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INDICE LEZIONI

Il sistema respiratorio (IIa parte)
di Laura Pigozzi
laura.pigozzi@fastwebnet.it

Questa lezione è dedicata alla postura del canto. Una adeguata postura permette al suono di sfruttare al meglio le risonanze naturali del nostro corpo.

La esatta postura è, inoltre, preliminare ad una corretta impostazione di tutto il sistema laringeo. Infatti, se il corpo non è ben posturato, la gola non si aprirà e il lavoro delle corde potrebbe risultare affaticato e compromesso.


La postura nel canto.

D
opo aver parlato dei movimenti del diaframma , vero 'cuore' dell'arte del canto, è necessario dedicarci alla postura dell'intero corpo, perché questa influisce in maniera decisiva sulla qualità della nostra emissione.

Se, come abbiamo detto, è l'intero corpo a cantare, è intuitivo che esso debba assumere una posizione corretta.

Le gambe.
Innanzitutto il sostegno del corpo deve essere sicuro. Dunque teniamo i piedi leggermente distanziati, in modo che il baricentro del corpo abbia un'area sufficientemente ampia entro cui cadere. 
Le ginocchia devono restare morbide ed elastiche e, nel contempo, sostenere il peso (similmente a ciò che si insegna ai principianti dello sci). Le ginocchia si flettono lievemente per evitare che il bacino sia trattenuto all'indietro.

Il bacino e il tronco
Il bacino si sposta leggermente in avanti, sostenuto in questo dalla lieve flessione delle ginocchia. L'insenatura lombare diminuisce.
Il tronco va tenuto eretto. 

Q
uesta postura favorisce in maniera naturale la cosa più difficile da fare, cioè l'allargamento del torace. Infatti le costole basse si aprono già per effetto della postura fin qui descritta.

Quindi se avete eseguito correttamente le posizioni, vi troverete appunto con la dilatazione toracica in atto e il diaframma in posizione adeguatamente estesa così da far da supporto al suono.
L'immagine mentale da seguire è quella della verticalità, unita ad una certa morbidità. Infatti la posizione eretta troppo rigida impedisce di fatto il canto, perché anche la gola risulterà irrigidita.

Il collo e le spalle
Si controlli che le spalle siano basse con le clavicole disposte orizzontalmente. In questo modo anche il collo è allungato e, conseguentemente, diminuisce l'incurvatura cervicale.
Se avrete eseguito tutto correttamente fin qui, avrete come risultato automatico l'appiattimento delle scapole sulla gabbia costale e la dilatazione delle costole alte.

E ora alcuni esercizi utili per la respirazione.

N.1. Per esercitare la respirazione addominale.
Q
uesto esercizio ci insegna ad utilizzare la pancia nella respirazione. E' alla base della tecnica costo-diaframmatica (che verrà spiegata nell'es. N.2), quella così necessaria per cantare bene. 

Sdraiamoci in posizione supina su una superficie rigida. Appoggiamo bene le spalle a terra. Posiamo una mano sull'ombelico. Inspiriamo col naso e gonfiamo la pancia. Dobbiamo vedere la nostra mano che si alza per effetto dell'aria che ci riempie.
Tratteniamo l'aria per 2-3 secondi. Espiriamo con la bocca sgonfiando la pancia. La nostra mano segue anche la fine di questo movimento. Prima di riprendere restiamo un paio di secondi con il corpo svuotato.


N.2. Per esercitare la respirazione costo-diaframmatica.
C
on questo importantissimo esercizio si impara ad utilizzare il sistema costale e diaframmatico insieme. Cioè proprio quel che è indispensabile per cantare sostenendo il suono. Questo esercizio è davvero difficile, soprattutto se decidete di farlo da soli. Cercate quindi di farvi guidare dalla vostra insegnante per evitare errori.

Come nell'esercizio precedente sdraiamoci in posizione supina su una superficie rigida. Posiamo una mano sull'ombelico ed una lateralmente sul costato (pollice in avanti). Inspiriamo col naso gonfiando la pancia e… spostiamo l'aria dilatando il costato lateralmente. Espiriamo mantenendo la dilatazione costale. Attendiamo un paio di secondi prima di riprendere l'esercizio.


N.3. Per sviluppare la muscolatura costale ed addominale.
U
na volta impratichiti con l'esercizio N.2, possiamo passare al consolidamento della muscolatura di sostegno nel seguente modo:

Inspirariamo col naso, spostiamo l'aria dilatando lateralmente il costato (vedi es. precedente) e tratteniamo il respiro per 2 o 3 secondi. Cominciamo quindi ad espirare lentamente mantenendo la dilatazione costale. Verso la fine della emissione del fiato, cerchiamo di prolungare l'espirazione emettendo la consonante SSSSSS in modo regolare fino allo svuotamento. 

R
icordiamo che lo svuotamento d'aria non deve mai essere completo. Tratteniamo sempre un po' d'aria dentro di noi. Questo vale per tutti gli esercizi e soprattutto in fase di canto vero e proprio.

I
nizialmente l'emissione della consonante SSSSSS non durerà più di qualche secondo. Cerchiamo di estendere gradualmente questo tempo fino ad un massimo di 30 secondi per le donne e 40 per gli uomini.

S
e facciamo questo esercizio regolarmente avremo un ottimo sostegno del suono.

