tutte le sue sfumature!
Inserito il 4/12/2002 alle 8.44.58 da "ventoban" Commento: Ciao, mi ha fatto piacere trovare un commento sul falsetto in quanto io non riesco a cantare in falsetto o di testa. Tutti hanno il registro di testa, ma dove trovo il mio???
Inserito il 19/2/2003 alle 11.54.42 da "panandromapan" Commento: Mi spiace rammentarle che quello che lei definisce falsettoon è tale. Difatti le donne non possiedo il falsetto, eppure riescono come tutti a "passare" isuoni. La invito comunque a non focalizzare troppo la sua attenzione su un fenomeno ,quello del passaggio che deve avvenire naturalmente altrimenti come tutte le cose troppo artificiose non procura niente di buono.Le migliori regole quando si sale verso tessiture alte sono quelle di alleggerire il suono come forza e di pensare ad un suo riassorbimento interno, non volendo quindi mai spingerlo fuori! Grazie e comlimenti un cantante professionista
Inserito il 24/2/2003 alle 8.38.52 da "laura.pigozzi" Commento: Caro collega, ti ringrazio per il commento che invii e che mi dà l'opportunità di un chiarimento su un argomento così difficile come il tema falsetto-passaggio. Innanzitutto una considerazione preliminare: il falsetto inteso come passaggio non è la stessa cosa del falsetto accomodato con cui di solito lo si confonde. Quest'ultimo è il classico 'registro di testa' puro, presente sia negli uomini che -a maggior ragione- nelle donne, più dotate di note alte. Il problema è che il falsetto accomodato o voce di testa non risulta da una corretta emissione perché escluderebbe gli armonici più bassi. Ora si sa che acuti belli si hanno quando le due voci non si escludono a vicenda, e dunque gli alti possono contenere, se mi posso esprimere, qualcosa dei bassi (e viceversa bei bassi posseggono un po' della limpidezza degli alti). In questo senso è necessario 'lavorare' (e molto) sul passaggio! Questo serve a mescolare il registro di petto con quello di testa celando il passaggio dall’uno all’altro. Si deve lavorare sul passaggio esattamente per cancellarlo e per recuperare quella che tu giustamente indichi come naturalezza della voce. Poiché la voce di testa ha meno forza, è necessario unirla a quella di petto formando così un registro intermedio che nasconda il cosiddetto ‘gradino’. Con i migliori saluti Laura Pigozzi
Inserito il 24/2/2003 alle 10.56.01 da "laura.pigozzi" Commento: Caro/a ventoban Certamente tutti hanno il falsetto accomodato o voce di testa. Per trovarlo esistono esercizi specifici. Il più semplice: con appoggio diaframmatico (vedi lezione sull’argomento) emetti una “i” staccata, tenendo bene gli addominali e verticalizzando il viso. Se non dovessi riuscirci, fatti aiutare dalla tua insegnante di canto. Laura Pigozzi
Inserito il 30/10/2003 alle 16.15.00 da "alessialbani" Commento: Innanzitutto da come spiega il passaggio mi sembra palese che lei sia un soprano, comunque, crede veramente di riassumere un argomento così delicato in quattro righe? E come si fa a fare il falsetto, come spiega ad un dilettante come si fa ad usare il registro di testa e di petto, non è mica autommatico, cosa deve fare fisicamente? ..............
Inserito il 1/11/2003 alle 8.30.45 da "veronicavismara" Commento: Mi rifwerisco a chi si lamenta delle scarse spiegazioni per un dilettante: Io studio canto con una maestra che ha delle conoscenze di foniatria pari a quelle di Laura, e sono tre anni che lavoriamo sui miei vari passaggi, bloccati e "sporcati" da errori che altre insegnanti non avevano neppure la percezione che facessi... Laura e' stata chiarissima e dimostra una preparazione non comune per un insegnante di canto, ma ovviamente tutto cio' che scrive va provato con la nostra propriocezione, altrimenti non puo' essere compreso fino in fondo. Se chi ha commentato negativamente pensa di poter imparare a cantare ....solo leggendo.... allora e' molto in alto mare. Auguri
Inserito il 6/11/2003 alle 15.49.53 da "laura.pigozzi" Commento: Rispondo ad Alessia Albani Cara Alessia, ti ringrazio per il contributo anche se devo sottolineare che, come rileva giustamente Veronica Vismara, il passaggio è un argomento delicatissimo ed è difficile da imparare seguendo esclusivamente le lezioni sul web. Io stessa, nella mia trattazione del problema, dico che è necessario farsi seguire da una persona esperta e che non ci sono esercizi 'fai da te' soprattutto per questo argomento così delicato. L'utilizzo dei due registri è purtroppo abbastanza automatico, la vera difficoltà è rendere questi registri omogenei, cercando cioè di ottenere un'unica qualità timbrica, uniforme dalle note basse che risuonano maggiormente nel petto (registro di petto) a quelle alte, che risuonano principalmente in testa (registro di testa. Il passaggio è quel gruppo di note in cui occorre cercare (non da soli) una qualità mista del suono che appunto costituisca una saldatura tra i due registri. Spero di aver risposto alla tua domanda. Ciao Alessia! Laura
Inserito il 12/11/2003 alle 15.09.48 da "terradimezzo19" Commento: Sono un ragazzo che ha una voce particolare, sono un sopranista ma non canto in falsetto, ho proprio il timbro da donna quando canto, chi ascolta le mie registrazioni crede stia ascoltando Céline Dion o Mariah Carey invece sono io... Come può essere definita la mia voce? Sicuramente mi sono accorto che sono rari questi tipi di voce! Non ho voce bianca ricordo che ho oltre 21 anni.. e canto così dai 12...
Riccardo
Inserito il 27/11/2003 alle 20.32.23 da "ironmaiden89" Commento: Scusate l'ignoranza da principiante... Lavorare sui"passaggi" rende possibile ad una voce "bassa" raggiungere toni alti" senza riportare danni alle corde vocali?
Inserito il 27/11/2003 alle 20.57.35 da "laura.pigozzi" Commento: Rispondo a terradimezzo19. Caro amico, il tuo non è un caso isolato. E' ovvio che non posso dirne molto sulla tua specifica voce senza averla mai ascoltata, comunque in questi casi ci sono fattori genetici, morfologici nonché psicologici che possono spiegare il fenomeno. Se vuoi saperne di più puoi visitare il sito www.medieval.org/emfaq/performers/countertenors.html, dove troverai un ampio numero di biografie artistiche di sopranisti. Un caro saluto Laura Pigozzi
Inserito il 27/11/2003 alle 21.00.43 da "laura.pigozzi" Commento: Rispondo a ironmaiden89. Caro amico, lavorare sul passaggio significa innanzitutto rendere la voce omogenea: stesso colore per le note basse e acute. Per estendere la voce ci sono invece altri esercizi che vanno però fatti sotto il controllo di un orecchio esperto, per evitare danni e stress alle corde. Un caro saluto. Laura Pigozzi
Inserito il 19/12/2003 alle 23.09.28 da "ivorwen" Commento: Le nozioni sulla tecnica vocale sono interessanti,ma io ho dei dubbi....dato che ho sempre cantato senza scaldare la voce,senza fare esercizio,senza preoccuparmi dei passaggi di tono,eppure credimi che canto molto bene....mi registro e mi risento..questo è il mio esercizio ma tutto il resto lo fa solo la passione che provo per la canzone che sto interpretando..la voce e le sfumature vengono da sole...io canto tranquillamente canzoni di celine dion,whitney houston,mariah carey...la prova della mia bravura l'ho avuta quanto ho cantato davanti a duemila persone ad un saggio privato in un teatro della mia città...e ho visto gente commuoversi e persino piangere!!!!!la mia domanda è questa:è veramente fondamentale la tecnica vocale...o forse è fondamentale avere un dono di natura che non tutti hanno?premetto che non faccio la cantante di professione per il mio aspetto fisico...una ragazza con un bel viso ma con qualche chilo di troppo non sfonderebbe di certo in un mondo in cui l'arte di cantare è diventato più che altro una sfilata di moda!!!