Intervento di Laura Pigozzi a Radio24 nella trasmissione Essere e Benessere di Nicoletta Carbone







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COMMENTI
Inserito il 8/4/2001 alle 19.00.59 da "minni"
Commento:
Continua cosi' e inserisci ancora piu' esercizi consigliati. Brava
 
Inserito il 29/6/2001 alle 11.54.16 da "dario.ben"
Commento:
Sono contento che esista un corso fatto cosi' bene in rete, ma l'unica pecca e' che le lezioni sono molto diradate. Spero in qualche lezione piu' serrata.
Grazie e ciao!
DARIO
P.S. La bibliografia essenziale e' molto utile!
 
Inserito il 21/2/2002 alle 12.22.03 da "tiucap"
Commento:
ciao
.mi chiamo antonia
ma qui si possono fare edlle domande??
proviamo.
da che cosa dipende ,secondo te,una dose d'aria troppo abondante nel falsetto??
chissa' se capirai
ciao grazie
 
Inserito il 4/10/2002 alle 15.38.44 da "grgandr"
Commento:
Quali sono i muscoli che comandano la fuoriuscita dell'aria nell'emissione di una semplice nota?Per un cantante lirico è la stessa cosa?Perchè le note più acute sono più difficili?
 
Inserito il 30/10/2003 alle 15.57.13 da "alessialbani"
Commento:
Nella respirazione, come la chiama lei, costo-diaframmatica ci dice di spostare l'aria immessa nella pancia lateralmente verso le costole. Secondo me così facendo si va a bloccare tutta la fascia addominale e di conseguenza anche l'emissione del suono. Io credo che si debba, prima di inspirare, andare a preparare, allargandola, quella parte in cui coinvoglieremo l'aria, in poche parole, prima allargare le costole laterali creando spazio, e poi andarle a riempiire d'aria, non curandoci di ciò che avviene "davanti" dove la pancia subirà inevitabilmente un piccolo rigonfiamento, ma sarà minimo e comunque verso l'alto. Sono una cantante anche io e vorrei sapere cosa ne pensa di questo mio modo di interpretare la respirazione.
 
Inserito il 6/11/2003 alle 15.58.29 da "laura.pigozzi"
Commento:
Risposta ad alessialbani@libero.it
Cara Alessia, ti ringrazio perché mi permetti di fare alcune precisazioni sulla respirazione, argomento in cui c'è sempre molta confusione. L'esercizio a cui ti riferisci è un esercizio preparatorio per la respirazione del cantante e si fa da supini. Quando si è in piedi e si deve cantare, ovviamente non si ha il tempo di gonfiare la pancia (nell'es. preliminare questo step è importante per portare l'aria in basso, evitando la respirazione clavicolare), né servirebbe farlo. Allora,in questo caso, è bene inspirare allargando contemporaneamente il costato ed espirare (o emettere suono)cercando di lasciarlo aperto, utilizzando, a questo scopo, i muscoli della schiena.
Spero di averti risposto e non esitare a scrivere di nuovo se pensi che sia necessario discutere ancora di questo argomento.
Ciao Alessia.
Laura
 
Inserito il 2/10/2006 alle 16.58.19 da "mirrorman87"
Commento:
salve, io canto da circa un anno in un gruppo rock;sono intonato ma non ho mai preso lezioni di canto e fortunatamente non ho mai avuto problemi alla voce finora; so che dovrei prendere lezioni ma non ne ho la possibilita' poiche' non ci sono insegnanti di canto vicino al mio paese e inoltre non ho una grossa disponibilita' economica. A cosa vado incontro se continuo a cantare comunque? quali conseguenze rischio? spero di avere qualche utile consiglio su come cantare ,in attesa di poter in futuro prender lezioni.Inoltre,se e' possibile,vorrei anche qualche chiarimento riguardo agli esercizi n.2 e n.3 della lezione sul sist. respiratorio(IIparte) poiche' non ho ben capito come fare. grazie mille
 
Inserito il 17/7/2007 alle 23.17.54 da "andrea.pareto"
Commento:
UAOOOO INCREDIBILE QUESTO SITO COMPLIMENTI COMUNQUE SAREBBE BELLO INSERIRE ALTRI ESERCIZI COME VOCALIZZI E ALTRE COSE CHE MANCANO (SE MANCANO) ...SPERO NON SIA UN PROBLEMA....COMUQUE ECCEZIONALE A ME PERSONALMENTE AIUTA MOLTISSIMO .
 
Inserito il 28/4/2009 alle 14.50.02 da "chiara762008"
Commento:
Cara Laura,
sono venuta a conoscenza del tuo sito solo da pochi giorni. Mi chiamo Chiara ed ho la passione del canto da quando sono piccola. Purtroppo non ho mai avuto l'occasione di prendere lezioni, anche se mi piacerebbe molto, soprattutto adesso che ho due bambine. Quando mi capita di cantare a delle feste o a dei karaoke, vengo invasa dall'agitazione per la paura di sbagliare e fare brutta figura. Per questo motivo ho visitato il tuo sito, per poter imparare un pochino di tecnica, anche pee acquisire più sicurezza per me stessa. Ho letto la respirazione, ed essendo ignorante in materia, penso di aver capito, più o meno. Per quante volte dovrei provare gli esercizi, per poter imparare ?
Grazie per la tua pazienza.
A presto.
 

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Data ultima modifica: 19/03/2004

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