Inserito il 19/1/2004 alle 14.01.57 da "laura.pigozzi" Commento: Risposta a ivorwen_NOSPAM_@interfree.it Cara amica, certamente la dotazione di natura è importante. Il fatto è che con l'età e soprattutto con l'utilizzo continuo delle corde, studiare diventa necessario per mantenerle giovani, toniche ed elastiche e per evitare gli errori che a lungo andare fanno perdere la bellezza naturale della voce. Ovviamente se tu canti una volta ogni tanto, puoi eventualmente anche essere soddisfatta della tua voce così com'è. Ma se dovessi farlo in maniera professionale o semiprofessionale ti accorgeresti, ben presto, che senza un tirocinio adeguato la voce non regge molto a lungo. Il fatto che tu prenda note alte, non ha alcun significato sul piano della qualità vocale. Il suono alto lo si può prendere in molti modi e non sempre possono essere corretti. Registrarti e riascoltarti è invece un buon esercizio, da fare con grande senso critico. Un'ultima nota: una vera passione non si fa certo frenare dai chili di troppo! Esistono le diete e, soprattutto, esiste lo charme personale che fa dimenticare le piccole imperfezioni del corpo. Ella Fitzgerald, per non citarne che una, non era certo magra. Ovviamente non è che tutti i cantanti devono andare in tv per essere soddisfatti del proprio lavoro. Un caro saluto Laura Pigozzi
Inserito il 30/1/2004 alle 15.46.12 da "ignazio.difresco" Commento: Ciao,sono una ragazza che non ha mai studiato canto,comincerò a febbraio. Riesco a fare molte cose,che di solito si rierscono a fare soltanto studiando canto,come la modulazione di voce oppure il falsetto,l'estenzione vocale..come se per me fosse naturale,però ho riscontrato da un anno mal di gola ogni qual volta ho cercato di cantare più di 4 canzoni nello stesso giorno,un mal di gola che arriva sempre la mattina successiva al giorno in cui ho cantato...è come se cantandoprendessi l'influenza!! Puoi dare una motivazione a questo? C'è tanta gente che si diverte a cantaresenza avere mai studiato,eppure questi problemi non li ha!
Inserito il 12/9/2004 alle 11.27.57 da "lisamaroni" Commento: Cara Laura, grazie per trasmettere queste preziose conoscenze, dà gioia sapere che ci sono brave ricercatrici vocali. Grazie!! Lisa
Inserito il 13/9/2004 alle 20.26.17 da "giacomolandia" Commento: ciao io sono giacomo e sono un cantante che si rifà alle voci in falsetto dei gruppi glam anni '80, però rischio sempreo di fare un falsetto "raschiato" o di stoppare la voce e così sforzo la voce senza risultati benefici. Credi che possa aver danneggiato le corde vocali irreparabilmente? come posso fare per migliorare il mio falsetto?
Inserito il 14/3/2005 alle 10.10.23 da "laura.pigozzi" Commento: Risposata a giacomolandia@tiscali.it Ciao Giacomo, di irreparabile non c'è mai nulla. Certo che se hai questi dubbi, ti consiglio di farti visitare da un foniatra e di cominciare a seguire lezioni di canto per imparare come emettere un buon "falsetto". Questo non è un argomento così semplice ed è facile sbagliare. Ciao, Laura Pigozzi
Inserito il 14/3/2005 alle 10.13.26 da "laura.pigozzi" Commento: Risposta a lisamaroni@virgilio.it Grazie a te, Lisa, attenta e sensbile lettrice! Seguici sempre, ciao, Laura
Inserito il 11/4/2005 alle 18.16.00 da "angusnikki" Commento: ciao io sono eugenio volevo chiederti come si fa, se uno non cè l'ha di natura, a fare il falsetto rauco alla Brian Johnson cantante degli AC DC
Inserito il 8/5/2005 alle 19.02.14 da "laura.pigozzi" Commento: Risposta ad angusnikki@hotmail.it Innanzitutto, caro Eugenio, non si deve cercare di ottenere una vocalità simile a qualcun altro, per almeno due ragioni. La prima, di ordine anatomico, è che la timbrica è questione estremamente soggettiva. La seconda, di ordine estetico, è che si otterrebbe sempre un risultato paziale, poco originale e, soprattutto, di dubbio gusto. Detto questo, è possibile invece perseguire un proprio falsetto, attraverso esercizi idonei che riguardano la mobilità laringea e che sono da fare solo sotto l'occhio di un insegnante attento ed esperto. Un caro saluto, Laura Pigozzi
Inserito il 10/5/2005 alle 16.55.24 da "rob87rm" Commento: cerco cantante genere street glam hard rock, tipo guns'n roses motley crue ma anche judas priest. Roma zona Paratyi, abbiamo 18 anni, fatevi sentire, ne stiamo selezionando alcuni, ma ne vogliamo uno veramente convinto in stile anni 80, con voce acuta, ciao ciao 333-8450153
Inserito il 20/10/2005 alle 14.11.25 da "Cocciandrea" Commento: Salve,e perdono se cerco di commentare un'argomento trattato con molta confusione e nozioni velleitarie:"IL FALSETTO" Secondo il mio modo di intendere il canto il cosi famigerato falsetto non é altro che un uomo che imita la voce femminile.Il cantante dei cugini di campagna é l'unico fenomeno che rappresenta questa tecnica in maniera assoluta.Infatti il suo cantare è orribile. Dinuovo perdono per la mia intromissione.
Inserito il 20/10/2005 alle 14.42.47 da "Cocciandrea" Commento: Salve, non sono d'accordo sul fatto che le due voci,di testa e petto siano costrette a suonare in un modo o nell'altro perforza di cose simultaneamente.é possibile ridurre a livello quasi impercettibile la voce di testa tramite una tecnica che ovviamente divulgo esclusivamente ai miei alunni,in modo da ottenere quella che io chiamo "voce perfetta" inquanto risonante solo nel torace. Volevo aggiungere che le frequenze sviluppate dalla testa sono piuttosto sgradevoli se amplificate al microfono in quanto questo strumento accoglie e rinforza per di più le frequenze medie per l'appunto.
Inserito il 22/11/2005 alle 13.22.36 da "jmimmoz" Commento: Più che un commento vorrei capire bene la differenza Tra:falsetto,falsettone e falsetto accomodato. Il falsetto accomodato è quello dei falsettisti?,oppure di Craig David? Il falsetto è quello che utilizzano i tenori ed baritoni per sfruttare la voce di testa.
Inserito il 30/11/2005 alle 0.26.26 da "laura.pigozzi" Commento: Risposta a jmimmoz@aliceposta.it Caro amico, innanzitutto occorre ricordare che queste nominazioni hanno significato cose diverse nell'evoluzione della teoria del canto. Oggi i termini falsetto accomodato, falsettone, falsetto rinforzato sono utilizzati tutti come sinonimi e si riferiscono a una particolare emissione, rinforzata appunto, del falsetto stesso. Essa si ottiene abbassando la laringe mentre si emette un suono di testa. Il suono che ne risulta è più tondo e meno povero del falsetto classico. Possiamo pensare al falsetto rinforzato come il tentativo di dare maggior corpo al falsetto, di per sé povero di armoniche, di intensità e di modulazioni; da queste caratteristiche proviene, infatti, quella caratteristica di fissità che costituisce appunto il motivo del nome 'falsetto', in quanto suono innaturale. Fissità che, per esempio, sembra non avessero i castrati di un tempo che invece usavano un falsetto molto modulato e ricco. Negli uomini il registro di falsetto è usato abitualmente dai controtenori e viene impiegato per abbellimenti melodici (come nel caso di Craig David che tu citi, che a volte però usa anche il falsettone). Nelle donne è un effetto di coloritura, chiamato anche effetto di flauto o di fischio e riguarda i toni sopracuti. La risonanza del falsetto è di testa. E la vibrazione cordale è parziale. Spero di averti risposto. Laura
Inserito il 19/1/2006 alle 8.37.32 da "dipace.f" Commento: cara Laura,ho apprezzato tantissimo tutto quello che hai esposto con tanta chiarezza ma ho una domanda che mi assilla,io canto in una band hard rock e nonostante l'altezza dei brani non ho mai avuto problemi di cedimenti o affanni vari,la mia domanda verte sul vibrato,mi rendo conto mentre canto o spingo in alto la voce che questo mi viene piü facilmente,quasi in modo naturale toccando certe tonalità,mentre nelle tonalità piü basse devo sforzarmi per ottenerlo,ora il punto è esiste una tecnica che consenta di ottenere un vibrato alla Baglioni sia sulle note altre che su quelle basse o comunque su ogni nota che si emmette? grazie di cuore Fausto
Inserito il 26/6/2007 alle 18.40.44 da "papple83" Commento: ciao laura, grazie,fai un ottimo lavoro..inizio a capirci qualcosa finalmente!io studio tecnica vocale e sono un mezzosoprano,m'interesso della capacità vocale in generale,quindi anche le sperimentazioni;ma ciò che vorrei chiederti è una spiegazione precisa su come si emettono i sovracuti,il registro di fischio tanto usato da chi fa soul e lirica ecc.ho fatto ricerche ma usano tutti un linguaggio tecnico incomprensibile.dove trovo delle immagini o disegni a riguardo dato che non riesco neanche a immaginare quello che succede?ed è possibile per tutti emmettere quel suono,anche se non è naturale o spontaneo?PAM
Inserito il 27/6/2007 alle 10.24.56 da "laura.pigozzi" Commento: risposta a "papple83" Cara Pam, ecco alcune delucidazioni che però non possono prescindere dai termini tecnici, ma ti può aiutare un buon manuale di anatomia della voce (La Huche-Allali ad esempio, vedi mia bibliografia). Bisogna anche capire che via web o via libri non tutto è comprensibile della vocalità: occorre avere l'umiltà di farsi seguire da un orecchio che ascolta e da una voce che guida. Ecco quello che hai chiesto: Il falsetto è la vibrazione del bordo libero della corda Il registro di fischio si ottiene con allungamento, stiramento delle corde che le irrigidisce; c'è un iperavvicinamento, un'ipercompressione della zona posteriore delle corde (un po' la voce di Stanlio nei film comici con Olio) Il sovracuto non è una vera e propria nota, ma il suono parziale di una nota, che spesso dà come risultato vocini piccoli, fissi e stimbrati: infatti non tutte le voci sono in grado di farlo: occorre una voce espressiva che non diventi una specie di zanzara in quel registro! Quando esso è eseguito bene, allora oltre all'estrema compressione della metà posteriore delle corde vocali c'è anche un abbassamento laringeo che aumenta la pressione sottoglottica: in questo modo vibra non solo il bordo della porzione posteriore della corda, ma un maggior spessore del labbro vocale.?Rispetto al falsetto, nel sovracuto la voce risulta più importante, cioè più ricca di armonici, più piena. Spero di averti risposto come desideravi, Un caro saluto, Laura Pigozzi
Inserito il 23/8/2007 alle 15.26.27 da "puck1990" Commento: Salve! ti ringrazio innazitutto per le nozioni che ho potuto trovare su questa pagina web. Io non sono per nulla un cantante professionista ma è da tre anni che canto in alcune rock band e mi capita di cantare canzoni dalle tonalità molto alte che alle volte mi stancano la voce, anche se grazie ad esercizi di respirazione imparati col teatro riesco a cavarmela discretamente. Volevo soltanto domandarti se conosci degli esercizi preparatori specifici per preparare la voce prima delle prove o di una performance. Grazie ancora Mauro!
Inserito il 10/9/2007 alle 18.43.54 da "FRATELLI-GAS" Commento: QUESTO SITO è MOLTO INTERESSANTE. COMPLIMENTI. GAS82
Inserito il 18/9/2007 alle 23.56.23 da "virtugg" Commento: Ho sempre pensato che il falsetto fosse tout-court la voce di testa. Leggendo le tue note e i vari commenti dovrei pensare che ciò che io ritenevo falsetto fosse in realtà la "voce di testa appoggiata" o il "falsetto accomodato". O sbaglio? Ho due domande supplementari: a) questo "falsetto accomodato" corrisponderebbe ai vocalizzi di testa dello "jodler" (definito da Wikipedia come «canto caratteristico del Tirolo con vocalizzi alternati tra falsetto e voce impostata»)? b) com'è che sin da bambino sapevo imitare lo jodler (e anche mia sorella) mentre gli esperti sostengono che la voce femminile non avrebbe il falsetto? Chiarisci, per favore, ho un po' di confusione...
Inserito il 26/11/2008 alle 17.35.33 da "terry91_" Commento: CIao io ieri sera ho fatto una litigata con mio fratello che tutte e due facciamo canto io in una scuOla diversa della sua! la mia insegnante non vuole che usiamo il falsetto e ne la voce di petto!Lei vuole che uso il diaframma e che appoggio bene e apro bene la bocca nn spingo la lingua e alzo gli zigomi qnd faccio note acute!! IO ho studiato lirica e la studio tutt'ora lui no! a lui gliela fanno usare a dirittura sui vocalizzi che è una cosa errata a parere mio! PRIMO è vero che il falsetto potrebbe farti avere problemi alla gola xkè è uno sforzo delle corde vocali?? SECONDO perchè usare il falsetto?? TERZO Quanti cantanti usano famosi il falsetto?? A un altra cosa spero che mi potrai aiutare ho paura di cantare in publico ho un blocco dentro che nn riesco a cantare!! SBAGLIO TUTTO QND SONO DAVANTI AL PUBLICO SO' ke é normale ma io nn riesco neankea cantare a casa mia sapendo che c'è mia mamma ke ascolta mio padre ed ecc xkkk??aiuto i devo sbloccare è una mia passione e nn riesco a trasmettere! :( grazie ciaoo!!
Inserito il 27/11/2008 alle 10.31.49 da "laura.pigozzi" Commento: Ciao Tierry, mi dispiace che tu abbia litigato con tuo fratello, ma il canto è passione e può succedere anche questo. Allora per fare un po' di chiarezza ti dirò qual è la cosa fondamentale, a mio parere, per cantare bene e senza danni. Occorre innanzitutto il corretto sostegno addominale, cioè la tenuta degli addominali e l' appoggio diaframmatico, tutto senza eccedere né nel rientro addominale, nè nella spinta in fuori. Quello da raggiungere è un momento di equilibrio difficile tra sostegno addominale e appoggio diaframmatico, ma fondamentale per evitare fatiche alle corde. Per quanto riguarda il falsetto io credo che non sia indispensabile anche se è vocalmente di moda, ma non sempre seguire le mode è bene. Io penso che bisogna puntare al proprio timbro cioè a ciò che rende unica la nostra voce. Detto questo, concordo su quanto mi riferisci dell'insegnamento della tua insegnante: ma non usare queste mie parole per fomentare ancora la lite con tuo fratello! Ognuno deve seguire la propria strada e se vedrà che la tua voce andrà meglio che la sua quella sarà la tua migliore risposta. Quanto al blocco emozionale devi avere pazienza: appena avrai più sicurezza tecnica vedrai che passerà(almeno un po', un po' di emozione ci deve sempre essere sennò non trasmettiamo niente). E se non passa....riscrivimi. Auguri. Laura
Inserito il 27/11/2008 alle 14.39.40 da "terry91_" Commento: grazie laura!!:) La mia insegnate ci fa fare pilates appunto per il sostenimento degli addominali!! E' FATICOSO PILATES!! ihihihi! Rigurdante a mio fratello cavoli suoi!ahahah!! io faccio il mio io gli ho dato il mio consiglio ke secondo me nn dovrebbe usarlo! E per il blocco è un casino fra poco dovrei esibirmi ma nn saprei cm fare!! ^_^ grazie ankora!
Inserito il 7/11/2011 alle 23.05.41 da "nvola92" Commento: ciao, ho letto questo "articolo" e l'ho trovato proprio sulle mie corde! =P io canto da quando ero bambina; ero anche in un coro.. ora però non vado più e tra l'altro canto sempre meno... ( se non sotto la doccia o in camera da sola poche canzoni sotto voce). mi sto accorgendo che ora ho solo voce di "testa" e poco niente di "petto". ci sono esercizi per riacquistare/ allenare la voce di petto e controllarla meglio?
grazie, Marilù
Inserito il 7/4/2015 alle 4.18.00 da "antlet86" Commento: Allora, ciao a tutti. Mi sembra di aver capito quale sia il segreto, poi applicarlo è una parola. Prendiamo una voce bassa, arriva bella piena ed intera fino al passaggio o lì vicino, poniamo Re3, poi cosa succede? Se non alleggerisce, dapprima urlerà, poi faticherà e non ce la farà più, oppure scatta in falsetto. Poi ascolterà cantare una voce più leggera, poniamo un tenore leggero. Sentirà una voce con diversa distribuzione armonica che fino a Fa#3 sarà piena e più o meno uguale a quella centrale, dove quella bassa faticava, diciamo che il suddetto tenore non farà fatica. Qual'è il suo segreto? Ovviamente corde di dimensioni minori che possono vibrare in maniera ottimale e con meno sforzo a frequenze più alte. Ad una voce più bassa, si sa servirà maggiore tensione, che aumenterà la resistenza all'aria. Oppure ci sarà il falsetto o la voce di testa. In tale registro vibrerà meno massa cordale, in pratica solo il vestibolo contribuirà al suono finale. In tale modo si giunge agevolmente a frequenze molto più acute con minore tensione, a parte quella necessaria ad isolare il muscolo vocale dalla vibrazione. Questo fenomeno ci illustra il segreto per gestire ampie estensioni. Qual' è il problema? Il problema è che se al tuo sol 3 arriveresti di petto tirato, usare il falsetto risulterebbe troppo debole, troppa poca massa per una tale nota. Il cugino tenore usa si meno massa di te, ma non così poca come col falsetto. Secondo problema, la mancanza di appoggio, che rende tale registro debole, dove andrebbe invece sviluppato e reso forte, come quello delle donne in lirica. Note emesse senz'altro in registro di testa, cioè in meccanismo leggero, come quelle sopra il Fa4, sono emesse da un soprano con un certo volume, molta punta, ma in certi casi anche un certo corpo. Questo dimostra che peso e potenza sono due cose diverse e quella è comunque vicina all'essere la quantità di massa adatta a vibrare a quell'altezza, credo che la massima quantità di massa portabile a quell'altezza in maniera eufonica sia quella di Celine Dion, in uno dei suoi La4 in possibile registro misto. Il discorso del misto ci porta al secondo segreto, una volta risolti i problemi di appoggio nella voce di testa. In pratica nel registro misto è possibile che abbiamo il vestibolo cordale che vibra ancora insieme al muscolo, ma cominciando ad andare per conto suo. Ecco che in questo modo dovremmo poter ricreare le masse ottimale per ogni altezza dopo il passaggio. Però è un lavoro di cesellamento certosino.
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Data pubblicazione: 23/09/2001